domenica 27 dicembre 2020

Trani, di Erminio Tota


Anche se la pandemia impedisce ai nostri studenti Erasmus + di seguirci da vicino, grazie alla tecnologia e ai social media, possiamo continuare a collaborare. Ecco dunque uno splendido contributo del nostro Erminio Tota per i soci della Dante di Anversa, un bel documentario sulla sua città d'origine, Trani, perla sull'Adriatico. Erminio, verremo a trovarti sicuramente, la tua è una bellissima città!!

sabato 26 dicembre 2020

La caccia di Domenico Scarlatti, trascrizione per fagotto di Graziano Mo...

Natale & Capodanno: Karin Janssens - “‘k zien A geire” = “Ti voglio bene”

Diffondiamo con estremo piacere questo componimento, in italiano e nederlandese, della nostra affezionata socia Karin Janssens, ormai provetta autrice anche nella lingua di Dante.


Mai avrei immaginato,

quando ho scattato questa foto sul lungomare deserto di Anversa,

che avremmo dovuto imparare a convivere

con la vulnerabilità, l’inquietudine, la solitudine e la paura.


Mai avrei pensato di dover rendermi conto

che la libertà manca davvero tanto

quando qualcuno ce la toglie.

 

E che ora, in vista dell’anno nuovo,

un messaggio dipinto sull’asfalto

esprima perfettamente il sentimento che vive dentro ciascuno di noi.

 

Arriverà un briciolino di speranza, l’intensa gioia e l’allegria

e con tanta calma e pazienza

ci sarà di nuovo la possibiltà d’incontrarci

con tanti baci e abbracci!

 

Buon Natale e Felice Anno Nuovo!


                                            (Foto : Godefriduskaai, Antwerpen maart 2020)




Nooit gedacht

toen ik deze foto nam op de Antwerpse kaaien,

dat we zouden moeten leren leven,

met kwetsbaarheid , ongerustheid,  eenzaamheid en angst.


Dat we zouden ontdekken en beseffen

dat je vrijheid pas echt mist

ais ze afgenomen wordt.

 

En dat,  met  het zicht op het nieuwe jaar

een op asfalt geschilderde boodschap,

perfect weergeeft wat in ieder van ons leeft.


Het wordt nu uitkijken na vele maanden van geduld en gelatenheid,

naar dat sprankeltje hoop, blijmoedigheid en intense vreugde.

maar vooral naar het moment waarop we mekaar weer in de armen kunnen sluiten

con tanti baci e abbracci!


                                                                                              Karin Janssens

sabato 19 dicembre 2020

Un romanzo in italiano scritto da un socio della Dante di Siviglia

Altri muri parlano, in altre lingue... guardate un po' che bello: Pedro González Redondo, spagnolo di Siviglia ed ex-studente della Dante Alighieri, ha scritto e pubblicato un romanzo in italiano, Te lo dico sul muro, ambientato a Viterbo. A noi sembra proprio un bell'esempio di come un parlante d'italiano come L2 riesca a scrivere (ma soprattutto, che bella sfida con se stesso) un'opera nella lingua italiana. Non per essere di parte, ma vorrei nondimeno aggiungere che Pedro ha conseguito il Plida C2 presso i nostri colleghi sivigliani, a riprova che i nostri corsi sanno preparare e stimolare i nostri soci studenti.

Te lo dico sul muro (cartaceo ed eBook) è stato pubblicato nel 2020 da Youcanprint. Ê acquistabile negli store online di Youcanprint.it, Amazon e delle principali librerie, e su ordinazione presso le librerie fisiche italiane. Il sito web del romanzo è: http://www.telodicosulmuro.com/




Pluritals

È passato appena un mese dal convegno online Pluritals, nato da una collaborazione fra due importanti università belghe, ossia Gent e Liegi. Un'iniziativa di carattere scientifico che indaga aspetti concreti legati all'insegnamento dell'italiano come L2. Molto esemplificativa è la descrizione da leggersi sulla pagina del sito dell'Università di Gent, dedicata proprio al convegno:

Il plurilinguismo e l’interculturalità sono valori etici costitutivi e identitari dell’UE sin dalla sua fondazione. In un’Europa caratterizzata da una crescente mobilità e complessità, dove l’accettazione positiva della diversità è necessaria per la costruzione di uno spazio di dialogo e di scambio democratico, la padronanza di più lingue è indispensabile per il cittadino. Il convegno si propone di contribuire alla riflessione sul tema dell’interazione plurilingue in classe, problematizzando il plurilinguismo del docente di lingua, con un focus particolare sull’insegnamento dell’italiano come L2 e LS. Il repertorio linguistico dell’insegnante di italiano L2/LS, che può includere ad es. una lingua madre diversa dall’italiano, un dialetto e/o altre lingue straniere, costituisce uno strumento utile per la didattica, le cui potenzialità come veicolo di contenuti linguistici e culturali non sono state ancora del tutto esplorate.

