Qui ci troviamo davanti alla casa “Den Gulden Rinck” ossia
“L’Anello d’Oro”. Alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, la cantina
era una sala da feste per i giovani. Ma prima, molto prima era stata la casa di
Nicolaas Rockox.
Nicolaas Rockox ricoprì varie funzioni importanti
politiche, economiche e sociali ad Anversa nella prima metà del Seicento, il Secolo d’Oro di Anversa, appunto, quando Anversa
era al top della sua importanza economica ed artistica.
Nacque nel 1580 e crebbe nella Keizerstraat. Si sposò con
una sua vicina, Adriana Perez, la figlia di un negoziante spagnolo ebreo
convertito al cattolicesimo. La giovane coppia visse qualche anno dai genitori
di Adriana e nel 1603, quando Nicolaas era sindaco, comprò questa splendida casa. L’adattarono allo stile del
Rinascimento fiammingo e vi aggiunsero uno delizioso giardino cittadino, così
la casa ha preso il suo aspetto odierno.
Nicolaas Rockox era un uomo universale. Amava e
collezionava quadri di pittori contemporanei, ad esempio, del suo vicino Frans
Snijders, di Anthony Van Dyck che fece vari ritratti di Rockox (oggi dispersi in
vari musei), di Peter Paul Rubens – gli commissionò il “Trittico della
Deposizione dalla Croce” che si trova oggi ancora nella nostra cattedrale –
della famiglia Bruegel, eccetera. Possedeva circa ottanta quadri.
Siccome Rubens collezionava anche monete antiche greche e romane, catalogava ciascuna moneta della sua ricca collezione che si stendeva dal quinto secolo avanti al secondo secolo dopo Cristo.
Il giardino attuale è infatti un’evocazione di quello che
si sarebbe potuto godere Rockox. Alla morte di Nicolaas, il notaio non pareva
trovare importante questo giardino. Non lo ha menzionato neanche nei documenti
ma visitando la casa, scoprì nella cantina vari aranci ed allori che lì stavano sopravvivendo
all‘inverno. Nel Seicento agrumi ed allori erano costosissimi. La botanica
interessava Rockox e ne possedeva otto libri, tra cui il famosissimo Cruydeboeck
di Dodoens. Corrispondeva anche intensamente di botanica con Nicolas Peiresc,
un umanista francese.
Dopo la morte di Rockox, suo nipote Adriaan Van Heetvelt
ereditò la casa, poi venduta a vantaggio dei poveri. In seguito la casa
conobbe vari proprietari, come nel 1945, quando diventò proprietà dell’Artiestenfonds, che
ci mostrava opere negli stili ‘neo’.Nel 1970 la Kredietbank la comprò, facendone un museo aperto al pubblico nel 1977. La casa vicina di Frans
Snijders vi è stata integrata nel 2018, per costituire il museo odierno che mostra quadri, mobili, monete e il giardino di Nicolaas Rockox.
Per info: https://www.snijdersrockoxhuis.be/
Bruno Solignac
Nessun commento:
Posta un commento