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giovedì 25 marzo 2021
Concerto per il VII centenario della morte di Dante nel Districtshuis Borgerhout - Nessun Maggior Dolore
Nell’anno del VII centenario della morte del Sommo Poeta, La Dante di Anversa, grazie al sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e di Districtshuis Borgerhout, ha potuto registrare, in piena pandemia, ma nel rispetto delle regole, uno splendido recital per voce e piano, in collaborazione con Elisa Soster e Alberto Martínez, accompagnati al pianoforte dal maestro Mario Maiguel, giovani talenti della scena operistica europea.
Le vicende di Paolo e Francesca e di Ugolino della Gherardesca, filtrate dalla creatività di grandi compositori italiani (Puccini, Donizetti, Rossini) e stranieri (Rachmaninov), che con sensibilità diverse hanno colto musicalmente le diverse sfaccettature delle terzine dantesche più famose, contenute in due canti, il V e il XXXIII, entrate da secoli nell’immaginario e nel vocabolario di noi italiani; due canti accomunati e dalla fama e dalla loro natura compositiva stessa, poiché queste due sezioni della Commedia di Dante, hanno molto in comune, sia in quanto a stile che in quanto a riferimenti letterari latini contenuti in esse.
Il concerto NESSUN MAGGIOR DOLORE viene trasmesso alle ore 20 sul canale YouTube della Dante di Anversa. Ecco il link diretto al concerto: Nessun Maggior Dolore
Buon Dantedì
Amo il bello ed il buono ovunque si trovino
Amo il bello ed il buono
ovunque si trovino
Impressioni dal corso del Professore Claudio Serafini, tenuto per i Comitati belgi della Dante di Anversa, Hasselt e Lovanio e offerto dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
È giunto al termine il ciclo di
incontri “Amo il bello ed il buono ovunque si trovino” con il professore
Claudio Serafini, io ho avuto il piacere di seguire le ultime tre lezioni del
suo corso.
Parafrasando Mario Soldati, il professor Serafini ci ha permesso di viaggiare e
ampliare la nostra cultura attraverso la cucina.
Personalmente ho molto apprezzato le lezioni del docente, che è riuscito con successo a rappresentare la stretta relazione tra cucina e cultura, presentando le caratteristiche storico-sociali e le abitudini delle diverse epoche, non con la pretesa di offrire una verità assoluta, ma con il desiderio di aprire diverse prospettive e stimolare il dibattito intorno a un tema che ha radici così antiche, ma allo stesso tempo è sempre molto attuale. Le sue lezioni hanno un filo conduttore ben delineato e affrontano un determinato argomento a 360 gradi. Il professore ha sempre ben contestualizzato ogni suo discorso, affrontando il mondo della cucina e della letteratura in maniera interdisciplinare, con vari e sempre nuovi collegamenti e spunti di riflessione. Non si può, infatti, parlare di cibo e letteratura senza tener conto della relazione tra cibo e cultura.
Aspetto fondamentale delle sue
lezioni è stato il dialogo e lo scambio di pensieri e opinioni che si è creato
grazie al metodo utilizzato dal professore che ha fortemente ricercato gli
interventi dei partecipanti al corso e, sempre attento ai pensieri altrui, è
riuscito a sollecitare riflessioni e curiosità.
Altamente preparato e culturalmente
informato e formato, sempre con un consiglio nuovo da dispensare o contenuti da
suggerire, Claudio Serafini è stato un abile comunicatore nell’evitare di
ricercare l’ovvietà, ma ha stimolato il pensiero ragionato evidenziando la
particolarità di ogni situazione e concetto presentato. Dalle sue lezioni
emerge la peculiarità, viene decostruita e totalmente accantonata la banalità.
Ciò che traspare è, al contrario, quanto un tema che in apparenza potrebbe
sembrare scontato, in realtà non lo sia affatto. Un esempio possono essere i
concetti di locale e globale, che in realtà non sono aspetti di oggi, ma hanno
origini molto antiche e sono stati oggetto di interessanti
approfondimenti. Lo stesso vale per i concetti di Identità, Territorio, o
della relazione tra cibo e cittadini, non solo consumatori. Tutte lezioni che
meritano di essere seguite.
Per approcciarsi al cibo in un certo
modo bisogna avere una certa sensibilità, la stessa che il professor Claudio ha
avuto nel preparare queste lezioni, risvegliando così il palato letterario dei
suoi ascoltatori.
Camilla
Dore
La Dante di Anversa, Erasmus+ Team 2021Inizio modulo
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domenica 21 marzo 2021
Vernissage dell'expo Scrivendo la Divina Commedia
Il vernissage di "Scrivendo la Divina Commedia" è stato registrato considerando l'attuale pandemia e limitando la presenza di persone in sala durante la registrazione degli interventi, cosa che spiega anche il non sempre professionale controllo delle immagini riprese, in quant, per poter spiegare i contenuti in maniera chiara, bisognava per forza di cose tenere una certa distanza, indossare la mascherina e areare il locale fra una ripresa e l'altra.
lunedì 15 marzo 2021
Scrivendo la Divina Commedia - Expo dal 20 marzo
In occasione delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles ha inaugurato il 2021 con l’expo Scrivendo la Divina Commedia, risultato di un grande progetto internazionale che il Direttore Paolo Sabbatini ha curato e lanciato nel 2016 al Cairo: la trascrizione calligrafica e grafica dei primi ventuno versi della Divina Commedia in varie lingue, ad opera di maestri calligrafi di vari Paesi interessati e di appassionati.
