Cari soci,
siamo felici ed emozionati per il grande successo e il caloroso benvenuto riservato al grande artista italiano Peppe Voltarelli! L’artista calabrese, al momento impegnato in un tour europeo per presentare il suo ultimo disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”, nell’ambito del Festival “Voci - Italiens d’exportation”, è stato invitato a tenere una conferenza presso la sede CVO Encora (Grotesteenweg 224, 2600 Anversa) nella serata del 30 aprile.
Nel 2010 Peppe Voltarelli è stato insignito del Premio Tenco per il suo album solista "Ultima notte a Malà Strana". Questo premio ha riconosciuto il suo eccezionale talento come cantautore e il suo contributo alla musica italiana. Vincere il Premio Tenco è un risultato significativo all'interno dell'industria musicale italiana e riflette l'impatto di Voltarelli nel campo della canzone d'autore.
Ricevere il Premio Tenco è una testimonianza della visione artistica di Peppe Voltarelli e della sua capacità di connettersi con il pubblico attraverso la sua musica, ciò mette in risalto la sua dedizione nel preservare la tradizione cantautorale italiana combinando testi significativi e melodie moderne.
Sei anni dopo la vincita della Targa Tenco l’artista calabrese si classifica nuovamente primo per il miglior album interprete per “Voltarelli canta Profazio” e, nel 2021, riceve il medesimo premio anche per il miglior album interprete “Planetario”. Nel 2023 si classifica secondo nella categoria “migliore album in dialetto” con “La grande corsa verso Lupionòpolis".Nel corso della serata è stato chiesto all’artista di rispondere ad alcune domande; una di queste riguardava l’utilizzo del dialetto all’interno della sua produzione artistica. Voltarelli ha risposto così: “Il segreto della musica, al di là di ciò che stai cantando e dove lo stai facendo, è che tu quando canti pensi a ciò che canti e accompagni con il tuo cuore, con tutto te stesso, il canto, la parola, la melodia ed è questo che arriva agli altri anche se non capisci la lingua”.
L'utilizzo dei dialetti aggiunge quindi uno strato di intimità e autenticità alle sue canzoni, consentendo agli ascoltatori di connettersi con la sua musica a un livello più profondo apprezzando al tempo stesso la ricchezza della diversità linguistica e culturale italiana. In molte delle sue canzoni Voltarelli incorpora il dialetto calabrese per trasmettere emozioni, raccontare storie e catturare l'essenza delle tradizioni e delle esperienze locali. Dialetti come il calabrese aggiungono profondità ai testi di Voltarelli, facendo risuonare fortemente la sua musica presso il pubblico che ha familiarità con la cultura del Sud Italia.Nel corso della serata Voltarelli ha espresso anche le sue opinioni riguardo a scrittori, cantanti e programmi televisivi di stampo musicale, intrattenendo poi il pubblico con l’esecuzione di diversi brani appartenenti al suo repertorio. Gli scroscianti applausi che hanno seguito l’esecuzione di Voltarelli sono stati apprezzati sia da parte dell’artista che da coloro che hanno organizzato l’evento.
La Dante Alighieri di Anversa ringrazia quindi Peppe Voltarelli e la sua squadra per aver accettato di partecipare alla conferenza e per averci fatto compagnia in una serata all’insegna della musica, dell’arte e dell’italianità. Speriamo di ripetere presto l'esperienza!
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