Vista l'importanza del tema, e visto l'alto numero di eventi online a cui assistiamo ogni giorno, ci teniamo a ricordarvi non solo il convegno Pluritals, ma anche l'argomento discusso durante i confronti online. Per chi volesse rivedere gli incontri, riportiamo qui sotto il link alla playlist completa sul canale YouTube dell'Università di Liegi.

Ringraziamo i professori Alessandro Greco (Università di Gent e Università di Liegi), Claudia Crocco (Università di Gent), Paola Moreno (Università di Liegi e presidente del Comitato della Dante di Liegi), Margherita Di Salvo (Università di Napoli Federico II), Elena Monami (Università per Stranieri di Siena), Antonio Montinaro (Università del Molise), Claudio Nobili (Università di Salerno), Sandro Caruana (Università di Malta).

Link al sito

Link alla playlist degli incontri online


martedì 8 dicembre 2020

“Amo il bello ed il buono ovunque si trovino.” Ispirandosi dalla V Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, un nuovo corso per i soci della Dante di Anversa


 

“Amo il bello ed il buono ovunque si trovino.” (P. Artusi)

Sei incontri più uno per educare il palato letterario

 

Capitolo I. – Ti mangerei con la parola

Cibo, amore e letteratura.

 

Capitolo II. – “Era il 25 gennaio 1851…”

Raccontare Pellegrino Artusi e le origini della cucina italiana “regionale”.

 

Capitolo III. – “Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei.”
(B. Savarin)

La fisiologia del gusto dei francesi o di una cucina europea?

 

Capitolo IV. – “Occorre sapere ancora conservare quella freschezza infantile.” (H. Matisse)

Ciò che si cerca nel cibo: il ricordo, il piacere e il sogno.

 

Capitolo V. – “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.” (P. Artusi)

La lingua italiana a tavola.

 

 Capitolo VI.“Viaggio nella Valle del Po. Alla ricerca dei cibi genuini.” (M. Soldati)

"L’uomo mangia anche con gli occhi, specie se la cameriera è carina" (U. Tognazzi)

 

Capitolo VII. – "Hai mai preso una posizione seria nella vita?"

"Sì, da piccolo rifiutai degli spinaci." (W. Allen)

 

Docente: Claudio Serafini

Claudio Serafini, laurea in filosofia, Università di Firenze, tiene corsi e conferenze sul tema del cibo a Bruxelles e in altre città europee. Nel 1997 fonda, in Toscana, la scuola per stranieri “Scuola Camprena”, dove insegna nei corsi di cultura e lingua italiana di alcune università americane ed europee. Dal 2018 Serafini è direttore di Organic Cities Network Europe.

Numero massimo di soci ammessi al corso: 20
Costo: gratuito per i soci della Dante di Anversa

Il docente fornirà di lezione in lezione, via e-mail, i materiali integrativi da leggere ai soci iscritti. Il corso si tiene online, via Zoom e i soci riceveranno un link per accedere alle lezioni online già prima dell’inizio del corso, che si terrà nei seguenti martedì, dalle 10.30 alle 12.00:

12/01/2021
19/01/2021
26/01/2021
02/02/2021
09/02/2021
16/02/2021
23/02/2021

Il corso è possibile grazie al sostegno morale e materiale offerto dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, a cui va il ringraziamento della Società Dante Alighieri di Anversa.

http://iicbruxelles.esteri.it/iic_bruxelles/it/



I Vemm e la musica: è un vettore che delinea il viaggio dell’uomo nell’universo delle proprie emozioni o l’armonia per mettere in relazione la natura, l’universo e l’uomo?

 

“Viaggiare ristabilisce l’armonia originale 

che un tempo esisteva tra l’uomo e l’universo”

Anatole France.

Questo viaggio, in cui si concatenano sonorità e stili musicali diversi tra loro, uniti da una solida base rock-progressive, viene intrapreso egregiamente dalla band romana Vemm che, formatasi nel 2013 sotto la spinta di Emanuele Luigi Andolfi, presenta il nuovo album “Compromesso”. Si tratta del primo capitolo della trilogia “Compromesso” – “Conservazione” – “Comunicazione”, che vede come protagonista Elea (il cui nome sembra suggerire per assonanza Enea, protagonista dell’Eneide di Virgilio, costretto a lunghe peregrinazioni) da cui scaturisce un viaggio in cui navigano pensieri, spesso in conflitto tra loro sotto forma di dualismi, suggeriti nei titoli delle tracce di questo nuovo lavoro in studio. 

