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martedì 21 maggio 2019

Verona vista come mai prima

Giovedì 16 sera ha avuto luogo presso i locali dell'Universiteit Antwerpen, la conferenza della dottoressa Francesca Biasio, ricercatrice appassionata al momento ad Anversa per un tirocinio al Rubenianum. L'argomento era Verona, nella più antica veduta giuntaci, realizzata prima ancora dell'anno Mille per Raterio, ecclesiastico del Medioevo, figura centrale se si vuole studiare la storia della bellissima città scaligera.




La Biasio si è dimostrata esperta oratrice e degna ambasciatrice di una delle città più amate d'Italia, entusiasta, fiera e soprattutto estremamente preparata, in grado di trasmetterci contenuti molto specifici adoperando un linguaggio accessibile e alternando sapientemente le parole e le immagini.
E imparando di più su Verona, abbiamo scoperto nuove figure di origine 'fiamminga', come Raterio, appunto, vescovo in patria (Liegi) e a Verona, vissuto tra il IX e il X secolo, la cui storia personale si è rivelata interessantissima.



Ringraziamo, oltre alla Biasio, anche il Rubenianum, nostro prossimo partner nell'organizzazione di una giornata di studi dedicata ad Anversa e Genova (20 settembre 2019), per averci dato l'opportunità di ospitare una così brava relatrice.


Emiliano Manzillo



Segue un commento alla serata di Francesca Biasio:

La conferenza che ho avuto il piacere di tenere è stata per me una preziosa occasione per parlare delle bellezze artistiche e architettoniche della città in cui vivo e svelarne gli aspetti forse meno conosciuti, ma che caratterizzano fortemente la storia di Verona e l’orgoglio dei suoi abitanti.
Il successo della serata è stato sicuramente incrementato dall’interesse che hanno dimostrato gli uditori e dalla loro attiva partecipazione.
Durante il mio periodo di permanenza in Belgio sono rimasta piacevolmente stupita dalla curiosità che i suoi abitanti nutrono nei confronti dell’Italia e, soprattutto, dalla loro volontà di conoscerla in maniera approfondita. Chiacchierando, per esempio, con i soci della Dante di Anversa è emerso che molti di essi non hanno visitato soltanto le mete più simboliche del Paese, ma hanno esplorato anche i luoghi meno conosciuti, ma non per questo di minor fascino o valore culturale.
Ringrazio nuovamente il presidente Emiliano Manzillo, al quale rinnovo i miei complimenti per l’impegno e la professionalità con i quali organizza le numerose attività della Dante di Anversa, la gentilissima Rossella Pensiero e il pubblico presente, per avermi riservato una calorosa accoglienza.

La Biasio ci ha anche inviato un link alle carte tematiche di Verona, sicuramente utili per i soci che a breve saranno in Veneto: http://www.salmonmagazine.com/centro-storico/






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