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giovedì 6 febbraio 2020

Tanta Italia nel Concerto di Capodanno a Gent


Il concerto del nuovo anno dell’Associazione Lyrica di Gent si è svolto nel segno della più grande italianità: italiana la musica (una grande selezione da Aida di Giuseppe Verdi), italiano il direttore d’orchestra Giacomo di Tollo, italiani tre cantanti (ed un’altra residente in Italia), ed italiani gli autori degli arrangiamenti Marco Reghezza e Furio Rutigliano.
Nonostante il pessimo uso del nederlandese mostrato durante la serata, Giacomo di Tollo, alla guida della Brussels Symphony Orchestra, ha dato ad Aida una forma di ampio respiro, piena di contrasti di espressione e punti agogici, in cui le voci di Ettore Nova, Weiwei Li, Fabio Serani ed Ambra Vespasiani hanno dato vita alle tante situazioni scaturite dall’amore (corrisposto e non), punto centrale dell’opera di Verdi.
Nella seconda parte, una selezione di arie d’opera e operetta, interpretate dai solisti sopracitati e da Quilian Chen, hanno suscitato l’entusiasmo del pubblico. Punto di nota: gli arrangiamenti sono stati effettuati dai compositori italiani Marco Reghezza e Furio Rutigliano, vincitori del concorso di composizione “Carlo Sanvitale”, che hanno dovuto rimodellare le diverse arie tenendo in considerazione la voce dei cantanti e l’organico ridotto dell’orchestra. Arduo compito per Rutigliano, impegnato a trascrivere il colossale Mefistofele di Boito, risultante in una commovente versione in cui anche gli ottoni assumono un tono nostalgico. Reghezza invece ha fatto risuonare con eleganza il carattere brillante di “Paganini” (Lehar), dando alla composizione un ritmo di valzer in continua evoluzione.
Il Brindisi finale da “Traviata” è stato all’insegna del buonumore e dell’imprevedibilità, doti tutte italiane, care soprattutto a chi vive lontano da casa.

Il maestro Giacomo Di Tollo


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