lunedì 6 maggio 2024

Peppe Voltarelli ad Anversa

Cari soci,

siamo felici ed emozionati per il grande successo e il caloroso benvenuto riservato al grande artista italiano Peppe Voltarelli! L’artista calabrese, al momento impegnato in un tour europeo per presentare il suo ultimo disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”, nell’ambito del Festival “Voci - Italiens d’exportation”, è stato invitato a tenere una conferenza presso la sede CVO Encora (Grotesteenweg 224, 2600 Anversa) nella serata del 30 aprile.

Nel 2010 Peppe Voltarelli è stato insignito del Premio Tenco per il suo album solista "Ultima notte a Malà Strana". Questo premio ha riconosciuto il suo eccezionale talento come cantautore e il suo contributo alla musica italiana. Vincere il Premio Tenco è un risultato significativo all'interno dell'industria musicale italiana e riflette l'impatto di Voltarelli nel campo della canzone d'autore.

Ricevere il Premio Tenco è una testimonianza della visione artistica di Peppe Voltarelli e della sua capacità di connettersi con il pubblico attraverso la sua musica, ciò mette in risalto la sua dedizione nel preservare la tradizione cantautorale italiana combinando testi significativi e melodie moderne.

                               

Sei anni dopo la vincita della Targa Tenco l’artista calabrese si classifica nuovamente primo per il miglior album interprete per “Voltarelli canta Profazio” e, nel 2021, riceve il medesimo premio anche per il miglior album interprete “Planetario”. Nel 2023 si classifica secondo nella categoria “migliore album in dialetto” con “La grande corsa verso Lupionòpolis". 

Nel corso della serata è stato chiesto all’artista di rispondere ad alcune domande; una di queste riguardava l’utilizzo del dialetto all’interno della sua produzione artistica. Voltarelli ha risposto così: “Il segreto della musica, al di là di ciò che stai cantando e dove lo stai facendo, è che tu quando canti pensi a ciò che canti e accompagni con il tuo cuore, con tutto te stesso, il canto, la parola, la melodia ed è questo che arriva agli altri anche se non capisci la lingua”.

 
L'utilizzo dei dialetti aggiunge quindi uno strato di intimità e autenticità alle sue canzoni, consentendo agli ascoltatori di connettersi con la sua musica a un livello più profondo apprezzando al tempo stesso la ricchezza della diversità linguistica e culturale italiana. In molte delle sue canzoni Voltarelli incorpora il dialetto calabrese per trasmettere emozioni, raccontare storie e catturare l'essenza delle tradizioni e delle esperienze locali. Dialetti come il calabrese aggiungono profondità ai testi di Voltarelli, facendo risuonare fortemente la sua musica presso il pubblico che ha familiarità con la cultura del Sud Italia. 

                                                    

Nel corso della serata Voltarelli ha espresso anche le sue opinioni riguardo a scrittori, cantanti e programmi televisivi di stampo musicale, intrattenendo poi il pubblico con l’esecuzione di diversi brani appartenenti al suo repertorio. Gli scroscianti applausi che hanno seguito l’esecuzione di Voltarelli sono stati apprezzati sia da parte dell’artista che da coloro che hanno organizzato l’evento.

               

La Dante Alighieri di Anversa ringrazia quindi Peppe Voltarelli e la sua squadra per aver accettato di partecipare alla conferenza e per averci fatto compagnia in una serata all’insegna della musica, dell’arte e dell’italianità. Speriamo di ripetere presto l'esperienza!



Articolo di Meri Bomben
Tirocinante Eures presso la Dante di Anversa











domenica 5 maggio 2024

Circolo dei lettori: Fine pena: ora di Elvio Fassone

Il 20 aprile si è tenuto presso il centro culturale De Shelter l’incontro del Circolo dei lettori de La Dante di Anversa in cui si è discusso il libro Fine pena: ora di Elvio Fassone, ex magistrato e senatore della Repubblica italiana a cui nel 1985 è stata affidata la gestione del maxiprocesso alla mafia catanese tenutosi a Torino. Nei primi capitoli Fassone ripercorre le atmosfere di quel processo, per poi presentarci uno degli imputati condannati all’ergastolo con il nome fittizio di Salvatore.

