mercoledì 14 gennaio 2015

Giovedì 05/02/2015 Universiteit Antwerpen, ore 19:30 Divus Augustus. A spasso nel tempo (e a Roma) sulle tracce dell’incontro fra potere umano e potenza divina, a cura di Stefano Caneva

Giovedì  05 febbraio 2015 Universiteit Antwerpen, Rodestraat 14, 2000 Antwerpen, ore 19:30
Divus Augustus. A spasso nel tempo (e a Roma) sulle tracce dell’incontro fra potere umano e potenza divina, a cura di Stefano Caneva

Anno del bimillenario dalla morte di Augusto, il 2014 ha visto organizzare in tutto il mondo una molteplicità di conferenze e mostre dedicate alla figura del primo imperatore romano, alla Roma e al mondo in cui visse e che contribuì profondamente a cambiare. Figura ricca di contraddizioni e di aree oscure che emergono sotto la superficie del messaggio autocelebrativo del nascente principato, Augusto si colloca ad un punto di intersezione fra la storia romana repubblicana ed ellenistica da una parte, le dinamiche politiche e culturali di un impero mondiale, per le prospettive dell’epoca, dall’altra.
La conferenza organizzata dalla Dante di Anversa offre l’occasione per fare il bilancio di un anno di memorie augustee in Italia e nel mondo e per focalizzarci, in particolare, su un aspetto cruciale della rappresentazione del potere di un uomo solo nel mondo antico: quello del rapporto fra il potere carismatico del sovrano, acclamato come benefattore e salvatore dai suoi sudditi, e la sfera sovrumana della potenza divina. Attraverso fonti letterarie, artistiche e archeologiche, cercheremo di problematizzare il percorso, tutt’altro che lineare e unitario, che portò Augusto a farsi rappresentare di volta in volta come capo mondiale protetto dagli dei, pio restauratore delle tradizioni religiose romane, figura al confine fra umano e divino, fino alla divinizzazione ufficiale in occasione del suo funerale trionfale.
Il taglio della conferenza si caratterizza per due tratti specifici: in primo luogo, l’analisi della documentazione augustea sarà inserita in una più ampia carrellata fra l’epoca ellenistica e imperiale, affinché l’esperimento augusteo prenda forma nel suo contesto storico; in secondo luogo, la discussione sarà sempre ancorata nella geografia storica della capitale dell’Impero e in quella, a noi contemporanea, della città e dei musei che ospitano i monumenti discussi, in modo che la nostra discussione sia anche un’utile guida per tutti coloro che si accingono a riscoprire l’Antico con i propri occhi di viaggiatori moderni.


Stefano Caneva (1981) è laureato in Studi classici del Vicino Oriente (2004), Dottore in Storia antica (2011) e vanta varie collaborazioni e ricerche presso le più importanti università europee (Lovanio, Groningen, Pavia, Tolosa e Monaco di Baviera). Vive ad Anversa ed è una delle anime alla base dell’associazione astigiana We-land (www.we-land.com).


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