lunedì 16 maggio 2016

La Dante di Anversa selezionata per un tirocinio europeo Erasmus +


Cari Amici,


Come forse alcuni di voi già sapranno, dagli ultimi giorni di aprile e fino alla prima metà di settembre 2016, la Dante di Anversa conta sulla collaborazione di un giovane stagista italiano, Michele Balistreri, che ha deciso di svolgere un tirocinio formativo presso il nostro comitato grazie a una borsa europea Erasmus Plus.

L'essere stati scelti per ospitare un periodo di formazione di portata europea ci riempie d'orgoglio e testimonia che il lavoro svolto dal nostro comitato anversese è riconosciuto non solo all'interno della rete della Società Dante Alighieri, ma anche all'esterno, come realtà di valore nel panorama europeo della promozione della cultura italiana.

Ma concentriamoci su Michele Balistrieri, che abbiamo intervistato per presentare a tutti voi il suo profilo formativo, i suoi interessi e le sue aspettative per questa esperienza nelle Fiandre.


1. Caro Michele, ci puoi parlare un po' di te e del percorso che precede questa esperienza anversese?

Sono Lureando in Lettere, musica e spettacolo presso l’Università degli studi di Palermo. Sin da giovanissimo mi sono interessato all’opera lirica e per questo ho indirizzato i miei studi verso la musica e il teatro. Ho collaborato prima col Teatro Lirico di Cagliari, poi col Teatro Massimo di Palermo (uff. marketing, stampa e editoria), quindi col Centro lirico sperimentale di Lignano Sabbiadoro.
Ho inoltre collaborato all’allestimento di mostre di giovani artisti contemporanei italiani, in vari contesti espositivi tra cui il PAN Palazzo delle Arti di Napoli.

2. Che cosa ti porta ad Anversa?


Ho fatto richiesta di tirocinio presso la Società Dante poiché il suo scopo è far conoscere la lingua e la cultura italiana all'estero. Non è scontato trovare un ente che si occupi esattamente di ciò che si è studiato all’Università, soprattutto per il mio corso di studi che non mi rende né un letterato né un professionista dello spettacolo, ma che mi ha dato gli strumenti per comprendere la bellezza della nostra letteratura, della nostra musica, della nostra arte: della nostra cultura. E la bellezza, seppure non possa essere insegnata, è doveroso condividerla.


3. Che cosa ti aspetti dalla Dante di Anversa per la tua crescita professionale?


Il mio progetto per il futuro è diventare organizzatore in campo culturale. Presso la Dante so che affinerò le tecniche di progettazione e coordinazione sotto la guida dei miei tutor. Spero inoltre di riuscire a creare dei contatti tra la Società e gli artisti e gli studiosi che ho conosciuto durante la mia formazione, oltre che produrre personalmente dei progetti con gli associati.

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