domenica 22 novembre 2020

Radio Mir - Intervista a Emiliano Manzillo, presidente della Dante di Anversa

A giugno del 2020, nel pieno della pandemia di Covid-19 ha visto la luce il progetto di Radio MIR, l'ultimo progetto comunicativo della Filef Nuova Emigrazione Belgio asbl.  Nata da pochi mesi, ma puo' già vantare una rete di corrispondenti che spazia dal Belgio all'Ungheria, dall'Australia alla Gran Bretagna, dal Lussemburgo alla Francia e all'America Latina. La creazione del progetto di una radio web comunitaria come Radio Mir, ha come scopo la creazione di uno strumento di comunicazione a disposizione delle comunità italiane emigrate all'estero, per 

  • favorire lo scambio di informazioni, attività e notizie all'interno delle nostre comunità e tra gli emigrati e l'Italia.
  • Per raccontare il mondo delle associazioni degli italiani nel mondo, incluso quelle di ispirazione regionale, ma anche per dare voce alla nuova emigrazione italiana, raccontando in presa diretta le loro storie e le loro necessità.
  • Approfondire i fatti che avvengono all'estero, spesso riportate in maniera distorta dai media mainstream, dunque uno strumento per capire in modo semplice ma non semplicistico, le complessità di cosa sta accadendo nel mondo
  • Per favorire la conoscenza delle realtà degli emigrati all'estero e le istituzioni italiane ad ogni livello.
  • Sviluppare la conoscenza della cultura italiana all'estero per tutti gli italofoni.
  • Per favorire lo scambio d’informazioni all'interno della rete dell'associazionismo italiano nel mondo, facendo conoscere le buone pratiche al di fuori dei confini territoriali dove vengono create, le problematiche che le associazioni vivono nei vari paesi e facendo da sprono ad una riflessione collettiva continua sui fenomeni migratori e le ragioni per cui si innescano.


E' possibile seguire le trasmissioni di Radio Mir dal sito www.radiomir.space e dalle principali piattaforme di podcast come www.spreaker.com o Spotify.
Se vuoi collaborare con Radio Mir, anche saltuariamente, manda loro un messaggio via e-mail a redazionemir@gmail.com o su uno dei diversi canali di comunicazione che troverete sul loro sito.

Nel frattempo, La Dante di Anversa ha avuto già un contatto diretto con Radio Mir, perché Pietro Lunetto, uno dei giornalisti della web radio, ha intervistato il presidente della Dante di Anversa, Emiliano Biagio Manzillo, per illustrare agli ascoltatori le attività della nostra associazione ad Anversa. Vuoi ascoltare cosa si è detto?
Ecco qui il link all'intervista, buon ascolto!

https://www.spreaker.com/episode/42059182


Il maestro di Beethoven

Siamo purtroppo in un periodo in cui tutte le notizie sono monopolizzate dal COVID, che ha dirottato tutta la nostra attenzione verso argomenti spiacevoli. Peccato, perché il 2020 segna un anniversario importantissimo per tutti i musicisti ed appassionati della musica: il 250º anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven. Figura titanica ed immensa, non ha bisogno di presentazioni: svolse la parte più importante della sua carriera a Vienna, dopo essersi trasferito dalla natia Renania. Nato a Bonn nel 1770, la sua giovinezza è ancora in parte oscura. Ebbe sicuramente origini “belghe” (vi invito a leggere qualche informazione in più in questo articolo http://www.giacomoditollo.it/11-giugno-2017-visita-al-castello-betho-sulle-tracce-beethoven/  e in quest’altro http://www.giacomoditollo.it/04-giugno-2017-visita-ai-luoghi-beethoveniani-belgio/), e la famiglia fu attiva a Mechelen (http://www.giacomoditollo.it/6-settembre-2017-visita-mechelen-sulle-tracce-beethoven/).


Insomma, un personaggio davvero “Europeo”, la cui statura è diventata universale. Ed europei furono anche le personalità di cui si circondò, prima a Bonn, poi a Vienna. E’ da poco uscito un interessante volume dal titolo Andrea Luchesi, il Kapellmeister di Ludwig van Beethoven: Edizione Critica dell’opera musicale, scritto da Ernesto Sparago e Agostino Taboga per “Youcanprint”, che getta luce sul probabile (o su uno dei probabili) maestro(/i) di Beethoven: l’italiano Andrea Luchesi.

