La Società Dante Alighieri nasce nel 1889 grazie a un gruppo di intellettuali guidati da Giosué Carducci (Premio Nobel per la Letteratura nel 1906).
Il suo scopo primario è quello di “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana”.
Per il conseguimento di queste finalità, la “Dante Alighieri” si è affidata e si affida tuttora all’aiuto costante e generoso di oltre 500 Comitati, di cui più di 400 attivi all’estero.
Africa, America, Europa, Asia e Oceania; ogni continente oggi può contare sull’attività instancabile e volontaria delle sedi della “Dante”, che non solo svolgono corsi di lingua italiana, ma anche manifestazioni culturali di vario genere destinate alle migliaia di soci e di studenti innamorati della nostra Italia e desiderosi di conoscerla in tutti i suoi aspetti caratteristici, dall’arte figurativa alla musica, dallo sport al cinema, dal teatro alla moda, fino alla letteratura. Per mezzo dei Comitati all’estero, inoltre, la “Dante Alighieri” istituisce e sussidia scuole, biblioteche, circoli e corsi di lingua e cultura italiana, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, escursioni culturali e manifestazioni artistiche e musicali, assegna premi e borse di studio. Per mezzo dei Comitati in Italia partecipa alle attività intese ad accrescere e ampliare la cultura della nazione e promuove ogni manifestazione rivolta a illustrare l’importanza della diffusione della lingua, della cultura e delle creazioni del genio e del lavoro italiani
La Sede Centrale ha gli uffici nello splendido Palazzo Firenze, acquistata dalla famiglia dé Medici nel XVI° secolo e dimora storica della Ambasciata del Granducato di Toscana a Roma. Alcune sale, visitabili, sono impreziosite da volte affrescate da Jacopo Zucchi, Prospero Fontana e il Primaticcio, noti artisti dell’epoca.
Dal 2012 la Società Dante Alighieri arricchisce la sua rete di Comitati con la rete de I Parchi Letterari®, luoghi di vita e di ispirazione di grandi scrittori. Città, piazze, ma anche paesaggi e campagne diventano un patrimonio culturale ed ambientale da proteggere, reso fruibile ai visitatori attraverso attività ideate per far gustare, sentire, toccare, osservare e rivivere tutto ciò che ha portato un autore a scrivere pagine storiche della letteratura.
Società Dante Alighieri
Piazza Firenze, 27 – 00186 Roma, Italy
Tel. +39 06 6873327 - +39 06 6873694/5
www.ladante.it
www.plida.it
Cosa sono i Parchi Letterari?
I Parchi Letterari® sono parti di territori caratterizzati da diverse combinazioni di elementi naturali e umani che illustrano l'evoluzione delle comunità locali attraverso la letteratura. Sono i luoghi stessi che comunicano le sensazioni che hanno ispirato tanti autori per le loro opere e che i Parchi intendono fare rivivere al visitatore elaborando interventi che ricordano l'autore, la sua ispirazione e la sua creatività attraverso la valorizzazione dell'ambiente, della storia e delle tradizioni di chi quel luogo abita.
Molte delle più celebri opere letterarie e poetiche, ambientate in luoghi reali legati alla vita o alle vicende di un autore o scelti per affinità culturale, offrono un metodo originale di interpretazione dello spazio; consentono infatti di reinterpretare il territorio e di dare un significato ai luoghi in un equilibrato connubio tra paesaggio, patrimonio culturale e attività economiche.
Le ambientazioni di romanzi, racconti, novelle o poesie - siano esse case, ruderi, centri storici, campagne o periferie - diventano fonte di conoscenza di paesaggi e di ambienti che si configurano come patrimonio specifico e testimone dei valori naturali, storici e culturali delle comunità locali da proteggere, conservare e rivitalizzare.
I Parchi Letterari® assumono il ruolo di tutela letteraria di luoghi resi immortali da versi e descrizioni celebri che rischiano di essere cancellati e che si traducono nella scelta di itinerari, tracciati attraverso territori segnati dalla presenza fisica o interpretativa di scrittori. Un singolare percorso che fa rivivere al visitatore le suggestioni e le emozioni che lo scrittore ha vissuto e che vi ha impresso nelle sue opere (Stanislao Nievo).
Il lettore dispone così di una chiave di lettura che stimola la visita di luoghi altrimenti considerati solo per il loro panorama: un viaggio reso reale ed attuale dall'incontro con personaggi viventi che introducono ad un racconto inseparabile dalla località che li ospita.
Capire quanto l'opera letteraria sia potente nell'avvicinare il lettore all'ambiente descritto da un autore, è sicuramente il primo passo per offrire allo stesso lettore i mezzi per essere coinvolto e partecipare alla tutela di quell'ambiente.
I Parchi Letterari® non si limitano a custodire e divulgare la letteratura attraverso i luoghi, ma pretendono di salvaguardare i luoghi attraverso la letteratura.
Stanislao de Marsanich
AD Paesaggio Culturale Italiano Srl
http://www.parchiletterari.com/index.php
lunedì 13 ottobre 2014
martedì 7 ottobre 2014
I fascisti ci guardano: conferenza presso UA di Emiliano Biagio Manzillo
Cari soci, vi ricordiamo la conferenza di giovedì prossimo alle ore 19:30 nell'aula R 014 di Rodestraat 14, 2000 Anversa.
I fascisti ci guardano: l’Italia di celluloide tra il 1930 e il 1943. A cura di Emiliano Manzillo.
Visto l’interesse suscitato dal seminario sul cinema fascista tenuto alla Klappei lo scorso anno, Emiliano Manzillo ripropone l’argomento ai soci e agli esterni che non hanno avuto l’opportunità di seguire le lezioni alla Klappei. In una carrellata di 80’, si cercherà di capire come vedeva il cinema (e come lo condizionava) l’entourage di Mussolini, cercando di individuare punti di contatto tra la produzione degli anni 1930-1943 e quella degli anni a venire.
La conferenza è gratis per i soci della Dante Alighieri. L’ingresso per i non soci costa € 3.
I fascisti ci guardano: l’Italia di celluloide tra il 1930 e il 1943. A cura di Emiliano Manzillo.
Visto l’interesse suscitato dal seminario sul cinema fascista tenuto alla Klappei lo scorso anno, Emiliano Manzillo ripropone l’argomento ai soci e agli esterni che non hanno avuto l’opportunità di seguire le lezioni alla Klappei. In una carrellata di 80’, si cercherà di capire come vedeva il cinema (e come lo condizionava) l’entourage di Mussolini, cercando di individuare punti di contatto tra la produzione degli anni 1930-1943 e quella degli anni a venire.
La conferenza è gratis per i soci della Dante Alighieri. L’ingresso per i non soci costa € 3.
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