Ciò che emerge da questo concept album è la profonda coerenza dei temi trattati in relazione alla musica che accompagna i pensieri di Elea, giovane studentessa alle prese con la maturità e l’incertezza che domina il presente. Nonostante ciò, il presente viene concepito quale formula di compromesso tra il passato e il futuro,  nell’ultima traccia “Ombra/Gioco dell’onda”. Partendo dal principio di conservazione (il che ci fa viaggiare con la mente verso un continuum di quest’ultima traccia con gli sviluppi successivi della trilogia) il tempo, da una parte è quella dimensione fisica regolata dall’entropia, come afferma Carlo Rovelli nel libro “Sette brevi lezioni di fisica”:

         Un cucchiaino freddo dentro una tazza di tè caldo diventa caldo anch’esso. In una giornata gelida, se non ci copriamo bene perdiamo rapidamente calore e ci raffreddiamo. Perché il calore va dalle cose calde alle cose fredde e non viceversa? Si tratta di una domanda cruciale, perché riguarda la natura del tempo”


dall’altra, è una delle tematiche fondamentali sulle quali si è da sempre soffermato l’uomo e da cui ha

tratto delle leggi, che rappresentano metaforicamente quegli schemi di cui si fa carico Elea, nel suo

viaggio alla ricerca della propria identità attraverso domande di senso sul proprio futuro e sulla vita. 



Il tutto viene accompagnato inizialmente con suoni psichedelici e di synth che, nella prima traccia “Sogno/Senso”, suggeriscono la dimensione onirica che dà origine alla giornata di Elea, e di conseguenza a questo complesso lavoro, targato Vemm, in cui la musica traccia una linea coerente tra narrazione e metalinguaggio: la musica che parla dialogicamente della musica stessa e della sua funzione, seppur soggettiva, nel mondo. 

Il tempo passa e l’ascolto si fa carico di numerosi stili e generi musicali apparentemente contrapposti tra loro, tra cui sonorità jazz, djent, ritmiche di bossa nova articolate a flauti che rimandano, ad esempio, al sound tipico dei Jethro Tull.  Tutto ciò è misto a una vasta moltitudine di voci e di strumenti che evolvono e rendono la musica in divenire, senza ripetersi mai. Da qui deriva la solida base rock-progressive che contraddistingue i Vemm come uno dei gruppi dal forte impatto sonoro, nonché uno dei gruppi più interessanti nel panorama del progressive italiano, non solo dal punto di vista musicale ma anche concettuale della musica stessa.

Il sound, ricco e dinamico, riflette quella che è l’attuale formazione allargata, composta da Emanuele Luigi Andolfi (chitarra), Flaminia Lobianco (voce), Valerio Garvaglia (voce), Davide Savarese (batteria), Edoardo Cicchinelli (basso), Daniele Greco (chitarra), Giacomo Tagliaventi (tastiere), Costantino Stamatopoulos (sassofono) e Giuseppe Panico (tromba), insieme a Corrado Filipputi (chitarra), Adriano Meliffi (voce), Andrea Ceccarelli (piano), Daniele Ventura (flauto), Pietro Gioia (tromba) e Shanti Colucci (batteria). 

Ritmiche che si alternano nel dinamismo temporale della musica, intesa più come forma d’arte che come un prodotto culturale (dunque destinato al mercato), rendono il sound apparentemente orientato verso un pubblico di nicchia, quando è invece attribuibile ad una forma-mentis musicale e artistica che si fonda sul complesso tema della Terza cultura, che permette il superamento dei dualismi attraverso un approccio trasversale, inteso come dialogo tra le diverse scienze e discipline. Per analogia, i Vemm concedono all’ascoltatore di spaziare tra i generi senza seguire necessariamente uno schema predefinito o ripetizioni, e questo rende “Compromesso” un concept album universale, e dunque alla portata di tutti, mediante un approccio trasversale e definito secondo il logos che costituisce il corpus del rock-progressive, fin dalle proprie origini. 

