MadeinItaly@Klappei: immagini, parole, linguaggi
Sabato 28 marzo, dalle 14 alle 18, nella Klappei filmhuis, vi attende
una giornata ricca di eventi culturali legati all’italiano: l’appuntamento del
Club di lettura della Dante di Anversa dedicato a Divorare il cielo di
Paolo Giordano (dalle 14.00 alle 15.30), la proiezione del documentario Un nuovo segno.
Passaggio all'architettura moderna, di Rosario Montesanti (dalle 16.00 alle 17.00), seguito dalla performance installazione
multimediale Forse una città, di Loredana Antonelli e con Pasquale Passaretti
(dalle 17.15 alle 18.00).
- Il Club di lettura della Dante di Anversa dedicato a Divorare il
cielo di Paolo Giordano, avrà luogo sabato 28 marzo nella Klappei Filmhuis
(Klappeistraat 2, 2060 Antwerpen), dalle 14.00 alle 15.30, moderato dal dr. Andrea
De Luca. La partecipazione al club è gratis per i soci della Dante, mentre i
non soci possono partecipare pagando € 3 all’ingresso. L’incontro precede la
proiezione del documentario Un nuovo segno. Passaggio all'architettura moderna, di Rosario
Montesanti (dalle 16.00 alle 17.00), seguito dalla
performance installazione multimediale Forse una città, di Loredana
Antonelli e con Pasquale Passaretti (dalle 17.15 alle 18.00).
Dalle 16.00 alle 17.00:
Un nuovo segno. Passaggio all'architettura moderna, di Rosario Montesanti (It. 2006, audio in italiano e sottotitoli in inglese).
Un percorso nell'architettura moderna attraverso i cambiamenti epocali e
i ritmi frenetici del XX sec., dalle dirompenti avanguardie artistiche all'affermazione
su vasta scala delle nuove teorie progettuali e costruttive. Nell'Italia degli
anni Venti e Trenta l'architettura moderna assume le nuove forme del
Razionalismo, variante mediterranea del funzionalismo europeo. Il documentario
ripercorre lo sviluppo dello stile moderno, illustrando alcuni importanti casi
architettonici come il Foro Italico, la Città Universitaria, l'Eur e l'edificio
della Gioventù Italiana del Littorio a Roma.
Dalle 17.15 alle 18.00:
Forse una città, di Loredana Antonelli e con Pasquale Passaretti, in italiano.
Una performance-installazione sulla città e i suoi abitanti. Ciascun individuo è una città e ha in sé muri, tempi, piazze, case: ha in sé il proprio orizzonte. Forse una città è un progetto multimediale in cui video, musica dal vivo e teatro, costruiscono un racconto sul corpo, il movimento e la città. Forse una città racconta delle complesse dinamiche che intercorrono tra l’individuo e la metropoli attraverso una forma di spettacolo-concerto in cui gioca un ruolo fondamentale, sia l’installazione video, sia la musica eseguita dal vivo, in cui sonorità elektro, minimal e techno creano l’ossatura portante su cui si muovono incursioni strumentali realizzate con chitarra acustica e piccoli strumenti, carillon e oggetti di uso quotidiano.
Una performance-installazione sulla città e i suoi abitanti. Ciascun individuo è una città e ha in sé muri, tempi, piazze, case: ha in sé il proprio orizzonte. Forse una città è un progetto multimediale in cui video, musica dal vivo e teatro, costruiscono un racconto sul corpo, il movimento e la città. Forse una città racconta delle complesse dinamiche che intercorrono tra l’individuo e la metropoli attraverso una forma di spettacolo-concerto in cui gioca un ruolo fondamentale, sia l’installazione video, sia la musica eseguita dal vivo, in cui sonorità elektro, minimal e techno creano l’ossatura portante su cui si muovono incursioni strumentali realizzate con chitarra acustica e piccoli strumenti, carillon e oggetti di uso quotidiano.
Ingresso (documentario + live performance): €5 per i soci della Dante di
Anversa e studenti d’italiano delle università anversesi; €8 per i non soci.