Ad un mese dalla conclusione delle
tre Giornate del Friuli-Venezia Giulia, non possiamo che stilare un bilancio
positivo sulla base delle reazioni dei partecipanti. L’evento ha suscitato
particolare interesse per la sua organizzazione, così dettagliata e mirata su
una regione italiana poco celebre per il turismo di massa, tuttavia non
sconosciuta al pubblico belga.
Come da programma, i tre giorni sono
stati animati da conferenze, proiezioni, una mostra fotografica e, per
concludere, da una degustazione di salumi e formaggi.
Gli interventi hanno valorizzato
l’offerta turistica e culturale della regione, da quello di apertura che si è
posto come presentazione geografica del territorio friulano, alle due
conferenze di venerdì, le quali hanno suggerito due tipologie di itinerari, uno
sulle tracce dei luoghi vissuti da autori protagonisti del panorama letterario
dell’800 e ‘900, come Ippolito Nievo, Caterina Percoto e Pier Paolo Pasolini,
l’altro segnato dal filo conduttore del “silenzio”, tra natura, religione e
storia.
Di storia invece si è parlato il giorno conclusivo, grazie al brillante
intervento del professor Marc Toch sugli eventi bellici avvenuti nel Carso
durante la Prima guerra mondiale.
Nel pomeriggio, il filone storico e quello
letterario si sono uniti grazie alla presentazione del prof. dr. Rosario
Gennaro, dell’Universiteit Antwerpen (che ha sostenuto il progetto), sul poeta e soldato Giuseppe Ungaretti,
con l’analisi di alcuni componimenti esemplari e di estratti d'epoca.
La degustazione del sabato ha sancito
il momento conclusivo delle Giornate all’insegna della convivialità, offrendo
la possibilità di assaggiare prodotti locali tipici, dal famoso prosciutto di
San Daniele al formaggio carnico Formadi Frant.
Un grande merito per la buona
riuscita dell’evento va al luogo in cui si è svolto, ovvero la Zaal De
National, cineteatro risalente al 1918, recentemente riportato alla luce, che
si è rivelato uno scenario ideale per ospitare tutte le attività in programma.
La realizzazione del progetto delle
Giornate del Friuli-Venezia Giulia è stata possibile grazie al lavoro e
all’aiuto di molte persone, tra soci e volontari. In primo luogo ringraziamo
Stefaan De Virgilio e Benno Van Den Bogaert per averci concesso De National e
al loro gruppo di volontari che ha curato la parte tecnica, la gestione del bar
e la preparazione della sala. Ringraziamo la squadra della Dante Alighieri di
Anversa, mai stata così numerosa come quest’anno, con le stagiste Erasmus+
Rossella Pensiero e Melania Mereu, assistite dall’artista italiano residente ad
Anversa Giulio Napoletano. Michele Mascarin per il suo genio fotografico e per
la collaborazione. I miei genitori Antonio e Santina per aver trasportato
dall’Italia salumi e formaggi e per aver supportato il progetto sin
dall’inizio. La socia e amica Chris Sylverans per aver preparato il pane per la
degustazione e pasticcini deliziosi. La Latteria di Taiedo e Massimo Giusti per
averci fornito una varietà tutta friulana di formaggi. L’Azienda Agricola
Cinausero per la pregiata scelta di salumi. Magalie Smets, Jeroen Geerts, Karin
Janssens e Jacqueline Albers per essersi occupati con impegno e capacità delle
traduzioni in nederlandese. I professori Marc Toch e Rosario Gennaro per la
partecipazione, l’entusiasmo e la grande competenza, senza dimenticare il prezioso sostegno morale offerto dalla Districtshuis Antwerpen e dall'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, presieduto da Paolo Luigi Grossi.
Ringraziamo tutti coloro
che hanno partecipato e che hanno raggiunto Anversa da diverse città belghe,
spinti da una passione sincera per l’Italia, la sua cultura e le sue bellezze,
paesaggistiche, culinarie e letterarie, ancora inesplorate.
Sara Lovisa
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