Ma non è tutto. Il tempo è l’ingrediente fondamentale della musica e, come riteneva Max Weber, da un punto di vista strettamente sociologico, la musica è quell’insieme di fenomeni che nel mondo Occidentale hanno preso forma e sono riassumibili sotto l’etichetta della razionalità.  Che vi siano le leggi dell’armonia, oppure delle convenzioni sociali all’interno del sistema acustico naturale, razionalizzato attraverso la trasposizione di tutte le tonalità, la musica rimane al giorno d’oggi uno strumento di comunicazione straordinario per raccontare storie e per metterci in relazione con noi stessi e con l’universo delle nostre emozioni. La musica, in quanto suono, è materia. Pertanto, essa appartiene alla natura che viene ripetutamente studiata nelle sue leggi fisiche. Quando l’armonia, per così dire, tra noi e il mondo che ci circonda viene meno, allora forse nasce il bisogno di fermarsi per un istante a pensare, magari accompagnati anche dalla musica che è in grado di emozionarci. Allo stesso tempo, non sarebbe male agire nel momento opportuno, senza alienarci nei dualismi tra passato e futuro, tra sogno e realtà, ma concedendoci quel compromesso per vivere attivamente il presente. 

I Vemm, in questo nuovo lavoro, mettono a frutto non solo l’esperienza e la passione musicale che li accomuna, ma consentono all’ascoltatore di soffermarsi sul viaggio che la cultura ha intrapreso nel corso del tempo, e di come la musica possa essere lo strumento di comunicazione per eccellenza, tra l’uomo e l’universo stesso. 

 Erminio Tota

 

domenica 22 novembre 2020

Radio Mir - Intervista a Emiliano Manzillo, presidente della Dante di Anversa

A giugno del 2020, nel pieno della pandemia di Covid-19 ha visto la luce il progetto di Radio MIR, l'ultimo progetto comunicativo della Filef Nuova Emigrazione Belgio asbl.  Nata da pochi mesi, ma puo' già vantare una rete di corrispondenti che spazia dal Belgio all'Ungheria, dall'Australia alla Gran Bretagna, dal Lussemburgo alla Francia e all'America Latina. La creazione del progetto di una radio web comunitaria come Radio Mir, ha come scopo la creazione di uno strumento di comunicazione a disposizione delle comunità italiane emigrate all'estero, per 

  • favorire lo scambio di informazioni, attività e notizie all'interno delle nostre comunità e tra gli emigrati e l'Italia.
  • Per raccontare il mondo delle associazioni degli italiani nel mondo, incluso quelle di ispirazione regionale, ma anche per dare voce alla nuova emigrazione italiana, raccontando in presa diretta le loro storie e le loro necessità.
  • Approfondire i fatti che avvengono all'estero, spesso riportate in maniera distorta dai media mainstream, dunque uno strumento per capire in modo semplice ma non semplicistico, le complessità di cosa sta accadendo nel mondo
  • Per favorire la conoscenza delle realtà degli emigrati all'estero e le istituzioni italiane ad ogni livello.
  • Sviluppare la conoscenza della cultura italiana all'estero per tutti gli italofoni.
  • Per favorire lo scambio d’informazioni all'interno della rete dell'associazionismo italiano nel mondo, facendo conoscere le buone pratiche al di fuori dei confini territoriali dove vengono create, le problematiche che le associazioni vivono nei vari paesi e facendo da sprono ad una riflessione collettiva continua sui fenomeni migratori e le ragioni per cui si innescano.


E' possibile seguire le trasmissioni di Radio Mir dal sito www.radiomir.space e dalle principali piattaforme di podcast come www.spreaker.com o Spotify.
Se vuoi collaborare con Radio Mir, anche saltuariamente, manda loro un messaggio via e-mail a redazionemir@gmail.com o su uno dei diversi canali di comunicazione che troverete sul loro sito.

Nel frattempo, La Dante di Anversa ha avuto già un contatto diretto con Radio Mir, perché Pietro Lunetto, uno dei giornalisti della web radio, ha intervistato il presidente della Dante di Anversa, Emiliano Biagio Manzillo, per illustrare agli ascoltatori le attività della nostra associazione ad Anversa. Vuoi ascoltare cosa si è detto?
Ecco qui il link all'intervista, buon ascolto!

https://www.spreaker.com/episode/42059182


Il maestro di Beethoven

Siamo purtroppo in un periodo in cui tutte le notizie sono monopolizzate dal COVID, che ha dirottato tutta la nostra attenzione verso argomenti spiacevoli. Peccato, perché il 2020 segna un anniversario importantissimo per tutti i musicisti ed appassionati della musica: il 250º anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven. Figura titanica ed immensa, non ha bisogno di presentazioni: svolse la parte più importante della sua carriera a Vienna, dopo essersi trasferito dalla natia Renania. Nato a Bonn nel 1770, la sua giovinezza è ancora in parte oscura. Ebbe sicuramente origini “belghe” (vi invito a leggere qualche informazione in più in questo articolo http://www.giacomoditollo.it/11-giugno-2017-visita-al-castello-betho-sulle-tracce-beethoven/  e in quest’altro http://www.giacomoditollo.it/04-giugno-2017-visita-ai-luoghi-beethoveniani-belgio/), e la famiglia fu attiva a Mechelen (http://www.giacomoditollo.it/6-settembre-2017-visita-mechelen-sulle-tracce-beethoven/).