I ventuno versi sono un compendio di tutta l'opera, anche perché il 21 è un numero magico, 3 volte 7, ed è, ad esempio, quello dei Tarocchi. Dante era un mistico ed appassionato di scienze esoteriche, quindi avrebbe condensato in ventuno versi il concetto generale della Divina Commedia, riassumibile in maniera riduttiva nel seguente schema: l'illuminazione dopo un periodo di confusione, attraverso un percorso personale di sacrificio.
Il progetto si avvale della collaborazione con altri Istituti italiani di cultura nel mondo e coinvolge inoltre le istituzioni culturali di altri Paesi. Tre grandi tradizioni calligrafiche compongono in larga parte la mostra: quella italiana; quella araba e quella cinese, tre civiltà che condividono la passione per la calligrafia come forma di arte, e l’edizione belga della mostra comprende anche una calligrafia in nederlandese della socia della Dante di Anversa Joke Van den Brandt, e un’opera a tecnica mista con la traduzione in ebraico del primo verso: “Nel mezzo del cammin di nostra vita”, a cura di Ermanno Tedeschi, raffinato mediatore artistico. Vista l'importanza del poema dantesco nella storia letteraria e del pensiero, questo progetto vuole essere un ponte ideale tra le varie culture ma anche una riscoperta dei valori dello spirito, assurgendo a percorso ideale per l'esperienza umana in generale, al di là delle storie personali.
Giorni e orari d’apertura dell’expo Scrivendo la Divina Commedia Anversa, 20 marzo – 4 aprile, presso ’t Werkhuys, Zegelstraat 13, 2140 Borgerhout (www.werkhuys.be)
• Sabato 20 marzo – pubblicazione online del video del vernissage e apertura al pubblico dalle 14.30 alle 18.30.
• Domenica 21 marzo – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
• Giovedì 25 marzo – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
• Venerdì 26 marzo – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
• Sabato 27 marzo – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
• Domenica 28 marzo – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
• Giovedì 1 aprile – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
• Venerdì 2 aprile – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
• Sabato 3 aprile – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
• Domenica 4 aprile – apertura al pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
Come prenotare la propria visita: l’expo Scrivendo la Divina Commedia sarà visitabile gratuitamente ad Anversa dal 20/3 al 4/4, solo su prenotazione. I visitatori devono prenotare la visita scrivendo all’indirizzo dante.antwerpen@gmail.com e indicare un giorno e un orario, fra quelli in cui la mostra è fruibile al pubblico, con almeno 48 ore d’anticipo. Ad esempio, per prenotare la visita in un giovedì pomeriggio, bisogna prenotarsi entro il martedì precedente.
Accesso alla mostra: la temperatura dei visitatori verrà misurata all’entrata con un termometro frontale elettronico. Ogni visitatore dovrà firmare un registro delle presenze per la tracciabilità.
Ter gelegenheid van de viering van de 700e sterfjaar van DanteAlighieri heeft het Italiaans Cultureel Instituut in Brussel 2021 ingehuldigd met de expo Scrivendo la Divina Commedia, het resultaat van een groot internationaal project dat directeur Paolo Sabbatini heeft geleid en in 2016 in Caïro heeft gelanceerd: de kalligrafische en grafische transcriptie van de eerste eenentwintig verzen van de Goddelijke Komedie in verschillende talen, door meester-kalligrafen uit verschillende geïnteresseerde landen en liefhebbers. De eenentwintig verzen zijn een compendium van het gehele werk, ook omdat 21 een magisch getal is, 3 maal 7, en bijvoorbeeld dat van de Tarots. Dante was een mysticus en een liefhebber van esoterische wetenschappen, zodat hij in eenentwintig verzen het algemene concept van de Goddelijke Komedie zou hebben gecondenseerd, dat op een reductieve manier kan worden samengevat in het volgende schema: verlichting na een periode van verwarring, via een persoonlijke weg van opoffering.
Het project maakt gebruik van de samenwerking met andere Italiaanse culturele instellingen in de wereld en betrekt er ook culturele instellingen in andere landen bij. Drie grote kalligrafische tradities maken grotendeels deel uit van de tentoonstelling: de Italiaanse, de Arabische en de Chinese, drie beschavingen die een passie delen voor kalligrafie als kunstvorm, en de Belgische editie van de tentoonstelling omvat ook een kalligrafie in het Nederlands van Dante Antwerpen lid Joke Van den Brandt, en een mixed media werk met de Hebreeuwse vertaling van het eerste vers: "Nel mezzo del cammin di nostra vita", door Ermanno Tedeschi, een verfijnde artistieke bemiddelaar tussen verschillende culturen. Gezien het belang van Dante's gedicht in de geschiedenis van de literatuur en het denken, wil dit project een ideale brug zijn tussen verschillende culturen en een herontdekking van de waarden van de geest, een ideale weg voor de menselijke ervaring in het algemeen, voorbij de persoonlijke verhalen.
