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martedì 30 maggio 2017

Pomeriggio alla Klappei: La mafia uccide solo d'estate

Sabato 20 maggio la Dante di Anversa in collaborazione con Filmhuis Klappei ha organizzato la proiezione del film italiano La mafia uccide solo d’estate (2013), diretto e interpretato da Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif.
Una commedia drammatica che ripercorre attraverso il punto di vista del protagonista, Arturo Giammaresi, le tappe dell'attività criminale di Cosa nostra a Palermo dagli anni ’70 agli anni ’90.
Un raro esempio di cinema italiano in equilibrio tra taglio documentaristico e misurata leggerezza. 

Buona parte del pubblico conosceva la storia grazie alla serie televisiva, tratta dall’omonimo film, trasmessa nel 2016 su Rai uno. Il nuovo approccio -assolutamente vincente- al tema della mafia ha strappato un sorriso amaro agli spettatori, di solito abituati al dramma dei film sulla criminalità organizzata. L’opera dai toni seri e ironici, abilmente uniti, ha toccato la sensibilità della platea.

I muri parlano di trenta muri italiani, con e senza (calli)graffiti.

I muri parlano di trenta muri italiani, con e senza (calli)graffiti.

Dove ascoltarli? Nell'enoteca De Heerlyckheid, Pretoriastraat 28, 2600 Berchem (tel. 032358494).




Il nostro socio Joris Wouters, ideatore del progetto “I muri parlano”, realizzato in collaborazione con la socia Joke van den Brandt (Kalligrafia vzw), ammirato anche ultimamente in occasione della mostra Doppio sguardo sull’Italia, in compagnia delle fotografie letterarie di Silvio Perrella, ritorna con una nuova interessante esposizione presso l’enoteca De Heerlyckheid, con una mostra di trenta opere con i muri italiani come protagonisti: 3x10 Italiaanse muren.

Il vernissage avrà luogo giovedì 01/06/2017 presso Wijnhandel De Heerlyckheid (vedi sopra per i recapiti dell'enoteca) alle ore 19.30.

Durante il vernissage, sarà possibile ammirare le opere, bere un buon bicchiere e ascoltare anche un musicista italiano, Giuseppe Fiorentino.

La mostra sarà visitabile fino al 01/07/2017, dalle 10 alle 19 nei giorni infresettimanali (dal mercoledì al venerdì) e dalle 10 alle 18 nei sabati.

Qui sotto c'è invece un articolo su Joris, tratto dalla Gazet van Zurenborg.




Omdat muren ook mooi kunnen zijn, vooral met Italiaanse wijn en Italiaanse muziek erbij...

Vi consigliamo di leggere la presentazione della mostra, tratta dal sito ufficiale dell'enoteca:
http://www.heerlyckheid.be/expositie.php




lunedì 29 maggio 2017

Antonio Ligabue e il Re della Foresta, a cura di Giulio Napoletano

Lunedì 29 maggio, ore 15:00, aula R-014

Universiteit Antwerpen, Stadscampus (Rodestraat 14, 2000 Antwerpen): Antonio Ligabue e il Re della Foresta, a cura di Giulio Napoletano, pittore e studente presso la Reale Accademia delle Belle Arti di Anversa.




“Il Re della foresta” è un quadro di Antonio Ligabue del 1959. L’ opera è un punto importante della poetica di questo Maestro italiano solitario. Durante questo incontro, quest’opera servirà come punto di partenza per esaminare vita ed evoluzione artistica di un pittore sempre ai limiti della sua umanità ed equilibrio mentale. Attraverso “Il Re della foresta” saranno esaminate diverse opere connesse a quest’ ultima per riflettere sulle vicissitudini che hanno generato un artista unico nel suo genere, senza tempo, senza un movimento a cui associarsi; un artista animato dalla pura necessità umana e animale insieme di trovare la sua identità attraverso la pittura.



domenica 21 maggio 2017

L'amore molesto. Frammenti di letteratura 'ritratta'. Mostra d'arte, fra pittura e letteratura con vernissage 26 maggio 2017 a Milano


L'amore molesto. Frammenti di letteratura 'ritratta'.
Mostra d'arte, fra pittura e letteratura
con vernissage (apertura ufficiale 26 maggio 2017 a Milano)
L'artista belga Frank Rombouts ci fa riscoprire la letteratura romanza attraverso alcuni suoi quadri di pittura contemporanea. Insieme a Carmen Van den Bergh, dottore di ricerca in letteratura moderna e contemporanea, sono stati selezionati dieci frammenti letterari tratti da romanzi italiani, francesi e spagnoli, alcuni dei quali sono considerati classici della storia letteraria europea: Dalla Divina Commedia al Don Chisciotte, da Madame Bovary Il rosso e il nero, e tanti altri titoli.