Insomma, un personaggio davvero “Europeo”, la cui statura è diventata universale. Ed europei furono anche le personalità di cui si circondò, prima a Bonn, poi a Vienna. E’ da poco uscito un interessante volume dal titolo Andrea Luchesi, il Kapellmeister di Ludwig van Beethoven: Edizione Critica dell’opera musicale, scritto da Ernesto Sparago e Agostino Taboga per “Youcanprint”, che getta luce sul probabile (o su uno dei probabili) maestro(/i) di Beethoven: l’italiano Andrea Luchesi.

Nella Bonn del XVIII secolo si aggirava un interessante musicista italiano: Andrea Luca Luchesi. Successore di Beethoven (nonno) come maestro di cappella, ne migliorò la reputazione, portandola ad essere la terza cappella per importanza in Germania. Ebbe come assistente Neefe, accreditato come primo insegnante di Beethoven, e corresse le prime composizioni di Beethoven (nipote), prima di organizzarne l’esecuzione.
Ammiratissimo dai contemporanei influenti e appassionati, fu compositore prolifico. Purtroppo, la musica superstite di Luchesi è per la più parte riferibile al periodo precedente al suo soggiorno a Bonn, del quale sopravvivono oggi una decina di composizioni. Questa dispersione ha privato gli studiosi di un materiale importantissimo per poter comprendere le possibili influenze che la musica di Luchesi ebbe sulla formazione di Ludwig van Beethoven. Restano le impressioni di Neefe che lo descrive come un eccellente organista, un musicista “generalmente conosciuto” e “un compositore gentile, gradevole e vivace, e più puro nella composizione di molto suoi compatrioti” (“Magazin der Musik” di Cramer 1782). Benjamin de Laborde lo descrive come “un eccellente organista le cui sinfonie sono ricercate dai nobili di Germania” (Essai sue la Musique Ancienne et Moderne 1780). Lo stesso Mozart suonò i concerti di Luchesi, ed Haydn ebbe il privilegio di incontrarlo, allorquando, in viaggio per l’Inghilterra, sostò a Bonn nel Natale del 1790.


Insomma, uno dei tanti personaggi che hanno contribuito a creare una identità europea, conciliandone diverse anime e preparando la strada al più grande rappresentante della musica europea. Ne riparleremo. Intanto, ascoltiamoci un brano di Luchesi: la Sonata in sol maggiore per pianoforte e violino, tratta da “Sei sonate per il cembalo con accompagnamento di violino”: al pianoforte Ernesto Sparago (autore del libro sovra citato), al violino Ciro Formisano, ripresi in diretta il 26.10.2020 presso il Castello Ettore Fieramosca a Mignano Monte Lungo.

Giacomo Di Tollo




giovedì 12 novembre 2020

Maranello ad Anversa??

Cari soci, ricordate l'intervento del nostro caro socio Geert Gulickx e il suo tentativo di costruire un prototipo di MATTA (fuoristrada prodotto per un periodo dall'Alfa Romeo)? In occasione della rassegna DArTE ne abbiamo parlato, ricordate?

Ebbene, condividiamo la riuscita dell'esperimento perché la "Matta" cammina, anzi...corre! Chiedetelo ai nipotini di Geert e Anita...








mercoledì 11 novembre 2020

Bollettino 359

 È online il Bollettino 359 novembre dicembre 2020

Consigli per i soci: AlpSelection, il meglio delle Alpi ad Anversa

 


Segnaliamo ai soci AlpSelection, che propone selezioni di prodotti di elevatissima qualità provenienti dalle vallate delle Alpi italiane, desiderosa di farsi conoscere anche da voi, amanti delle tradizioni più genuine del Belpaese, ricchissimo di varietà e prodotti.