La lettura di questo incontro è diversa da tutte le altre proprio perché non si tratta di un romanzo: Fassone decide di raccontarci la vita di Salvatore nei ventisei anni successivi alla sua condanna attraverso uno scambio di lettere che avviene proprio tra il giudice e l’ergastolano lungo il corso di tutti questi anni.

L’autore ci presenta l’ambiguità e la complessità di una persona come Salvatore, il quale, in carcere per aver ucciso quindici persone, tenta di riscattarsi: comincia a studiare con una passione che Fassone definisce “bulimia del conoscere, del diventare un altro soggetto” e si comporta con rigoroso rispetto delle regole nella speranza di ottenere una libertà limitata che gli permetta di lavorare e cambiare la propria vita. È l’obiettivo profondo di Salvatore, che fin da ragazzino nel “Bronx di Catania” non ha mai immaginato un futuro diverso per se stesso da quello del mafioso.

Il confronto con i soci è stato stimolante e arricchente. Partendo dalle riflessioni presenti nelle ultime pagine del libro, abbiamo discusso delle leggi italiane che regolano l’ergastolo, chiedendoci se questa istituzione sia giusta o, al contrario, quantomeno problematica. L’ultima parte del nostro incontro ha riguardato un’interessante comparazione tra il sistema penitenziario dell’Italia e quello del Belgio, portando esempi su come reati come quello di omicidio vengano gestiti.

Affrontando più in generale il tema della mafia in Italia, si è naturalmente fatto riferimento al Maxiprocesso di Palermo contro Cosa Nostra, di cui consigliamo un docufilm del 2020 diretto da Francesco Miccichè, Io, una giudice popolare al Maxiprocesso, che mostra come fosse l’atmosfera durante il processo, molto simile a quella che Fassone racconta nel suo libro.

Elvio Fassone

Invitiamo i soci a partecipare all’ultimo incontro del Circolo dei lettori prima della pausa estiva che si terrà il giorno 25 maggio 2024 alla libreria De Groene Waterman, in cui discuteremo di Neve, cane, piede di Claudio Morandini.

Vittoria Marcucci
Tirocinante Erasmus La Dante di Anversa 2024

lunedì 29 aprile 2024

Peppe Voltarelli presenta la sua musica e le sue parole al pubblico di Anversa e Hasselt

Martedì 30 aprile alle 19.30, una selezione di studenti d'italiano del CVO Encora e i Direttivi dei Comitati de La Dante di Anversa e de La Dante di Hasselt, avrà l'opportunità di conoscere di persona Peppe Voltarelli, artista calabrese a tutto tondo: cantante, attore, scrittore e tanto altro, in una personalità eclettica che spazia in diversi campi.

Conosceremo non solo la sua musica ma anche la sua visione sulla lingua e sulla cultura, in una chiacchierata moderata da Emiliano Biagio Manzillo, presidente de La Dante di Anversa.

Dove? CVO Encora, Grotesteenweg 224, 2600 Berchem, Anversa, aula 1609, dalle 19.30 alle 20.45.

L'evento è già sold out e non è più possibile prenotare, ma pubblicheremo foto e video della serata.

mercoledì 3 aprile 2024

Un giorno in Sardegna - Visioni sarde alla Klappei (articolo di Mariacarmen Orlando, tirocinante Erasmus presso La Dante di Anversa)