Concetto e tematica
La passione per le lingue e lettere romanze si materializza per l'occasione in dieci dipinti figurativi, diversi l'uno dall'altro ma dalle dimensioni simili (70x100cm) per creare un'unità armoniosa. Il principio guida che unisce questa selezione è l'amore, non quello romantico, ma quello passionale o straziante che tende all'ossessione, ovvero "amore molesto".
Il quadro che dà il titolo alla mostra è tratto dal primo romanzo di Elena Ferrante intitolato per l'appunto L'amore molesto (editore e/o, 1992) da cui è stato tratto anche un film (regia di Mario Martone). Il romanzo è uno straordinario ritratto dell'anima femminile, attraverso la protagonista Delia (un'illustratrice) e del suo tormentato rapporto con il padre (un pittore) e soprattutto con la madre, ambientato in una Napoli brulicante. 
Il lato tattile e statico della tela (lino puro) crea una tensione dinamica con l'inafferabilità del tema, cioè l'amore e la passione in tutte le sue declinazioni. Da quello platonico a quello straziante, l'amore "molesto" viene rappresentato da colori accesi quali il rosso, l'arancione e il nero, oppure contrastato dall'azzurro, il bianco e altri colori complementari.

Mostra
L'interior design Shop & Café vicino a parco Solari ospiterà la mostra per un mese intero (dal 26 maggio al 30 giugno 2017). I visitatori potranno contemplare i quadri passeggiando fra bar, negozio, e terrazza all'aperto poiché le opere saranno esposte fra i mobili vintage di alto design, accuratamente scelti e disposti da Valter Pisati. 
La mostra verrà inaugurata il 26 maggio, dalle ore 19:00 in poi. La serata sarà animata da musica dal vivo, lettura di brani e alcuni cocktail squisiti. Non occorre prenotare. L'evento è gratuito e aperto al pubblico durante gli orari di apertura del bar e del negozio “Interior Design”, in Via Arcangelo Ghisleri 1 (Milano, fermata metro Sant’Agostino).

Contatti – comunicazione in italiano
Lorenzo Giampietro Lorenzo@pasticceriaclivati.com

Carmen Van den Bergh (curatrice)
Università Cattolica di Lovanio (KU Leuven),

Pagina FACEBOOK

Sito ufficiale
hedendaagseschilderkunst.be





sabato 20 maggio 2017

I MALERVA ad Uno Mattina il 20-05-2017



Poche settimane fa, Emilio Cuoco e Angelo Apicerni si esibivano per la Dante...e stamane erano in tv (Raiuno) con la formazione dei Malerva. Siamo davvero contenti di poter condividere questo video con voi e auguriamo a Emilio e Angelo tanto successo!

Napucalisse di Mimmo Borrelli


Giovedì 11 maggio ho avuto il privilegio di vedere - presso la sala teatrale all’interno dello storico edificio dedicato a iniziative di matrice italiana sito in Rue de Livourne 38 a Bruxelles- lo spettacolo Napucalisse di Mimmo Borrelli, inserito nella rassegna culturale dedicata alla regione Campania promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, diretto attualmente da Paolo Grossi. Sono rimasta letteralmente folgorata. Un fiume in piena di parole, di suoni, di carica pura ed energia contagiosa. Una voce, la sua, che sconvolge, che diviene grido, che lascia senza fiato e penetra il cuore. Tutto accompagnato dalle suggestive musiche di Antonio Della Ragione che rincorrono, assecondano e fomentano l’accurata sintassi del testo. A prendere la parola un Pulcinella vecchio e stanco, un giovane camorrista adirato per il suo destino dannatamente segnato e il Vesuvio, fonte di vita e al contempo arma di distruzione. Un combinazione di condizioni disintegrate che ribollono, destinate proprio come in un vaso di pandora, a esplodere. Borrelli, con singolare capacità istrionica, si fa viscerale interprete di tutti i personaggi, utilizzando una lingua viva, tagliente, icastica, fatta di metafore, assonanze, epiteti. Viene fuori un sublime pastiche linguistico, creato dalla commistione degli innumerevoli dialetti campani. La performance -oltre a essere vocale- è soprattutto fisica; all’interno di una scenografia spoglia si staglia un corpo seminudo che si scuote e scuote, che trasuda rabbia, durezza, e inaspettatamente pietà e indulgenza. Il pubblico è sedotto e conquistato, completamente ipnotizzato.


