Si è appena concluso il ciclo di lezioni di storia medievale tenute da Luca Gatti per i soci della Dante Alighieri di Anversa.
Il corso ha sapientemente concentrato in poche lezioni la storia dell’Italia centrale tra i secoli XIII e XIV, anni di grandi e importanti stravolgimenti politici ed economici non solo per la penisola italiana, ma per l’Europa tutta. Nel caso specifico dell’Italia centro-settentrionale, si assiste alla creazione dei Comuni, e quindi al passaggio da una forma politica che vedeva nel monarca la principale figura di riferimento ad una, quella del Comune, che invece lasciava spazio all’azione delle famiglie borghesi, sia in ambito economico, portando dunque alla diffusione del concetto assolutamente moderno di proprietà privata, sia in ambito politico, gettando le basi di un primordiale tipo di democrazia, che potremmo definire borghese ed elitaria.
Sono state poi affrontate le note ostilità tra le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini che portarono a numerosi scontri e battaglie e che videro protagonisti alcune celebri figure della letteratura italiana, come Guido Cavalcanti e Dante Alighieri. Infine, è stato illustrato il passaggio dal Comune alla Signoria, focalizzandosi sulle storie di alcune delle città italiane più importanti del tempo, con un meritato approfondimento sul capoluogo umbro.
Luca Gatti, insegnante di lingua e letteratura italiana per stranieri nella sua amata Perugia, ha saputo condensare in pochi incontri gli eventi principali di quegli anni di grande fermento politico. Sempre chiaro e lineare nelle sue spiegazioni, Luca ha fornito interessanti spunti di riflessione per gli allievi e soci della Dante, che incuriositi dalla storia e dalla cultura italiana hanno partecipato attivamente alle lezioni, interagendo con domande, richieste di approfondimento e di curiosità che Luca ha sempre soddisfatto con piacere e gratitudine. A Luca va inoltre riconosciuto il merito di aver saputo schematizzare e semplificare un periodo così ricco di eventi e personaggi storici, definendo chiaramente le cause dei macro-eventi e le conseguenze di ogni azione politica fondamentale.
Particolare attenzione merita la saggia scelta di sfruttare il ricchissimo patrimonio artistico italiano per meglio rappresentare un’epoca decisamente lontana dalla nostra contemporaneità. Dunque, grazie a Luca, abbiamo potuto apprezzare le abilità pittoriche, scultoree, architettoniche dei più importanti artisti del passato che sono ancora oggi, o meglio soprattutto per noi, preziosa fonte di testimonianza. Ha saputo trasmettere la sua grande passione per la storia a tutti noi partecipanti, risvegliando al contempo anche la nostra voglia di viaggiare e scoprire la cultura del passato grazie all’arte.
Sperando di poterci rincontrare tutti in Piazza IV Novembre, a Perugia, per Un
caffè con Luca.
Manuela
Caianiello
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