I soci della Dante di Anversa possono godere di uno sconto del 5% sul totale dei prodotti acquistati presso AlpSelection, ma cominciamo presentandovi questo nuovo tassello italiano ad Anversa. Ecco come Paolo Giuriani, il titolare, definisce il suo lavoro:

“Le Alpi le conosciamo come il palmo della nostra mano, perché ci siamo nati e cresciuti, tra cime, pascoli di montagna, villaggi e panorami indimenticabili. Il nostro lavoro è un'intensa attività che ci guida attraverso le Alpi ogni anno, ci fa scoprire cose nuove e chi vive quotidianamente, fisicamente e sensorialmente le montagne.
Ogni azienda artigiana locale, ogni azienda alpina e ogni piccolo caseificio, quasi sempre aziende a conduzione familiare, mantengono in vita la valle con il loro prezioso e sostenibile lavoro. Adoriamo le storie, le persone che lavorano ogni giorno con passione, credendo nei loro sapori e tradizioni. AlpSelection prova a raccontare la storia di questi eroi di montagna e seleziona solo i prodotti migliori.”



Come scegliete i vostri prodotti?

“Visitiamo personalmente i produttori locali, dove assaggiamo e seguiamo l'intero processo di produzione. Scegliamo aziende agricole sostenibili che garantiscano il benessere dei loro animali e che, grazie ai pascoli di montagna, all'erba fresca e al fieno locale, ricevano solo alimenti naturali. Controlliamo se vengono usati solo ingredienti di qualità e naturali e se il processo di produzione avviene secondo tradizione. Selezioniamo solo produttori artigianali e non industriali con una produzione limitata, pertanto, non trovi mai i nostri prodotti nei supermercati.”

Perché acquistare da AlpSelection?

“Acquistando da noi, supporti il lavoro locale e delle fattorie di montagna e  contribuisci a mantenere coltivazioni montane e prati unici. Grazie alla ricchezza della biodiversità e all'aria aperta, qui vengono realizzati prodotti sani dal gusto eccezionale. Inoltre, è come se avessi l'opportunità di conoscere i piccoli produttori quasi personalmente. Questo è l'unico modo in cui possiamo scegliere insieme un artigianato puro e onesto ad un prezzo equo e sostenibile. Gestiamo direttamente il tuo ordine in modo che sia la consegna che il pagamento possano essere effettuati in modo assolutamente sicuro e trasparente. Per tutti gli ordini, garantiamo la qualità del prodotto e preferiamo le spedizioni a basso impatto ambientale, usando imballaggi ecosostenibili. Inoltre, ogni quattro mesi presentiamo  e proponiamo i prodotti selezionati in una nuova valle alpina, un grand tour delle Alpi, alla scoperta di sapori genuini assolutamente da non perdere. Attualmente sono in selezione i prodotti e vini della Valtellina, seguiranno a gennaio quelli della Valle d'Aosta.”

E allora bisogna proprio visitare il sito e consultare il catalogo dei prodotti, con tutte le informazioni su come ordinare e contattare Paolo Giuriani, il quale sarà lieto di guidarvi nella scelta.

www.alpselection.com/it/

E da non dimenticare: i soci della Dante di Anversa godono di uno sconto del 5% sul totale degli acquisti!



Nasce Domani Parto: un podcast (ma non solo) che racconta le storie degli italiani emigrati all’estero

Quando in Italia si parla di emigrazione italiana spesso lo si fa in modo abbastanza superficiale. Questo fenomeno, invece, è molto più sfaccettato di come viene descritto e merita che le sue storie vengano raccontate perché entrino a pieno titolo nel modo in cui chi rimane in Italia, ma anche chi parte, sappia cosa voglia dire essere italiani.

Per questo motivo è nato il progetto Domani Parto, un podcast che lascia spazio proprio alle storie degli Italiani che hanno deciso, per motivi diversi, di abbandonare il loro Paese e cercare fortuna altrove. Ogni stagione sarà dedicata ad una nazione diversa: la prima raccoglie le storie di tanti Italiani emigrati in Belgio e vuole far scoprire, a chi è rimasto in Italia, un po’ di più di un Paese che ha accolto così tanti connazionali.

Le prime puntate del podcast sono già disponibili su Spotify, Spreaker, Google Podcasts, Apple Podcasts e tutte le altre piattaforme di podcasting. Le puntate hanno cadenza settimanale: ogni martedì potrete trovarne una nuova.

Per rimanere aggiornati sull’uscita delle puntate, potete seguire anche le pagine
Facebook e Instagram dove, oltre alle nuove puntate, verranno pubblicati sia approfondimenti dei temi trattati nel podcast, ma soprattutto verranno raccontate altre storie, di Italiani nati e vissuti molto prima di noi, che hanno trovato fortuna all’estero, accompagnati dalle illustrazioni di Chiara Ferrante.