Mimmo Borrelli e, sullo sfondo, il polistrumentista Antonio Della Ragione


Il nostro autore-attore mostra le due anime di Napoli, vittima e carnefice, violentata e violenta, perfettamente incastrate tra loro. Dal racconto di dolore e di protesta, di pianto e commozione traspare un’analisi lucida e spietata dei costumi e dei princìpi dominanti nel territorio.
Un’opera che immortala tutte le sfaccettature della realtà, dagli stilemi del matrimonio popolare raccontati in modo caricaturale da Pulcinella a Vesuvio, fino alla morte, unico esito possibile. È su queste amare note che si conclude il monologo sulla città di San Gennaro: «Napule venitece vuje, Napule a campà ccà!! Napule nun me ne fuje, Napule je schiatt ccà! Napule rinto all’anema, Napule tumore, Napule senz’anema… Napule r’ammore». Ci si chiede -quindi- se c’è ancora speranza di salvarsi da questo male che incancrenisce e attanaglia. Lo spunto di riflessione è lanciato, spetta a ciascuno di noi coglierlo, alla nostra coscienza individuale poter fornire una degna risposta.
Borrelli col suo estro creativo e con la sua indiscussa maestria ci ha regalato un momento di estasi mistica. E sebbene uno spettatore non campano non riesca a comprendere ogni singola parola, il messaggio arriva, con potenza immediata, chiaro e lampante. Una pièce intensa, drammatica, vera. Assolutamente da non perdere.

Manuela Ferraro

venerdì 19 maggio 2017

28 maggio 2017 - Proiezione di beneficenza organizzata dalla Klappei: Le fate ignoranti




Klappei Filmhuis, il nostro cineclub di riferimento ove mensilmente si tengono gli incontri del ciclo Made in Italy@Klappei, organizza una giornata di beneficenza il 28 maggio 2017.

Lo scopo è raccogliere fondi per aiutare un ragazzo a sostenere le spese per le sue cure. Per l'occasione, verrà proiettato alle 10 del mattino il film italiano di Ferzan Ozpetek Le fate ignoranti, in italiano con sottotitoli in nederlandese. Il film verrà introdotto in nederlandese da Emiliano Manzillo.

Nel prezzo del biglietto (€14), è compreso anche un brunch offerto dalla Klappei.

Interessati? Ecco il link alla descrizione dell'evento sul sito della Klappei:
link per la prenotazione

lunedì 15 maggio 2017

Club di lettura - La ferocia

Sabato 13 maggio si è tenuto l’ultimo appuntamento del club di lettura. Il libro preso in esame è stato La ferocia di Nicola Lagioia. Il professore Carmine Vilardi, che ha curato l’incontro, ha stimolato il dibattito partendo proprio dal titolo. Cos’è la ferocia? Chi sono i feroci? La ferocia, si può dire, è il tratto distintivo del testo; affiora nei sentimenti, nelle azioni compiute ma anche negli atti mancati, nelle espressioni verbali, nei rapporti interpersonali. Nessuno si salva, non esistono buoni, tutti sono affetti da crudeltà e spietatezza, in diversa misura, in modo più o meno latente. Poi ci si è concentrati sui protagonisti, Clara e il fratellastro Michele, gli outsider che tentano - senza successo - di ribellarsi alle logiche familiari. L’intero romanzo ruota intorno al vincolo affettivo che li lega, profondo e controverso, complice e morboso. Da una parte lo squilibrio psichico di Michele e dall’altro il masochismo di Clara.
Ci si è anche chiesti se la realtà descritta dall’autore fosse lo spaccato di una parte geografica ben definita, il Sud Italia, o se si potesse applicare ad altri contesti, oltrepassando i confini nazionali.
In un secondo momento l’attenzione si è focalizzata sulla similitudine che si può vedere tra la società e il mondo animale. In entrambi i casi è l’istinto a prevaricare, nonostante la specie umana, essendo dotata di ragione, abbia possibilità di scelta. Per spiegare meglio il concetto è stato letto il seguente passo: «Lo sai qual è la disciplina che meglio spiega il nuovo secolo? […] L’etologia. Metti una volpe affamata davanti a un branco di conigli. Corri in una piazza piena di colombi e li vedrai volare. Trovami il colombo che non vola. […] Facciamo quello che la natura ha deciso per noi».
La storia, sviluppata tramite flashback e flashforward, sebbene risulti piuttosto intricata, ha attirato la curiosità dei soci, i quali hanno animato un interessante dialogo.


