venerdì 16 dicembre 2016

TE VER, TROPPO LUNTANU: ITALIAANSE MIGRANTEN IN BELGIË - Vernissage




Con il vernissage di lunedì 21 novembre 2016, si è ufficialmente aperta la mostra “Te ver, troppo luntanu: Italiaanse migranten in België”. La mostra ha come obiettivo quello di illustrare, attraverso gli sguardi di artisti diversi tra loro, la difficile realtà degli italiani emigrati negli anni Cinquanta in Vallonia per lavorare nelle miniere.




Alla serata, presenziata dal presidente della Dante Emiliano Manzillo che, partendo dal passato, ha colto l’occasione per offrire uno spunto di riflessione su alcune condizioni difficili ancora oggi per molti lavoratori emigrati dall’Italia in cerca di un futuro migliore, erano presenti gli autori delle due esposizioni che sono intervenuti per illustrare il loro lavoro.






L’age du Charbon è un’istallazione video fotografica realizzata da Fabio Caramaschi e Silvia Caracciolo, che mostra i volti di otto minatori italiani, fotografati da Caramaschi, accompagnati da un documentario e dalle interviste ai soggetti ritratti nelle foto, realizzate da Silvia Caracciolo e Fabio Caramaschi.




Il bosco dei ricordi: l’altra Marcinelle, di Max Pelagatti ed Enrica Buccione, è un progetto fotografico realizzato con la tecnica del fotoritocco, che si propone di ricordare la tragedia di Marcinelle attraverso i ricordi dei familiari di una delle vittime, Cesare di Berardino, portati avanti dalle nipoti, tra cui Enrica Buccione appunto, che ha scelto di onorare la memoria della sua famiglia attraverso la rappresentazione di immagini evocative e significative, realizzate da Max Pelagatti.



La mostra sarà visitabile presso Atlas (Carnotstraat 110, 2060 Antwerpen) fino al 22  dicembre 2016.

L'evento è sato realizzato grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

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