Cari Amici,
Come forse alcuni di voi già sapranno, dagli ultimi giorni
di aprile e fino alla prima metà di settembre 2016, la Dante di Anversa conta sulla collaborazione di un giovane stagista
italiano, Michele Balistreri, che ha deciso di svolgere un tirocinio formativo
presso il nostro comitato grazie a una borsa europea Erasmus Plus.
L'essere stati scelti per ospitare un periodo di formazione
di portata europea ci riempie d'orgoglio e testimonia che il lavoro svolto dal
nostro comitato anversese è riconosciuto non solo all'interno della rete della
Società Dante Alighieri, ma anche all'esterno, come realtà di valore nel
panorama europeo della promozione della cultura italiana.
Ma concentriamoci su Michele Balistrieri, che abbiamo
intervistato per presentare a tutti voi il suo profilo formativo, i suoi
interessi e le sue aspettative per questa esperienza nelle Fiandre.
1. Caro Michele, ci puoi parlare un po' di te e del percorso che precede questa esperienza anversese?
Sono Lureando in Lettere, musica e spettacolo presso
l’Università degli studi di Palermo. Sin da giovanissimo mi sono interessato
all’opera lirica e per questo ho indirizzato i miei studi verso la musica e il
teatro. Ho collaborato prima col Teatro Lirico di Cagliari, poi col Teatro
Massimo di Palermo (uff. marketing, stampa e editoria), quindi col Centro
lirico sperimentale di Lignano Sabbiadoro.
Ho inoltre collaborato all’allestimento di mostre di giovani
artisti contemporanei italiani, in vari contesti espositivi tra cui il PAN
Palazzo delle Arti di Napoli.
2. Che cosa ti porta ad Anversa?
Ho fatto richiesta di tirocinio presso la Società Dante
poiché il suo scopo è far conoscere la lingua e la cultura italiana all'estero. Non
è scontato trovare un ente che si occupi esattamente di ciò che si è studiato
all’Università, soprattutto per il mio corso di studi che non mi rende né un
letterato né un professionista dello spettacolo, ma che mi ha dato gli
strumenti per comprendere la bellezza della nostra letteratura, della nostra
musica, della nostra arte: della nostra cultura. E la bellezza, seppure non
possa essere insegnata, è doveroso condividerla.
3. Che cosa ti aspetti dalla Dante di Anversa per la tua crescita professionale?
Il mio progetto per il futuro è diventare organizzatore in
campo culturale. Presso la Dante so che affinerò le tecniche di progettazione e
coordinazione sotto la guida dei miei tutor. Spero inoltre di riuscire a creare
dei contatti tra la Società e gli artisti e gli studiosi che ho conosciuto
durante la mia formazione, oltre che produrre personalmente dei progetti con
gli associati.
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