Manuela Ferraro



Nicola Lagioia durante l'incontro con i soci della Dante di Anversa (foto di Anna Bellamoli)

Recensione "L'amor che move il sole"



Domenico Baronio e Roberto Quintarelli


Sabato 6 maggio al teatro ˈt Klokhuis abbiamo assistito allo spettacolo L’amor che move il sole della compagnia La Rossignol, la cui attività artistica è conosciuta in tutto il mondo. L’associazione culturale, infatti, ha partecipato a rassegne internazionali di grande prestigio. Il direttore Domenico Baronio con il contraltista Roberto Quintarelli e Daniela Coelli, voce recitante, ha proposto alla Dante di Anversa un ricco programma di musiche e brani della tradizione musicale fra il XIII e il XIV secolo. Il repertorio, fusione perfetta tra musica e poesia, alternava sacro e profano. Il trio ha reso omaggio oltre che all’indiscusso Sommo Poeta, con alcuni canti della Divina Commedia, I e V dell’Inferno e XXXIII del Paradiso, anche ad altri personaggi autorevoli del periodo come S. Francesco, col suo inno alla vita e alla bellezza del creato, Petrarca col suo lamento amoroso Chiare, fresche et dolci acque e Cavalcanti col sonetto Voi che per li occhi mi passaste 'l core sulla forza devastante dell’amore. Apprezzatissima l’interpretazione di Daniela Coelli, in Pianto della Madonna, lauda drammatica di Jacopone da Todi, in cui è venuta fuori una Maria nella sua umanità di madre.



Daniela Coelli


Grazi ai costumi d’epoca e agli strumenti antichi gli artisti sono riusciti a rievocare nell’immaginario quell’atmosfera tipicamente medievale riportando il pubblico indietro nel tempo. Con notevole versatilità strumentale (liuto medievale, chitarra latina, flauti) e con cura a ogni dettaglio hanno offerto un excursus di opere del Duecento e Trecento, nell’auspicio di diffondere e valorizzare una ricchezza musicale e letteraria che rischia altrimenti di essere dimenticata.


Manuela Ferraro




Presentazione Terapia di coppia per amanti


Incontriamo Diego De Silva presso la libreria De Groene Waterman di Anversa, giovedì 4 maggio, in occasione della presentazione del suo ultimo libro, Terapia di coppia per amantiIniziamo a chiacchierare un po’ e ci accorgiamo che oltre a essere un brillante scrittore è anche un accattivante oratore che - tra aneddoti, riflessioni e citazioni filosofiche- affascina e cattura l’interesse del pubblico.




Le forbite domande dei moderatori, Cristina Albani e Carmine Vilardi, ripercorrono l’evoluzione artistica dell’autore, spaziando da Certi bambini, primo successo e vincitore del premio selezione Campiello, passando per la trilogia dell’avvocato Vincenzo Malinconico, Non avevo capito niente, Sono contrario alle emozioni, Mia suocera beve, fino ad arrivare alla sua ultima pubblicazione. 



De Silva parla di sé, di letteratura, del suo rapporto col dialetto e con la sua città, dei suoi romanzi, del suo modo di intendere la scrittura e gli spettatori sono così coinvolti e incuriositi da porre a fine intervista delle domande. Ciò che più colpisce è il suo discorso sulla felicità, obiettivo primo e ultimo dell’amore. E se è vero che «chi è felice ha ragione» riprendendo il celebre aforisma di Tolstoj ricordato dal nostro caro ospite, noi abbiamo ragione di essere felici per aver avuto la possibilità di conversare piacevolmente con uno degli autori italiani più apprezzati della narrativa contemporanea.