Per ascoltare le puntate su Spreaker: https://www.spreaker.com/show/domani-parto

Pagina Facebook: https://bit.ly/2HsM54S

Pagina Instagram: https://bit.ly/2FEuV3f



Club di lettura dedicato a Pinocchio, di Carlo Collodi. Intervista a Kar...


Non potendo partecipare di persona al "Club di lettura" previsto per fine mese nel De Groene Waterman, il nostro moderatore designato Karel Beullens, per tutti noi Carlo, ci parla di questo atipico romanzo di fine Ottocento e soprattutto, del fascino di un personaggio immortale come il celebre burattino creato dalla penna di Collodi. Il video è stato ripreso il 9/11 nel parco di Rivierenhof, rispettando le attuali norme sociali. Grazie a Carlo del suo contributo, speriamo di poter presto programmare un altro incontro, magari con tanti soci!

A Sandro Veronesi il Premio Dante Alighieri


Lunedì 12 ottobre 2020, a Palazzo Firenze, si è svolta la cerimonia di premiazione dell’Autore più votato dai lettori della Dante per l’edizione 2020 del Premio Strega. Il voto espresso dai lettori attivi presso i circoli dei “Presidi letterari” ha riflettuto quello degli altri “Amici della domenica” che votano per l’attribuzione del Premio Strega, e che hanno conferito a Sandro Veronesi l’ambito riconoscimento letterario per il suo Il colibrì (La nave di Teseo). L’Autore è stato ospite della Dante per ricevere la statuetta di Dante, premio Dante Alighieri, insieme ad Alessandro Masi, a Stefano Petrocchi (Fondazione Bellonci) e a Lucilla Pizzoli con cui ha intrapreso una discussione/riflessione sui temi legati alla scrittura e al libro. Hanno partecipato al dibattito i membri dei “Presidi letterari” di oltre 30 Paesi nel mondo. L’attività si presenta in linea con quelle che sono le finalità della convenzione stabilita con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e con gli obiettivi del progetto “Presidi letterari” per la promozione del libro italiano nel mondo, con una particolare attenzione verso la produzione letteraria contemporanea.

lunedì 26 ottobre 2020

Il Sol levante nelle terre di Dante

Cari soci della Dante Alighieri, ci ritroviamo online, e non insieme in presenza, per una delle nostre conferenze per celebrare anche da Anversa La Settimana della Lingua Italiana nel mondo, questanno alla sua XX edizione. La Settimana della Lingua Italiana nel mondo è una delle più importanti iniziative di celebrazione della nostra lingua. Gli eventi e le attività di questanno vertono su forme espressive che valorizzano la lingua italiana attraverso limmagine, con particolare attenzione al fumetto, il graphic novel e leditoria per i giovanissimi.

Sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica, questanno si svolge dal 19 al 25 ottobre 2020. E organizzata dal Ministero degli Esteri e la Cooperazione Internazionale, dalla rete diplomatico-consolare e dagli Istituti Italiani di Cultura in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e il Turismo, il Ministero della Pubblica Istruzione e Università e dai principali partner della promozione linguistica nel mondo (Accademia della Crusca, Società Dante Alighieri, RAI) e dallAmbasciata della Confederazione Elvetica.

In questa videopresentazione, che ho il piacere di condividere con il dottor Gabriele Russo, nostro ospite ad Anversa già in passato presso lUniversità di Anversa, presso la scuola di lingue Encora e presso il cineclub Klappei, si parlerà dellinfluenza degli anime e dei manga giapponesi in Italia e dellinfluenza esercitata da Dante Alighieri su Go Nagai, autore di una monumentale versione manga del capolavoro dantesco.

Le reciproche influenze e gli scambi culturali nel recente passato non sempre sono oggetto di studio, ma addentrandosi nellargomento anime in Italia, si scopre che i due Paesi sono in reciproco debito per quanto riguarda alcuni aspetti specifici della cultura popolare. Ecco perché questa presentazione in due parti si intitola Il Sol Levante nelle terre di Dante, perché si parla dellimportanza e del successo dellanimazione giapponese in Italia e perché vi presentiamo unopera di Go Nagai che meriterebbe di esser conosciuta meglio.


venerdì 23 ottobre 2020

XX Settimana della Lingua Italiana nel mondo

 