Nella Bonn del XVIII secolo si aggirava un interessante musicista italiano: Andrea Luca Luchesi. Successore di Beethoven (nonno) come maestro di cappella, ne migliorò la reputazione, portandola ad essere la terza cappella per importanza in Germania. Ebbe come assistente Neefe, accreditato come primo insegnante di Beethoven, e corresse le prime composizioni di Beethoven (nipote), prima di organizzarne l’esecuzione.
Ammiratissimo dai contemporanei influenti e appassionati, fu compositore prolifico. Purtroppo, la musica superstite di Luchesi è per la più parte riferibile al periodo precedente al suo soggiorno a Bonn, del quale sopravvivono oggi una decina di composizioni. Questa dispersione ha privato gli studiosi di un materiale importantissimo per poter comprendere le possibili influenze che la musica di Luchesi ebbe sulla formazione di Ludwig van Beethoven. Restano le impressioni di Neefe che lo descrive come un eccellente organista, un musicista “generalmente conosciuto” e “un compositore gentile, gradevole e vivace, e più puro nella composizione di molto suoi compatrioti” (“Magazin der Musik” di Cramer 1782). Benjamin de Laborde lo descrive come “un eccellente organista le cui sinfonie sono ricercate dai nobili di Germania” (Essai sue la Musique Ancienne et Moderne 1780). Lo stesso Mozart suonò i concerti di Luchesi, ed Haydn ebbe il privilegio di incontrarlo, allorquando, in viaggio per l’Inghilterra, sostò a Bonn nel Natale del 1790.


Insomma, uno dei tanti personaggi che hanno contribuito a creare una identità europea, conciliandone diverse anime e preparando la strada al più grande rappresentante della musica europea. Ne riparleremo. Intanto, ascoltiamoci un brano di Luchesi: la Sonata in sol maggiore per pianoforte e violino, tratta da “Sei sonate per il cembalo con accompagnamento di violino”: al pianoforte Ernesto Sparago (autore del libro sovra citato), al violino Ciro Formisano, ripresi in diretta il 26.10.2020 presso il Castello Ettore Fieramosca a Mignano Monte Lungo.

Giacomo Di Tollo




giovedì 12 novembre 2020

Maranello ad Anversa??

Cari soci, ricordate l'intervento del nostro caro socio Geert Gulickx e il suo tentativo di costruire un prototipo di MATTA (fuoristrada prodotto per un periodo dall'Alfa Romeo)? In occasione della rassegna DArTE ne abbiamo parlato, ricordate?

Ebbene, condividiamo la riuscita dell'esperimento perché la "Matta" cammina, anzi...corre! Chiedetelo ai nipotini di Geert e Anita...








mercoledì 11 novembre 2020

Bollettino 359

 È online il Bollettino 359 novembre dicembre 2020

Consigli per i soci: AlpSelection, il meglio delle Alpi ad Anversa

 


Segnaliamo ai soci AlpSelection, che propone selezioni di prodotti di elevatissima qualità provenienti dalle vallate delle Alpi italiane, desiderosa di farsi conoscere anche da voi, amanti delle tradizioni più genuine del Belpaese, ricchissimo di varietà e prodotti.

I soci della Dante di Anversa possono godere di uno sconto del 5% sul totale dei prodotti acquistati presso AlpSelection, ma cominciamo presentandovi questo nuovo tassello italiano ad Anversa. Ecco come Paolo Giuriani, il titolare, definisce il suo lavoro:

“Le Alpi le conosciamo come il palmo della nostra mano, perché ci siamo nati e cresciuti, tra cime, pascoli di montagna, villaggi e panorami indimenticabili. Il nostro lavoro è un'intensa attività che ci guida attraverso le Alpi ogni anno, ci fa scoprire cose nuove e chi vive quotidianamente, fisicamente e sensorialmente le montagne.
Ogni azienda artigiana locale, ogni azienda alpina e ogni piccolo caseificio, quasi sempre aziende a conduzione familiare, mantengono in vita la valle con il loro prezioso e sostenibile lavoro. Adoriamo le storie, le persone che lavorano ogni giorno con passione, credendo nei loro sapori e tradizioni. AlpSelection prova a raccontare la storia di questi eroi di montagna e seleziona solo i prodotti migliori.”



Come scegliete i vostri prodotti?

“Visitiamo personalmente i produttori locali, dove assaggiamo e seguiamo l'intero processo di produzione. Scegliamo aziende agricole sostenibili che garantiscano il benessere dei loro animali e che, grazie ai pascoli di montagna, all'erba fresca e al fieno locale, ricevano solo alimenti naturali. Controlliamo se vengono usati solo ingredienti di qualità e naturali e se il processo di produzione avviene secondo tradizione. Selezioniamo solo produttori artigianali e non industriali con una produzione limitata, pertanto, non trovi mai i nostri prodotti nei supermercati.”

Perché acquistare da AlpSelection?