Openingsuren en dagen van de expo Scrivendo la Divina Commedia Antwerpen, 20 maart - 4 april, in 't Werkhuys, Zegelstraat 13, 2140 Borgerhout (www.werkhuys.be)
• Zaterdag 20 maart - online publicatie van de video van de vernissage en opening voor het publiek van 14.30 tot 18.30 uur.
• Zondag 21 maart - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
• Donderdag 25 maart - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
• Vrijdag 26 maart - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
• Zaterdag 27 maart - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
• Zondag 28 maart - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
• Donderdag 1 april - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
• Vrijdag 2 april - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
• Zaterdag 3 april - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
• Zondag 4 april - open voor het publiek van 10.30 tot 13.30 en van 14.30 tot 18.30 uur.
Hoe boek je je bezoek: de expo Scrivendo la Divina Commedia is van 20/3 tot 4/4 gratis te bezichtigen in Antwerpen, uitsluitend op afspraak. Bezoekers moeten hun bezoek ten minste 48 uur van tevoren reserveren door te schrijven naar dante.antwerpen@gmail.com en een dag en een tijdstip aan te geven tussen die waarop de expo voor het publiek toegankelijk is. Als u bijvoorbeeld op donderdagmiddag een bezoek wilt boeken, moet u dan uiterlijk op dinsdag reserveren.
Toegang tot de tentoonstelling: de temperatuur van de bezoekers zal bij de ingang worden gemeten met een elektronische frontale thermometer. Elke bezoeker moet een aanwezigheidslijst tekenen om traceerbaarheid mogelijk te maken.
lunedì 8 marzo 2021
domenica 7 marzo 2021
Club di lettura: La pancia degli italiani, con Erminio Tota
A distanza di quasi un anno dal mio rientro in Italia e nonostante la situazione pandemica attuale sono orgoglioso di essere ancora un tirocinante della Dante di Anversa all’interno del programma Erasmus+ for Traineeship. In Belgio ho avuto la fortuna e il privilegio di incontrare e conoscere persone meravigliose che mi hanno accolto con calore e affetto, facendomi sentire parte di una comunità. Non è mai mancato il sostegno e l’incoraggiamento verso le attività svolte. Anche per questo provo gratitudine verso tutti voi che mi avete fatto sentire a casa.
Ho provato un piacere immenso nell’incontrarVi, nuovamente, sabato 27 febbraio 2021, come se non ci fosse stata soluzione di continuità. La modalità dell’incontro, seppur diversa ha conservato intatte le emozioni provate e ha rinvigorito il ricordo. Nonostante la pandemia siamo riusciti a ri-trovarci, a staccare la mente dalla quotidianità per arricchire l’animo attraverso scambi comunicativi su un periodo lungo della recente storia italiana ed europea. Oramai siamo tutti interconnessi e ciò che accade ad alcuni cittadini dell’Europa unita interessa tutti.
Il tema sul quale ci siamo confrontati è stato il ruolo dell’ex Presidente del Consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi, filtrato sapientemente attraverso la lente del noto giornalista Beppe Severgnini, nel suo libro intitolato “La pancia degli Italiani” - edito nel 2010.
Durante la nostra conversazione, ho avvertito un forte interesse da parte di tutti i partecipanti nell’affrontare tematiche complesse che nonostante siano passati due lustri mantengono intatta la loro attualità. Attraverso il dialogo è stato possibile non solo condividere pareri e opinioni ma anche riflettere sul ruolo delle istituzioni e delle responsabilità individuali dei singoli cittadini in merito all’azione politica nelle democrazie rappresentative. Sono molto soddisfatto di aver potuto condividere con tutti voi una pagina importante e anche piuttosto complessa della storia italiana recente, ma soprattutto di averVi ri-trovati ed essermi in qualche modo ri-trovato.
Sono fiducioso che l’agire responsabilmente di fronte alle difficoltà renderà più agevole la risoluzione dei problemi che noi tutti stiamo affrontando in questo periodo di emergenza sanitaria. Spero che al più presto potremo lasciarci questo periodo buio e difficile alle spalle. Da italiano, il mio desiderio più profondo è quello di poter tornare ad abbracciarci e abbracciarVi nuovamente in Belgio, magari davanti ad un’ottima birra, o perché no anche in occasione di una Vostra visita in Italia e in Puglia, terra splendida di tradizioni, cultura e storia.
Ringrazio il Presidente Emiliano e tutti coloro che credono in queste
iniziative per avermi permesso di avere scambi comunicativi su diverse
tematiche e, con l’augurio di tornare alla normalità, Vi abbraccio con forza
tutti. A presto.
Erminio Tota