mercoledì 4 luglio 2018

Elenco dei libri del Club di lettura 2018-2019

Ecco l'elenco completo dei libri e delle date per i quattro appuntamenti del Club di lettura del 2018-2019. Tutti i libri sono già disponibili dal Groene Waterman.

 - Cari mostri (Stefano Benni), di cui parleremo il sabato 20 ottobre al De Groene Waterman in compagnia di Sara Lovisa.

- Il Consiglio d'Egitto (Leonardo Sciascia), di cui parleremo domenica 9 dicembre al Ristorante Leonardo (Amsterdamstraat, Eilandje) nell'ambito di un pranzo letterario (maggiori informazioni in settembre).

- Il giardino dei Finzi-Contini (Giorgio Bassani), libro protagonista di una giornata di studi ospitata dalla Klappei il 9 febbraio 2019.

- Le otto montagne (Paolo Cognetti), di cui parleremo il 20/04 al De Groene Waterman in compagnia di Cristina Albani e Carmine Vilardi.

Ma La Dante di Anversa non è solo il Club di lettura... ci rivediamo infatti il 15 agosto (orari ancora da determinare) per l'inaugurazione del nuovo sistema d'illuminazione della Sint-Carolus Borromeuskerk, con una conferenza curata da me su un testo del 1610 di Cesare Bonino (Erfgoed Bibliotheek Nottebohm), dedicato a San Carlo Borromeo. La presentazione sarà seguita da un reading di poesia e violino (sempre in biblioteca). In serata, musica barocca in chiesa con Les Menus plaisirs du Roy.

L'8 settembre ci vediamo invece alla Klappei per una giornata dedicata a Ennio Morricone (in compagnia del critico musicale e direttore della fotografia Giuliano Tomassacci), dalle 14 alle 18, con un rinfresco preparato dall'Enoteca Savini di Giuliano Bonetti.

Buona estate!

Il silenzio del Friuli-Venezia Giulia



"Il Friuli e i luoghi del silenzio" era il titolo di una mostra fotografica durante le Giornate del Friuli-Venezia Giulia al Cinema National. Con le sue suggestive fotografie, Michele Mascarin esplora alcuni luoghi particolari in questo angolo recondito dell'Italia, presentando la sua regione in un modo molto personale.



Le sue immagini emanano un silenzio significativo e una pace serena. Che si tratti di paesaggi o edifici, cultura o natura, riconosciamo sempre l'occhio del fotografo – architetto e visual designer di professione – per il sottile equilibrio di linee e forme.



Le fotografie di Michele Mascarin sono raramente dinamiche o spettacolari. Non mostrano persone, ma edifici, scale, monumenti, montagne, laghi... Quasi nulla si muove, eppure lo spettatore viene mosso. Trieste, Gorizia, Grado, Castello di Duino, Monte Coglians, Fusine e molti altri luoghi sono rappresentati attraverso una o due foto. Tuttavia, il fotografo non evita i soggetti dolorosi, come per esempio la Risiera di San Sabba a Trieste, che fu usata dai nazisti come prigione e campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale, adesso un monumento nazionale di grande importanza. Anche qui il fotografo si concentra sulle linee e le forme di questo luogo di silenzio inevitabile. Le didascalie forniscono una breve spiegazione di ciò che vediamo, ma anche senza i testi le foto hanno il loro valore. Ci incoraggiano a guardare meglio, sempre meglio. Così il silenzio diventa sempre più visibile.

Joris Wouters