martedì 2 gennaio 2018

Piccolo compendio dell’universo: il Friuli tra storia, arte e letteratura.

La Dante di Anversa sta avendo molta fortuna con gli studenti Erasmus perché finora abbiamo avuto il privilegio di poter ospitare ragazzi in gamba, preparati e volenterosi.  Dopo Michele, Elena e Manuela, tocca a Sara Lovisa, di Chions, in provincia di Pordenone. Sara sta lavorando con i soci del terzo gruppo del Club  di conversazione, è una presenza fissa ai nostri appuntamenti e, lo scorso 14 dicembre ci ha parlato del patrimonio culturale della sua regione di provenienza, il Friuli-Venezia Giulia.





Tra percorsi, scrittori, aneddoti, luoghi e sapori (peccato, virtuali), ci ha anticipato alcuni degli argomenti di cui ci parlerà in primavera, quando, avvalendosi della collaborazione di Michele, architetto e suo conterraneo, sarà la nostra guida per un viaggio virtuale in Friuli Venezia Giulia aperto ai soci e agli studenti d’italiano di Anversa. 



Siamo curiosi, la conferenza è stato un assaggino, ora vogliamo saperne di più…

Ci tengo a far notare che giustamente, Sara, letterata dall'impeccabile formazione, ci ha parlato quella sera di una delle madrine della nostra lingua, Caterina Percoto, sottovalutata autrice friulana il cui stile è ancora oggi fonte d'ammirazione. Qui sotto troverete un link a una versione in pdf scaricabile di uno dei racconti brevi della Percoto, La donna di Osopo (oggi Osoppo, all'epoca della redazione, il 1847, Osopo).


Un testo della Percoto del 1847

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