Affinché festeggiassimo
degnamente il cinquantenario della prima rappresentazione del Mistero Buffo di
Dario Fo, la classe s’è
mossa in treno e tram verso l’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, ben
preparata e tutelata dal docente.
Il regista Eugenio
Allegri e l’attore-narratore Matthias Martelli ci hanno rappresentato una
giullarata popolare ad altissimo livello di “de
vulgari eloquentia”.
Il monologo era recitato
in una lingua reinventata, composta da varie
lingue locali settentrionali, unite con una gestualità espressivissima che si
sublimavano in un linguaggio molto onomatopeico detto “grammelot”.
Bravissima
rappresentazione del Martelli di una cultura popolare, opposta alla cultura
ufficiale, divertendoci con vecchie storie molto riconoscibili oggi: Bonifacio
VIII, che inchioda frati dissidenti per la lingua e incontra Gesù in persona, le nozze di
Cana raccontate da un ubriacone, e il primo miracolo di Gesù bambino in veste
di migrante.
Una serata da non dimenticare e grazie all'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles dell'opportunità di partecipare!
Frank De Ridder
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