Manuela Ferraro

Recensione "Suoni dal Sud"

Suoni dal Sud

Il 22 e il 23 aprile sono stati due giorni all’insegna della musica popolare dell’Italia meridionale. L’evento è iniziato con due cortometraggi: Vincent et nous di Nino Roviello sul rapporto di Van Gogh con la comunità protestante di Petit-Wasmes, dove il celebre pittore si soffermò e La taranta, documentario di Gianfranco Mingozzi incentrato su reali casi di tarantate nella Puglia degli anni Sessanta.

Emilio Cuoco in una foto di Rino Noviello


Il tarantismo diffuso in Puglia ed estesosi poi in tutta l’area del Mediterraneo, prendeva il nome dalla taranta, malefico ragno che mordeva le sue vittime durante il lavoro nei campi, nella stagione del raccolto. L’unico antidoto al morso velenoso era il rito coreutico-musicale, il ballo terapeutico scandito dal battito frenetico della pizzica e del tamburello. Nel filmato, il rituale di liberazione dell’invasata, viene raccontato dalla voce narrante di Salvatore Quasimodo, con queste parole: «La tarantata si fa ragno, diventa il ragno che è in lei: il suo pensiero si muta in ritmo puro e nel movimento quasi meccanico sorgono figure di liberazione, travolte però ancora da ombre disperate. Ora la donna in piedi lotta contro la taranta, immaginando di calpestarla e di ucciderla con il piede che batte la danza». La danza eseguita durante la cura è la tarantella, cioè la danza della piccola taranta. La donna, si dimena e si contorce al ritmo di musica, per cercare di cacciare l’ospite indesiderato. La guarigione poi prosegue con il pellegrinaggio a Galatina, presso la cappella di San Paolo, luogo per eccellenza dell'esorcizzazione del male.


Emilio Cuoco, Angelo Apicerni e Piera De Gironimo, foto di Rino Noviello


Le tradizioni popolari mostrate nel video ci sono state restituite nella seconda parte della serata, attraverso la musica di Emilio Cuoco, Angelo Apicerni e Piera De Gironimo, sotto forma di tarantelle e tammurriate. Queste danze, che affondano le radici nei riti dionisiaci dell’epoca greco-romana e nutrono forti legami con la terra e con il mondo contadino, costituiscono lo specchio della realtà del sud Italia e l’anima del suo popolo. I canti e il suono incalzante della tammorra e delle castagnette hanno acceso l’entusiasmo del pubblico in sala. Un revival folkloristico che ci ha permesso di (ri)scoprire un patrimonio culturale di inestimabile valore.


Manuela Ferraro



Emilio Cuoco, Angelo Apicerni e Piera De Gironimo, foto di Rino Noviello

Venerdì 16 giugno, ore 19:30, Universiteit Antwerpen, Stadscampus (Rodestraat 14, 2000 Antwerpen): Gids naar de ziel van Rome




Venerdì 16 giugno, ore 19:30,Universiteit Antwerpen, Stadscampus (Rodestraat 14, 2000 Antwerpen): Gids naar de ziel van Rome, presentazione dell’omonimo libro di Hedwig Zeedijk, corrispondente da Roma della VRT, in collaborazione con Taste Italy.

La giornalista Hedwig Zeedijk è una profonda conoscitrice dell’Italia e di Roma, dove è stata per anni corrispondente per i media nederlandofoni. Scrive un articolo per ogni numero di Buonissimo, edito da Taste Italy vzw. Secondo la Zeedijk: “Roma, una vita non basta! Non diventerò mai una verace romana, né riuscirò mai ad impadronirmi di tutti i suoi segreti. Eppure, ho provato, dopo venti anni di vita in questa città, ad analizzarne l’anima profonda. Conosco la cucina locale e le abitudini alimentari, dettate dalle tradizioni e dalle stagioni, oso richiamare l’attenzione ad alta voce nella metro, a volte uso anche un po’ di dialetto e riesco a sorridere quando c’è dell’humor tipicamente romanesco. Dati statistici sul Colosseo si possono trovare in qualsivoglia guida, pure dove mangiare il miglior gelato a Roma, ma dove gustare un autentico maritozzo con la panna a colazione e da dove viene il nome dei piatti locali, questo lo sanno solo i veri romani. In questo libro, vi porto volentieri con me nel profondo dell’anima romana.

