Universiteit Stadscampus, Rodestraat 14, 2000 Antwerpen. Orario: 19,30
Provare a spingersi piu’ in la’ dell’anno Mille a. C. per meglio approfondire la storia della
penisola italiana significa, per l’archeologia e la storia ufficiali, addentrarsi in una nebulosa
zona grigia dove poco si osa definire con certezza e dove apparentemente molti luoghi
comuni, spesso ancora frutto di rigide ed incomplete convinzioni di stampo ottocentesco,
sembrano tuttora regnare indisturbati negli ambienti degli addetti ai lavori. Con
conseguente, profondo smarrimento di chi genuinamente desidera conoscere la verita’ dei
fatti. E’ anche il prestare ascolto alle voci di coraggiosi ricercatori indipendenti, nonche’
l’analizzare in profondita’ un vasto e complesso patrimonio di miti e storie leggendarie
tramandate da millenni, che puo’ diventare per noi di decisivo aiuto per ottenere un
quadro della situazione ben piu’ ampio e coerente: a sorpresa riemergono cosi’ – sia per
l’Italia che per tutto il resto del bacino del Mediterraneo - il ruolo e l’influenza fondamentali
di plurimillenari popoli di ceppo pelasgico, di raffinata civilta’ di tipo matriarcale,
fondamentalmente pacifici ed in grado di realizzare stupefacenti opere tecniche ed
artistiche. Questi popoli, e’ bene sottolinearlo, anticipano di molto l’arrivo dall’est di
guerrieri di stampo patriarcale successivamente definiti “indoeuropei”, che un po’ alla volta
prenderanno il posto dei pelasgici pur senza mai riuscirne a cancellare del tutto le tracce,
rivoluzionando progressivamente e profondamente l’assetto sociale dell’intero mondo
occidentale nel corso degli ultimi tremila anni: le inevitabili ripercussioni di tale processo
sulla nostra societa’ moderna sono ancora riscontrabili ovunque.
Andrea Maddalena e' architetto, studioso d'arte, architettura ed antropologia, docente di lingua italiana. Organizza conferenze e seminari - in lingua italiana, olandese ed inglese - dedicati alla cultura italiana con approccio multidisciplinare e continui confronti con altre culture, con speciale attenzione rivolta ai Paesi Bassi.
Website: http://www.andreamaddalena.com/
Statua di Cibele conservata a Formia (Lt)
RECENSIONE a cura di Elena De Biase
Giovedì 12
gennaio 2017, la conferenza "Storia Arcaica dell'Italia – Ultimi bastioni
del matriarcato", tenuta dall’architetto Andrea Maddalena
presso l’Università di Anversa alle 19:3, ha aperto l’anno
solare della Dante di Anversa in maniera avvincente e appassionata.
Maddalena è un nostro collega di
Amersfoort e già in passato lo abbiamo ospitato spesso perché le sue conferenze
sono sempre organizzate con rigore e poggiando su studi approfonditi, conditi da
una verve del discorso che riesce ad appassionare tutti, anche i meno
interessati, anche se in realtà la mancanza d’interesse proprio non è un problema dei nostri
soci, visto che anche giovedì sera hanno affrontato il temporale per venire ad
ascoltare il nostro Andrea. L’esposizione dei contenuti ha
sottolineato ancora una volta, che
“provare
a spingersi più in là dell’anno 1000 a. C. per meglio approfondire la storia
della penisola italiana significa, per l’archeologia e la storia ufficiali,
addentrarsi in una nebulosa zona grigia dove poco si osa definire con certezza
e dove apparentemente molti luoghi comuni, spesso ancora frutto di rigide ed
incomplete convinzioni di stampo ottocentesco, sembrano tuttora regnare
indisturbati negli ambienti degli addetti ai lavori.”
L’interesse di Andrea Maddalena
si rivolge infatti anche verso quegli arditi ricercatori indipendenti che
provano a prendere in esame il ricco patrimonio di miti e storie leggendarie
tramandate da millenni, per meglio capire il quadro storico che si può evincere
dai fatti e dai reperti. È proprio analizzando questi miti e ponendoli nella
giusta relazione con le prove, che si può intuire, per tutto il bacino del
Mediterraneo, il ruolo e l’influenza di antiche e raffinate civiltà matriarcali,
fondamentalmente pacifiche e in grado di realizzare stupefacenti opere tecniche
ed artistiche. Questi popoli anticipano di molto l’arrivo dall’est di guerrieri
di stampo patriarcale (successivamente definiti “indoeuropei”), che un po’ alla
volta rivoluzioneranno l’assetto sociale dell’Occidente.
Andrea Maddalena ha corredato la sua esposizione con prove fotografiche e topografiche, svelandoci aspetti meno conosciuti della nostra storia antica. In futuro, lo inviteremo di certo nuovamente ad Anversa per continuare la scoperta del nostro affascinante passato. Nel frattempo, vi segnaliamo il suo sito: www.andreamaddalena.com
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