“La Settimana della Lingua Italiana nel mondo”, ormai alla sua XX edizione, è divenuta nel tempo una delle più importanti iniziative di celebrazione della lingua italiana. Gli eventi e le attività previsti verteranno su forme espressive per valorizzare la lingua italiana attraverso l’immagine, con particolare attenzione al fumetto, la novella grafica e più in generale alla filiera dell’editoria per l’infanzia e l’adolescenza.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, quest’anno si svolge dal 19 al 25 ottobre 2020. E’ organizzata dal Ministero degli Esteri e la Cooperazione Internazionale, dalla rete diplomatico-consolare e dagli Istituti Italiani di Cultura in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e il Turismo, il Ministero della Pubblica Istruzione e Università e dai principali partner della promozione linguistica nel mondo (Accademia della Crusca, Società Dante Alighieri, RAI) e dall’Ambasciata della Confederazione Elvetica.

mercoledì 7 ottobre 2020

Collaborazione con Carosello linguistico NL/IT

Le serate dei nostri appuntamenti in collaborazione con Carosello linguistico NL/IT all'Agora, dalle 20 in poi:

Mercoledì 14/10
Giovedì 12/11
Mercoledì 16/12
Giovedì 14/01
Mercoledì 24/02
Giovedì 18/03
Mercoledì 21/04
Giovedì 20/05
Mercoledì 16/06
I partecipanti dovranno indossare la mascherina e rispettare le distanze consigliate durante le conversazioni. Un piccolo sforzo per ricominciare, ma necessario.

martedì 6 ottobre 2020

Dal nostro socio Giacomo Di Tollo: Chicche del Cinema Muto

Vi segnaliamo l'articolo scritto dal maestro Giacomo Di Tollo, pianista affermato e socio illustre della Dante di Anversa, apparso recentemente su Colonne Sonore, la rivista specializzata online, alla quale ha contribuito spesso Giuliano Tomassacci, il nostro futuro docente dei corsi online dedicati alle colonne sonore in Italia.

L'articolo di Di Tollo ci parla di una parte d'Italia ben conosciuta -Ortona e l'Abruzzo- e del suo rapporto con il cinematografo a cavallo fra i due conflitti mondiali. Buona lettura!

Chicche di Cinema Muto


Il Complesso Luigi Di Tollo


Finalmente insieme!! Club di lettura del 26 settembre scorso, con Cristina Albani

Cari soci, finalmente...non potevo credere ai miei occhi: dopo tanti mesi, un appuntamento insieme, sì, con mascherina, gel e distanza, ma che bello potersi rivedere!

Abbiamo ripreso "a vivere" in compagnia di una delle nostre più care socie, Cristina Albani, che ci ha accompagnato lungo la discussione dedicata a Resto qui di Balzano ed Eva dorme della Melandri.

Una bella discussione insieme nella nostra libreria di fiducia, De Groene Waterman, due libri che ci sono piaciuti tanto, ma soprattutto, il piacere di tornare a stare di nuovo insieme.





venerdì 4 settembre 2020

Grazie Beppe!

A pochi giorni dal concerto reading per omaggiare Pavese, ripubblichiamo il video dell'esibizione, e ne approfittiamo per ringraziare gli autori del video, Gianluca Guzzetta e Giancarlo Gk Rocco. A entrambi, il nostro grazie per averci aiutato nella realizzazione!!

Ricordiamo il sito di Beppe: www.beppegiampa.com




L'IIC annuncia il primo appuntamento di settembre: vernissage della mostra Celebrating Diversity di Carla Chiusano, a cura di Ermanno Tedeschi

 

L'IIC vi augura una buona rentrée 2020 ed è lieto di
annunciare il primo appuntamento di settembre:










Vernissage della mostra Celebrating Diversity

di Carla Chiusano, a cura di Ermanno Tedeschi

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IIC, martedì 8 settembre ore 18.30

 

Non hanno confini, ma territori identitari, i ritratti di animali che si integrano con le bandiere del mondo nella mostra personale di Carla Chiusano curata da Ermanno Tedeschi. Leoni, tigri, cavalli, orsi polari e koala sono protagonisti di una serie di opere in cui si può giocare a riconoscere le bandiere del mondo, le terre in cui si è stati e quelle lontane ancora da scoprire.

Carla Chiusano (Torino, 1964) vive e lavora a Milano, dopo aver trascorso molti anni a Londra, Rio de Janeiro, Roma e Ginevra. Inizia a dipingere nel 2007 privilegiando l’astrattismo, per poi scoprire l’espressività animale. Utilizza prevalentemente la pittura ad olio, tecnica che predilige per lavorare, in infinite varianti, sulle strategie cromatiche.

*N.B.: Misure di sicurezza

La prenotazione online è OBBLIGATORIA in quanto il numero massimo di persone

che possono accedere contemporaneamente alla sala è limitato.

L'utilizzo della mascherina è obbligatorio per le persone a partire

dai 12 anni di età.