Sabato 27 settembre il Circolo dei Lettori si è finalmente
incontrato dopo la pausa estiva, consacrando questo settembre 2025 come un mese
decisamente intenso. In queste settimane, infatti, è stata inaugurata la Piccola
Biblioteca Lodovico Guicciardini e sia il Cineclub Made in Italy che
il Ciircolo dei lettori, attività fondamentale per il nostro Comitato che è un
Presidio letterario riconosciuto, hanno ripreso le loro attività.
La mattina di sabato 27 settembre i soci si sono ritrovati
nel consueto punto di incontro, il foyer della Klappei Filmhuis, e tra un caffè
e un tè caldo hanno dato inizio alla discussione sul volume Vita maledetta
di Benvenuto Cellini di Alessandro Masi, pubblicato nel 2023 da Neri Pozza.
Il professor Masi, oltre a essere un noto storico dell’arte
e docente universitario insignito di numerose onorificenze, è dal 1999
segretario generale della Società Dante Alighieri e si è reso disponibile a un
breve collegamento telefonico per rispondere ad alcune domande, rafforzando
ulteriormente il legame con il Comitato di Anversa. Il suo sostegno, infatti, è
stato fondamentale nella nascita della nostra Piccola Biblioteca.
Vita maledetta di Benvenuto Cellini prende le mosse dall’autobiografia scritta dallo stesso Cellini – celebre orafo, disegnatore, scultore e musicista del Cinquecento autore di capolavori come il celebre Perseo con la testa di Medusa in Piazza della Signoria a Firenze – tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII, sulla base della quale il professor Masi ha condotto un’approfondita opera di studio, illuminando i momenti più significativi della peculiarissima vita dell’artista fiorentino.
Il confronto tra i soci ha fatto emergere domande stimolanti: a quale tipo di lettore si rivolge il libro, a chi già conosce Cellini o a chi desidera lasciarsi affascinare dalla sua vita straordinaria? Con quale criterio sono state selezionate le citazioni? Come interpretare l’affermazione dell’epilogo secondo cui gli eventi si sarebbero “realmente” svolti in quel modo? E i riferimenti al segno zodiacale di Cellini, fondamentali per la caratterizzazione del personaggio, derivano dall’autobiografia o da uno studio parallelo?
Il professor Masi ha risposto con chiarezza e passione: l’opera è stata pensata per avvicinare anche un pubblico meno esperto alla storia dell’arte, con citazioni selezionate con estrema cura senza modificare la narrazione originale dello scultore. Per quanto riguarda il segno zodiacale, lo studio è stato condotto separatamente, considerando l’astrologia con la stessa dignità scientifica che le veniva attribuita nel Cinquecento, offrendo così una chiave di lettura coerente e affascinante del personaggio di Cellini, artista e soprattutto avventuriero, narratore di sé stesso e di una vita ai limiti, in un secolo in cui l'Italia perdeva la sua libertà.
Il primo incontro della nuova stagione ha confermato la
vitalità di questo Club del Libro: un momento di lettura condivisa capace di
unire passione, curiosità e confronto diretto con l’autore, consolidando il
ruolo del Club come spazio aperto di dialogo, riflessione e scoperta per tutti
i lettori.
Il prossimo appuntamento si terrà nel De Groene Waterman il 22/11 con Di me non sai di Raffaele Cataldo, con la partecipazione della dott.ssa Soliani (KUL Leuven-Antwerpen e L'Orientale di Napoli) e dell'autore (da remoto).
Valentina Melotti, Tirocinante Erasmus+ presso La Dante di Anversa
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