lunedì 22 gennaio 2024

Presentazione online del MULTI ai soci della Dante di Anversa

Giovedì 18 gennaio si è tenuta la videoconferenza di presentazione del Museo Multimediale della lingua italiana con il prof. Mirko Volpi, coordinatore operativo del progetto e professore associato di Linguistica italiana all’Università di Pavia, il quale si è occupato brillantemente di descrivere struttura, architettura, contenuti, percorsi ed elementi grafici del Multi. È stata un’esperienza davvero stimolante e decisamente utile per comprendere meglio questo strumento innovativo che consente un approccio divertente, pratico e completamente gratuito alla conoscenza della lingua italiana.


Il Multi è il primo museo virtuale, multimediale e interattivo interamente dedicato allo studio e al racconto della lingua italiana, ideato e realizzato da un gruppo di ricerca coordinato dall’Università di Pavia e comprendente le Università di Napoli “L’Orientale” e l’Università della Tuscia (Viterbo). Si tratta di un progetto finanziato con il contributo del Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR 2019) messo a disposizione dal Ministero dell’Università e della ricerca. La piattaforma informatica del museo è stata realizzata grazie alla collaborazione con lo studio di progettazione multidisciplinare di Milano Dotdotdot ed è stata inaugurata il primo giugno 2023 dopo un lungo processo creativo durato due anni e ispirato in parte dalla mostra Dove il sì suona. Gli italiani e la loro lingua (Firenze, Galleria degli Uffizi, 13 marzo 2003-6 gennaio 2004) organizzata dalla Società Dante Alighieri e curata dal professor Luca Serianni.

Mirko Volpi (Università di Pavia)

Il Multi è nato con il fine di conservare, tramandare, e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature. L’obiettivo del progetto è quello di dar vita a uno strumento di crescita sociale e di far emergere la lingua italiana come “materia viva” con cui è possibile interagire attivamente. Grazie a un’interfaccia intuitiva e a una struttura facilmente navigabile, il Multi si rivolge ad un pubblico vasto ed eterogeneo: dai giovani delle nostre scuole a tutte le persone che nel mondo amano la lingua italiana e ne sono incuriositi. Infatti, si tratta di un museo interattivo, inclusivo e gratuito i cui testi sono disponibili in formato audio e che si rivolge ad un pubblico internazionale grazie alla versione in lingua inglese.


Il Museo è articolato in sei percorsi tematici contraddistinti da una notevole chiarezza espositiva, da un accurato rigore scientifico e anticipati da un atrio introduttivo. I percorsi sono vere e proprie narrazioni dettagliate che rispondono a domande specifiche: Come è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Come è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? Quali lingue si parlano in Italia? Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo?


Si tratta di percorsi ricchi di sorprese in cui sono presenti video, spezzoni di film e canzoni, giochi e quiz interattivi. È inoltre possibile accedere a delle schede di approfondimento per chi volesse immergersi ancor di più nei meandri della lingua italiana. La narrazione del Multi è strutturata secondo un meccanismo di “scroll”, da cui il neologismo scrollytelling, attraverso il quale si trovano i cosiddetti reperti, ovvero i singoli fondamentali oggetti espositivi attorno a cui si costruisce un pezzo di racconto e che possono consistere in un manoscritto o in un libro a stampa, in un dipinto, in un manifesto, in un video o in un oggetto tridimensionale. È possibile, infatti, imbattersi negli oggetti più diversi, da scritti autografi al memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria; dalla versione in alta definizione della prima edizione del Vocabolario dell’Accademia della Crusca alla famosissima canzone Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci fino a una tavola del fumettista Zerocalcare.

Il professor Luca Serianni, scomparso nel 2022

È molto importante sottolineare come il Multi si sviluppi parallelamente e sia strettamente legato al MUNDI, il Museo nazionale dell’italiano, un progetto finanziato dal Ministero della Cultura, affidato a Istituzioni del calibro dell’Accademia dei Lincei, l’Accademia della Crusca, la Società Dante Alighieri, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, l’Associazione per la storia della lingua italiana. Le prime due sale del MUNDI sono state già inaugurate il 6 luglio 2022, presso l’ex monastero della Santissima Concezione, all’interno del complesso di Santa Maria Novella, a Firenze. Il progetto non è ancora terminato ma, secondo le previsioni, il Museo dovrebbe aprire al pubblico nella primavera del 2024. Questi due musei nascono in particolar modo dalla volontà del compianto prof. Luca Serianni, il quale desiderava sperimentare nuove strategie di storytelling per rendere sempre più accessibile e stimolante l’apprendimento della lingua e della cultura italiana.

Gianluca Pistis
Tirocinante Erasmus+ presso La Dante di Anversa

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