Sabato 23 marzo scorso ha avuto luogo alla Klappei, un pomeriggio dedicato alla splendida Sardegna, con una rassegna di corti sardi, ossia i finalisti del concorso per corti "Visioni sarde", organizzato con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna. Ringraziando il signor Bruno Culedda del supporto nella realizzazione e la Regione Sardegna di questa bella offerta, speriamo di ripetere questa bella esperienza anche l'anno prossimo. La rassegna è stata coordinata quest'anno dal nostro stagista Erasmus Gianluca Pistis, originario di Gonnesa (Cagliari).
Il giorno 23 marzo 2024 il cinema Klappei ha ospitato la rassegna di cortometraggi finalisti del concorso "Visioni Sarde", organizzato con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna. “Visioni Sarde” è stato fortemente voluto dalla Fondazione Sardegna Film Commission per raccontare al mondo la Sardegna, con tutta la sua immensa ricchezza culturale, linguistica e storica. La rassegna si è aperta con un’introduzione di Gianluca Pistis, tirocinante della Dante originario della Sardegna, e il primo cortometraggio ad essere proiettato è stato Dalia, diretto da Joe Juanne Piras, un thriller dalle tinte drammatiche che ha come protagonista una psicologa infantile e che punta ad esplorare la psiche umana attraverso una storia di abusi sui minori. Successivamente si è passati ad una proiezione più leggera, un cortometraggio animato: Giu' cun Giuali, diretto da Michela Anedda, che mostrandoci due cugini diversissimi tra loro ci esorta ad andare oltre le apparenze. È stato poi il turno di Incappucciati, Foschi, diretto da Nicola Camoglio. Il cortometraggio racconta le ansie, le paure e l'atmosfera degli anni di piombo e il fenomeno del banditismo sardo. Con La punizione del prete, diretto da Francesco Tomba e Chiara Tesser, c'è stato invece un rimando al folclore sardo. La storia è tratta da un racconto popolare gallurese dove l'ambiguità morale dei personaggi è messa al centro della narrazione. Successivamente è stato proiettato Ranas, diretto da Daniele Arca: ambientato durante un'eclissi solare, racconta il disagio di un adolescente che ha perso il padre. La rassegna si è chiusa con Tilipirche, diretto da Francesco Piras, cortometraggio che si ispira all'invasione di locuste che ha colpito la Sardegna nel 2022 e che riflette sulla vita e sul cambiamento generazionale in relazione al lavoro agricolo. L'evento ha visto la partecipazione dei soci della Dante che con moltissimo entusiasmo sono accorsi alla Klappei per poter scoprire nuove sfumature di una terra meravigliosa come la Sardegna!

25 marzo 2024 - Il concerto del DanteDì

Il 25 marzo scorso abbiamo festeggiato, come da quattro anni a questa parte, il DanteDì, il giorno dedicato al Sommo Poeta, il padre della nostra lingua, Dante Alighieri. Si è tenuto un concerto in collaborazione fra Ma'Go! (Accademia musicale di Anversa), Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e La Dante di Anversa, con la partecipazione di alcuni corsisti dei CVO di Anversa. Il violinista e maestro Wilfried Wouters, direttore dell'Orchestra da Camera di Ma'Go!, ha offerto ai nostri soci un programma molto vario e coinvolgente, con musiche, tra gli altri, di Glück, Vivaldi, Chopin, Duke Ellington e Goran Bregovic, concludendo in bellezza con una Bella ciao! che ha fatto cantare e battere le mani ai presenti in sala. L'Orchestra ha visto la partecipazione di una formidabile pianista, Dana Suslijc, che ha letteralmente conquistato la scena. Tra un pezzo e l'altro, c'è stata la lettura di sei sonetti danteschi, in italiano e in traduzione nederlandese, realizzata da Meri Bomben, Gianluca Pistis, Mariacarmen Orlando, Luca Bezzi, Alessandro Augelli, Vittoria Marcucci, Ann Pierssens, Jef Ponsaers, Wietse Hertoghs, Kathleen Adriaenssens, Ria Langenken en Veronique Vermeiren. La serata è stata resa possibile dall'IIC di Bruxelles che ci ha aiutato fortemente nella realizzazione. E ne è valsa la pena: una serata di musica e amicizia, nel nome di Dante. Grazie Ma'Go! e grazie all'IIC di Bruxelles!