domenica 24 dicembre 2017

Impressioni sull’ esperienza di insegnamento per La Dante di Anversa

Pensando al quinto e ultimo incontro del corso di disegno organizzato dalla Dante di Anversa provo un misto di soddisfazione e anche un po' di nostalgia, nonostante il corso si sia concluso da poco. La mia prima esperienza come insegnante si è rivelata essere una connessione speciale con delle persone, prima che un'esperienza edificante. Ciò che mi ha legato come insegnante a queste allieve, è stato per me l’ansia di vederle progredire nonostante il poco tempo disponibile. Grazie alla volontà costante di questo piccolo gruppo di tenaci signore, i miglioramenti ci sono stati e questo corso ha permesso loro di introdurle alla pratica di analizzare i soggetti del disegno  piuttosto che semplicemente guardarli. Hanno iniziato a creare i loro personali metodi per eseguire questa analisi.

L’inizio della pratica del disegno si è  rivelata per quello che è durante il corso, cioè ispida e frustrante. Già al terzo appuntamento le allieve avevano  sviluppato una certa familiarità ai ritmi veloci del corso e durante l’esposizione della teoria dei colori, hanno piacevolmente iniziato a considerare il potenziale delle arti grafiche.
Ritengo che tra i momenti piu significativi ci siano state le verifiche degli esercizi fatti a casa. Con la calma di un ambiente familiare e rilassato, le allieve hanno adattato alle proprie esigenze i metodi spiegati in classe  realizzando ottimi disegni di oggetti ed esercizi zentangle.


Spero in futuro di avere la possibilità continuare questa esperienza d'insegnamento per diffondere e sviluppare meglio un metodo davvero creativo e di rimanere in contatto con il precedente gruppo per seguire nuovi ed emozionanti progressi.

Giulio Napoletano

Nessun commento:

Posta un commento