La Dante Alighieri di Anversa ha
poco tempo fa proposto agli italofili in Belgio un progetto di successo, I muri parlano – De muren spreken – Walls talk,
libro e mostra che hanno già riscosso il consenso del pubblico ad Anversa e a Bruxelles,
una coproduzione con Kalligrafia vzw e www.words-and-walls.be,
con il sostegno di Het schrijfbedrijf, Istituto Italiano di Cultura Bruxelles e
Fondazione Zetti Milano. Il cammino di questo progetto non è di certo finito,
perché sono in programmazione una mostra a Lucca (1-9 ottobre 2016), nel
contesto della rassegna Luccautori (www.raccontinellarete.it). Ringraziamo per questo in modo
particolare un socio della Dante di Anversa che tanto si è adoperato affinché
fossimo presenti anche noi a Lucca, Herman Cole, membro anche dell’associazione
“Anfiteatro” di Sint-Niklaas e cittadino onorario di Lucca (città con la quale
Sint-Niklaas è ufficialmente gemellata).
E oltre a Lucca…Alden Biesen! Sì,
avete letto bene: nella seconda metà di ottobre 2016 saremo per due settimane
in questa prestigiosa location, sperando di incontrare anche lì tanti amanti
della cultura italiana (www.alden-biesen.be). Ma in questo post non si parla
solo dei muri che Joke van den Brandt e Joris Wouters fanno parlare, parliamo
anche di altri muri italiani che parlano d’amore, quelli di Gradara, storica
città del pesarese che appunto vide sbocciare secoli fa lo sfortunato amore tra
Paolo e Francesca.
Non abbiamo in comune solo il
nome, non solo l’idea, ma anche lo scopo di produrre un evento artistico e
culturale che sia aperto a tutti. Segnaliamo perciò ai nostri soci e agli
italofili in Belgio, un’iniziativa che come dicevamo sopra, sentiamo molto
vicina: “I MURI PARLANO D’AMORE”, un concorso fotografico volto a mettere in
risalto il bisogno umano di comunicare l’amore. E’ promosso da ADA -
Associazione Danze Antiche sezione Gradara, Pro Loco Gradara, Società Dante
Alighieri di Pesaro (presieduta dalla Dott.ssa Lucia Oliva) e Comune di Gradara
e si colloca all’interno delle iniziative Gradara
d’Amare in programma sul territorio gradarese in occasione del San
Valentino 2016.
L'iniziativa, lungi dal favorire o promuovere la pratica del writing illegale, vuole documentare un fenomeno sociale esistente e diffuso fin dall'antichità (Pompei ne è un esempio) e al contempo testimoniare il bisogno umano di comunicare ed esprimere l'amore. Si dice che i muri abbiano orecchie, ma hanno anche bocca: da sempre infatti ci parlano attraverso ciò che numerosi anonimi hanno scritto per esprimere pubblicamente i propri pensieri.
L'iniziativa, lungi dal favorire o promuovere la pratica del writing illegale, vuole documentare un fenomeno sociale esistente e diffuso fin dall'antichità (Pompei ne è un esempio) e al contempo testimoniare il bisogno umano di comunicare ed esprimere l'amore. Si dice che i muri abbiano orecchie, ma hanno anche bocca: da sempre infatti ci parlano attraverso ciò che numerosi anonimi hanno scritto per esprimere pubblicamente i propri pensieri.
Protagoniste del concorso
fotografico sono le parole d’amore scritte sui muri. Negli scatti dovrà
apparire chiaro ed evidente il messaggio: un’esclamazione, una domanda,
un’affermazione, una negazione riguardante l’amore, privo della firma e del
nome del destinatario. L’invito è quello di cercare, trovare e cogliere sulle
pagine bianche o colorate delle nostre città le parole d’amore già esistenti,
per condividerle e far da cassa di risonanza al bisogno umano di comunicare
l’amore. Il mosaico che si verrà a costituire creerà una prima mappa delle vie
italiane che parlano d’amore.
CONCORSO FOTOGRAFICO ''I MURI
PARLANO D'AMORE'' ISCRIZIONE GRATUITA
Il concorso fotografico ''I muri
parlano d'amore'' è completamente gratuito e la partecipazione è aperta a tutti
i cittadini italiani e tutti gli individui residenti sul territorio italiano
senza limite di età. Scadenza 31 gennaio 2016. Premi per i primi tre
classificati.
Scattare una fotografia a un
messaggio d’amore scritto su un muro è come leggere un verso di poesia. Sono
parole che si catturano con occhi attenti. Sono parole che fanno rumore quando
smuovono pensieri, emozioni, ricordi, riflessioni. Sono parole che ci
appartengono, nel momento in cui leggendole le sentiamo nostre. Il concorso
mira a documentare un fenomeno sociale esistente e diffuso fin dall'antichità e
dare risalto al segno che un individuo qualunque, spinto da un bisogno di
comunicare all'esterno il proprio sentire, trova nel muro la superficie a cui
aggrappare il proprio messaggio, in attesa che faccia il suo corso. Vuole anche
sensibilizzare il nostro sguardo, sollecitare l’attenzione verso i luoghi che
frequentiamo, renderci più 'socialmente’ consapevoli dei luoghi del quotidiano.
Le foto inviate, saranno esposte a Gradara in occasione del San Valentino,
all’interno della mostra “I muri parlano d’Amore”. Il visitatore non solo
leggerà i messaggi pervenuti dalle foto, ma potrà udirli grazie alle voci
registrate, che amici disponibili offriranno per questa iniziativa, infatti,
poiché i muri “parlano” daremo voce alle frasi, creando suggestivi dialoghi.
Gli scatti e il modulo d’iscrizione devono essere inviati entro e non oltre il
31 Gennaio 2016 in duplice copia (una digitale, una cartacea).
Premi
• I classificato: weekend a
Gradara in B&B La Loggia
• II classificato: cena per due
persone presso ristorante tipico a Gradara
• III classificato: 2 ingressi
omaggio per Castello di Gradara, Camminamenti di Ronda e musei.
Per ulteriori informazioni
imuriparlanodamore@gmail.com