Domenico Baronio e Roberto Quintarelli
Sabato 6 maggio al teatro ˈt Klokhuis abbiamo
assistito allo spettacolo L’amor che move
il sole della compagnia La Rossignol, la cui attività artistica è
conosciuta in tutto il mondo. L’associazione culturale, infatti, ha partecipato
a rassegne
internazionali di grande prestigio.
Il direttore Domenico Baronio con il contraltista
Roberto Quintarelli e Daniela Coelli, voce recitante, ha proposto alla Dante di Anversa un ricco
programma di musiche e brani della tradizione musicale fra il XIII e il XIV
secolo. Il repertorio,
fusione perfetta tra musica e poesia, alternava sacro e profano. Il trio
ha reso omaggio oltre che all’indiscusso Sommo Poeta, con alcuni canti della Divina Commedia, I e V dell’Inferno e
XXXIII del Paradiso, anche ad altri personaggi autorevoli del periodo come S.
Francesco, col suo inno alla vita e alla bellezza del creato, Petrarca col suo lamento
amoroso Chiare, fresche et dolci acque e
Cavalcanti col sonetto Voi che per li occhi mi passaste 'l core
sulla forza devastante dell’amore. Apprezzatissima l’interpretazione di Daniela
Coelli, in Pianto della Madonna,
lauda drammatica di Jacopone da Todi, in cui è venuta fuori una Maria nella sua umanità di madre.
Daniela Coelli
Grazi ai
costumi d’epoca e agli strumenti antichi gli artisti sono riusciti a rievocare
nell’immaginario quell’atmosfera tipicamente medievale riportando il pubblico indietro nel tempo. Con notevole versatilità
strumentale (liuto medievale, chitarra latina, flauti) e con cura a ogni
dettaglio hanno offerto un excursus
di opere del Duecento e Trecento, nell’auspicio di diffondere e valorizzare una ricchezza
musicale e letteraria che rischia altrimenti di essere dimenticata.
Manuela Ferraro
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