Doppia conferenza delle Erasmus+ Angela Mangiacotti e Michela Puzoni.
Giovedì 12 giugno alle 19, Universiteit Antwerpen, aula da determinare, Stadscampus, Rodestraat 14, 2000 Anversa. Gratis per i soci de La Dante; €5 per i non soci.
All’insegna della cultura e della bellezza: i Castelli Federiciani tra Gargano e Vulture. Di Angela Mangiacotti.
Federico II nutriva un amore profondo per il territorio foggiano e per l’ampia
provincia che si estende dal Gargano ai Monti Dauni, dove fece edificare
numerosi castelli, simboli tangibili del suo potere e del suo spirito
innovatore. Questo legame gli valse l’appellativo di Puer Apuliae, figlio della Puglia.
Non meno significativa fu la sua relazione con la Basilicata, terra in cui ha
lasciato tracce indelebili non solo nell’architettura, ma anche
nell’immaginario collettivo, tra miti e leggende popolari. L’area del Vulture,
in particolare, rappresentò per l’imperatore un vero e proprio eden naturale,
perfetto per la pratica della falconeria, alla quale dedicò l’opera De arte venandi cum avibus.
Questo intervento intende approfondire il significato storico, artistico e
simbolico dei castelli federiciani, offrendo uno sguardo sulle modalità con cui
essi incarnano il connubio tra potere, paesaggio e cultura nel Mezzogiorno
svevo.
Il Dopoguerra in pellicola: il Neorealismo e la rinascita del cinema italiano. Di Michela Puzoni.
Attraverso uno stile essenziale e documentaristico, l’ambientazione in luoghi
reali e le storie di personaggi comuni, il cinema neorealista rompe con i
modelli del passato per raccontare la quotidianità di un’Italia dimenticata,
restituendo al cinema la sua funzione sociale e testimoniale. La presentazione
analizzerà le origini del movimento, le sue innovazioni stilistiche narrative e
i suoi esponenti principali come Luchino Visconti, Roberto Rossellini e
Vittorio De Sica. Approfondiremo anche le influenze internazionali del
movimento e ne scopriremo l’eredità, individuando nel capolavoro Ladri di
biciclette l’espressione più emblematica di questa corrente. Distribuito in
Italia nel 1948, il film di De Sica ottenne un vasto consenso nazionale e
internazionale, consacrandosi come pietra miliare del Neorealismo e uno dei
film italiani più influenti di sempre. A distanza di decenni, il movimento
neorealista continua a ispirare registi di tutto il mondo, ricordando che il
cinema può essere uno strumento di verità, memoria e cambiamento sociale.
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