giovedì 14 settembre 2023

La doppia conferenza del 4 settembre delle nostre tirocinanti Ambra Cicutto e Arianna Tescari

 

Il 04 settembre 2023 abbiamo riaperto le nostre attività, dopo la pausa estiva, con una doppia conferenza delle tirocinanti Eures ed Erasmus, Ambra Cicutto e Arianna Tescari, presso l’Universiteit Antwerpen, aula SR118.

La prima parte dell’evento, iniziata alle 18.30, è stata occupata dalla conferenza di Ambra Cicutto all’insegna della sua regione di provenienza, intitolata quindi Riscoprendo il Friuli-Venezia Giulia. Precisamente il discorso si è sviluppato analizzando il patrimonio culturale, artistico, enogastronomico e storico di questa porzione del nord-est italiano, quindi concedendo un “viaggio” alla scoperta dei tesori di questa terra.

La conferenza, divisa in tre parti, è stata aperta da un’analisi sulle “bellezze del territorio”. Partendo dalle varietà architettoniche, osservabili per esempio nella città principali Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia, passando per i cinque siti UNESCO presenti nella regione, si è arrivati poi a presentare i diversi intellettuali e artisti e personaggi pubblici che hanno vissuto o attraversato il Friuli-Venezia Giulia fra cui ricordiamo sicuramente Pasolini, Percoto, Svevo o Canci.

La seconda porzione sul Friuli-Venezia Giulia ha ripercorso alcune tappe della Grande Guerra, proprio perché numerose battaglie, fra cui la celebre “disfatta di Caporetto” nota anche come Dodicesima Battaglia dell’Isonzo, ebbero luogo esattamente in quella parte del nord-est. Dopo aver illustrato alcuni importanti tratti del Primo conflitto mondiale in questa regione, sono stati analizzati i grandi monumenti e santuari costruiti in memoria dei caduti, fra cui il più imponente e famoso resta quello di Redipuglia.

Infine, il discorso si è spostato su Toppo, frazione del comune di Travesio, famoso per far parte dei Borghi più Belli d’Italia, da cui Ambra proviene. Il paesino, nonostante le sue piccole dimensioni, propone una vasta gamma di attività in natura, e allo stesso tempo numerose risorse che testimoniano le sue antiche origini, come il Castello d’epoca medievale e il palazzo Toppo-Wassermann.

 
Giunta alla conclusione, la conferenza ha delineato una panoramica completa sul Friuli-Venezia Giulia, così da poter fornire una panoramica a 360° su questa regione “ancora poco conosciuta” e sicuramente lontana dal turismo di massa.

Arianna Tescari
Tirocinante Erasmus


La doppia conferenza è continuata con la presentazione del personaggio di Lisetta Carmi, pianista, fotografa e intellettuale, conosciuta personalmente da Arianna Tescari. Il racconto su Lisetta è iniziato con un focus sulla sua infanzia e la sua adolescenza, per far sì che si conoscesse meglio la figura di Carmi. Di origine ebraica, nata nel 1924, ci ha lasciati nel 2022. Durante il suo percorso di vita, Lisetta attraversa più fasi: durante la persecuzione razziale si dedica completamente al pianoforte, quasi fosse una consolazione.

Nonostante il suo talento e la sua bravura, lei aspirava ad altro, voleva battersi per i suoi ideali di giustizia. Lascia il pianoforte, infatti, proprio in occasione di uno sciopero antifascista, scelta alla quale il suo insegnante di pianoforte si era dimostrato avverso, per la pericolosità a cui Carmi sarebbe stata esposta, con rischio di procurarsi danni alle sue preziose mani. Ma la Carmi pensava che se le sue mani fossero considerate più importanti dei destini del resto dell'umanità, avrebbe smesso di suonare il pianoforte, e così fece.

Arriva poi negli anni Sessanta la fotografia, grazie ad un amico che la invita ad accompagnarlo come fotografa in un viaggio in Puglia, in cui avrebbe registrato dei canti popolari ebraici ancora non catalogati. La fotografia diventa preponderante nella sua vita, e si distinguerà per creare un solido binomio tra cultura e denuncia sociale: non solo i soggetti delle foto sono importanti, ma soprattutto il contesto in cui si materializza l’immagine.  I suoi reportage sono innovativi: nei suoi scatti venivano riportati “gli ultimi” della società, perciò, furono inizialmente poco compresi in Italia. Come, ad esempio, un monumentale lavoro di documentazione sulla condizione dei lavoratori portuali di Genova. Successivamente continua con reportage in Italia meridionale e poi in giro per il mondo.

Uno dei progetti che attualmente sta di nuovo ricevendo diversi consensi grazie alle mostre postume, ma che inizialmente in Italia ebbe poco successo, è quello relativo ai suoi scatti ai “Travestiti”: foto che fecero molto scalpore perché parlavano di un tema che era assolutamente tabù nei primi anni Settanta. Più tardi goderono di grandi apprezzamenti, tant’è che adesso sono le fotografie per cui è maggiormente ricordata.

 

A Lisetta Carmi piaceva definire le sue fotografie come uno strumento “per capire” il mondo e le persone, in modo da capire così anche se stessa. Il periodo da fotografa, infatti, risulta effettivamente di transizione, cambiando poi vita con il viaggio in India. Le sue fotografie sono uno strumento politico per la lotta all’emancipazione di minoranze, ricche di una forte carica sociale, in quanto i soggetti maggiormente presenti nei suoi reportage sono coloro che “non hanno voce”.
Costruirà anche, a seguito di un viaggio in India un centro spirituale a Cisternino, in Puglia, sulle orme del maestro spirituale Babaji, conosciuto proprio durante il viaggio nel subcontinente. Negli anni 2000 le foto di Carmi sono uscite dall’oblio per rivivere in mostre, libri e articoli in Italia e nel mondo. Così è stata resa un personaggio in via di scoperta, ricordata soprattutto per il suo lavoro fotografico.

Ambra Cicutto
Tirocinante Eures



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