La conferenza sarà in nederlandese e verrà organizzata da Taste Italy, in collaborazione con la Dante Alighieri di Anversa, e avrà luogo presso l’Universiteit Antwerpen, Rodestraat 14, 2000 Antwerpen. I soci di Taste Italy e della Dante di Anversa pagano € 6. I non soci pagano € 10. Le prenotazioni vengono gestite da Taste Italy e bisogna prenotare la partecipazione, che sarà definitiva solo dopo il pagamento della quota sul conto di Taste Italy: versa la somma giusta, se vuoi partecipare sul conto BE30 6528 5139 1011 (BIC HBKABE22) di Taste Italy vzw con riferimento di nome, indirizzo e numero di persone.

C’è anche un link per iscriversi online:



venerdì 5 maggio 2017

Tra poche ore al Klokhuis: L'amor che move il sole

Attendiamo con impazienza l'emozionante spettacolo de La Rossignol dedicato ai canti e alle poetiche del tempo di Dante: L'amor che move il sole, un'occasione unica per celebrare il Padre della lingua più bella del mondo, la lingua del Paese dove il sì suona.









lunedì 1 maggio 2017

Bollettino 343 - attività di maggio e giugno 2017

Dal link qui sotto, è scaricabile il Bollettino 343 della Dante Alighieri di Anversa. Buona lettura!

Bollettino 343

Diego De Silva al De Groene Waterman - una collaborazione tra l'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Universiteit Antwerpen, Dante di Anversa e De Groene Waterman

Si avvicina la data dell'incontro con lo scrittore Diego De Silva e la presentazione di Terapia di coppia per amanti: 4 maggio, ore 18 al De Groene Waterman, da non perdere!




L'evento è possibile grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles

Presentazione di Manuela Ferraro: una nuova studentessa Erasmus plus per la Dante di Anversa


Cari soci della Dante sono Manuela, la nuova studentessa Erasmus che vi terrà compagnia per 5 mesi. Ho 26 anni; sono siciliana, vengo dalla provincia di Agrigento, esattamente da Canicattì.


Negli anni delle scuole superiori, nonostante frequentassi una scuola di indirizzo scientifico, è nata la mia passione per il mondo delle lettere. Così ho deciso di focalizzare i miei studi nel campo umanistico.

Mi sono laureata in lettere moderne presso l’Università di Catania e poi ho proseguito a Siena, specializzandomi nel curriculum filologico, linguistico e letterario. A marzo di quest’anno sono diventata dottoressa al quadrato e adesso sarò con voi fino a settembre.

Ho scelto di fare il tirocinio in questa società perché sono incuriosita e entusiasmata dalla ricezione che la nostra cultura e lingua ha all’estero. Avrò, inoltre, l’opportunità di poter toccare con mano tutto ciò che ruota intorno a un evento culturale e collaborare all’organizzazione delle varie attività proposte. Sono certa che questa esperienza arricchirà il mio bagaglio formativo. A voi spero di riuscire a trasmettere il mio entusiasmo e l’amore per la mia terra.




Notizie da Bruxelles - L'Istituto Italiano di Cultura e il mese dedicato alla Campania

Vi segnaliamo che a Bruxelles è appena cominciato il mese dedicato alla Campania, con tanti appuntamenti interessantissimi. Qui sotto troverete il link alla programmazione completa.

Depliant del programma



Notizie dai nostri amici: Max Pelagatti e un workshop fotografico in Giappone

Vi segnaliamo l'ultimo progetto del nostro amico Max Pelagatti, ammirato in occasione di Te ver, troppo luntanu, la manifestazione culturale dedicata all'emigrazione italiana in Belgio dello scorso autunno 2016.

Max ha elaborato un tour fotografico del Giappone in cui guiderà gruppi di fotografi (iscrizione aperta a tutti gli interessati) alla scoperta del Paese edelle moderne tecniche fotografiche, il tutto inserito in un viaggio con tappe interessantissime e a prezzi molto competitivi (una volta pagata l'iscrizione, non ci sono costi aggiuntivi).

Curiosi? Date un'occhiata al link qui sotto, e se vi venisse voglia di partecipare...dite pure a Max di essere soci della Dante di Anversa, vi riserverà un trattamento speciale!

Informazioni e modalità d'iscrizione