“Acquistando da noi, supporti il lavoro locale e delle fattorie di montagna e  contribuisci a mantenere coltivazioni montane e prati unici. Grazie alla ricchezza della biodiversità e all'aria aperta, qui vengono realizzati prodotti sani dal gusto eccezionale. Inoltre, è come se avessi l'opportunità di conoscere i piccoli produttori quasi personalmente. Questo è l'unico modo in cui possiamo scegliere insieme un artigianato puro e onesto ad un prezzo equo e sostenibile. Gestiamo direttamente il tuo ordine in modo che sia la consegna che il pagamento possano essere effettuati in modo assolutamente sicuro e trasparente. Per tutti gli ordini, garantiamo la qualità del prodotto e preferiamo le spedizioni a basso impatto ambientale, usando imballaggi ecosostenibili. Inoltre, ogni quattro mesi presentiamo  e proponiamo i prodotti selezionati in una nuova valle alpina, un grand tour delle Alpi, alla scoperta di sapori genuini assolutamente da non perdere. Attualmente sono in selezione i prodotti e vini della Valtellina, seguiranno a gennaio quelli della Valle d'Aosta.”

E allora bisogna proprio visitare il sito e consultare il catalogo dei prodotti, con tutte le informazioni su come ordinare e contattare Paolo Giuriani, il quale sarà lieto di guidarvi nella scelta.

www.alpselection.com/it/

E da non dimenticare: i soci della Dante di Anversa godono di uno sconto del 5% sul totale degli acquisti!



Nasce Domani Parto: un podcast (ma non solo) che racconta le storie degli italiani emigrati all’estero

Quando in Italia si parla di emigrazione italiana spesso lo si fa in modo abbastanza superficiale. Questo fenomeno, invece, è molto più sfaccettato di come viene descritto e merita che le sue storie vengano raccontate perché entrino a pieno titolo nel modo in cui chi rimane in Italia, ma anche chi parte, sappia cosa voglia dire essere italiani.

Per questo motivo è nato il progetto Domani Parto, un podcast che lascia spazio proprio alle storie degli Italiani che hanno deciso, per motivi diversi, di abbandonare il loro Paese e cercare fortuna altrove. Ogni stagione sarà dedicata ad una nazione diversa: la prima raccoglie le storie di tanti Italiani emigrati in Belgio e vuole far scoprire, a chi è rimasto in Italia, un po’ di più di un Paese che ha accolto così tanti connazionali.

Le prime puntate del podcast sono già disponibili su Spotify, Spreaker, Google Podcasts, Apple Podcasts e tutte le altre piattaforme di podcasting. Le puntate hanno cadenza settimanale: ogni martedì potrete trovarne una nuova.

Per rimanere aggiornati sull’uscita delle puntate, potete seguire anche le pagine
Facebook e Instagram dove, oltre alle nuove puntate, verranno pubblicati sia approfondimenti dei temi trattati nel podcast, ma soprattutto verranno raccontate altre storie, di Italiani nati e vissuti molto prima di noi, che hanno trovato fortuna all’estero, accompagnati dalle illustrazioni di Chiara Ferrante.

Per ascoltare le puntate su Spreaker: https://www.spreaker.com/show/domani-parto

Pagina Facebook: https://bit.ly/2HsM54S

Pagina Instagram: https://bit.ly/2FEuV3f



Club di lettura dedicato a Pinocchio, di Carlo Collodi. Intervista a Kar...


Non potendo partecipare di persona al "Club di lettura" previsto per fine mese nel De Groene Waterman, il nostro moderatore designato Karel Beullens, per tutti noi Carlo, ci parla di questo atipico romanzo di fine Ottocento e soprattutto, del fascino di un personaggio immortale come il celebre burattino creato dalla penna di Collodi. Il video è stato ripreso il 9/11 nel parco di Rivierenhof, rispettando le attuali norme sociali. Grazie a Carlo del suo contributo, speriamo di poter presto programmare un altro incontro, magari con tanti soci!

A Sandro Veronesi il Premio Dante Alighieri


Lunedì 12 ottobre 2020, a Palazzo Firenze, si è svolta la cerimonia di premiazione dell’Autore più votato dai lettori della Dante per l’edizione 2020 del Premio Strega. Il voto espresso dai lettori attivi presso i circoli dei “Presidi letterari” ha riflettuto quello degli altri “Amici della domenica” che votano per l’attribuzione del Premio Strega, e che hanno conferito a Sandro Veronesi l’ambito riconoscimento letterario per il suo Il colibrì (La nave di Teseo). L’Autore è stato ospite della Dante per ricevere la statuetta di Dante, premio Dante Alighieri, insieme ad Alessandro Masi, a Stefano Petrocchi (Fondazione Bellonci) e a Lucilla Pizzoli con cui ha intrapreso una discussione/riflessione sui temi legati alla scrittura e al libro. Hanno partecipato al dibattito i membri dei “Presidi letterari” di oltre 30 Paesi nel mondo. L’attività si presenta in linea con quelle che sono le finalità della convenzione stabilita con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e con gli obiettivi del progetto “Presidi letterari” per la promozione del libro italiano nel mondo, con una particolare attenzione verso la produzione letteraria contemporanea.