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mercoledì 30 gennaio 2019
Nuovo nome per il nostro caro sostenitore Michele: Ristorante pizzeria Nicoletta
Perché il videoclip di un ristoratore sul nostro blog??? Ma perché Michele e Nichole del Ristorante Pizzeria Nicoletta (www.nicoletta.be) sono sostenitori della Dante di Anversa. E non solo: i soci della Dante ricevono il 10% di sconto, un trattamento gentilissimo da parte di ragazzi che hanno la cultura nel cuore. In bocca al lupo!
martedì 29 gennaio 2019
Segnalazione attività - Giovanni Russo (Lucca Comics and Games) ospite ad Anversa di Faro e Biblioteca Conscience
Vi segnaliamo un dibattito sul fumetto che avrà luogo il 16 marzo, dalle 13.30 alle 18.00 presso la Biblioteca Conscience ad Anversa. Il dibattito è organizzato da Faro (faro.be) e prevede l'intervento di Giovanni Russo, coordinatore del festival Lucca Comics and Games.
La partecipazione è gratuita ma bisogna prenotarsi online.
Come? Eccovi il link: prenotazione e descrizione attività (in nederlandese)
L'incontro è sostenuto dall'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
La partecipazione è gratuita ma bisogna prenotarsi online.
Come? Eccovi il link: prenotazione e descrizione attività (in nederlandese)
L'incontro è sostenuto dall'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
D'ArTE - Incontro con gli studenti dell'Accademia di Anversa
D’ArTE è un progetto della Dante Alighieri di Anversa, ideato con la Koninklijke Academie voor Schone Kunsten Antwerpen e la scuola di fotografia Encora di Berchem.
Il fine è quello di diffondere e valorizzare la poesia italiana attraverso sei poesie scritte da cinque dei più importanti autori: Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giacomo Leopardi, Giuseppe Ungaretti e Antonia Pozzi. Gli allievi delle due scuole dovranno trasporre i testi in opere d’arte, dando spazio alla loro creatività.
Il 21 gennaio c’è stato un primo incontro nelle aule dell’Accademia Delle Belle Arti tra gli allievi di quest’ultima, nello specifico gli allievi di pittura del prof. Abraham Neufeld, e alcuni dei soci della Dante di Anversa. Per questa giornata sono stati organizzati due turni differenti, il primo dei quali si è svolto alle ore 14:00 ed il secondo ha avuto inizio alle ore 19:00. Un team di soci volontari, dopo aver presentato il bando, ha letto ogni singola poesia in lingua originale e in traduzione inglese e/o nederlandese.I soci, hanno poi parlato brevemente degli autori e spiegato il messaggio che ognuna delle poesie cerca di dare.
La reazione degli studenti è stata positiva, hanno infatti partecipato attivamente, con curiosità, domande e la richiesta di ulteriori spiegazioni. Le adesioni sono state numerose ed è stato anche creato un gruppo Facebook.
La mostra si terrà tra il 25 aprile e il 2 maggio. I soci della Dante Alighieri, esibendo la tessera associativa, avranno la possibilità di votare la loro opera preferita e all’artista vincitore verrà dato un premio da parte della giuria popolare.
Ne approfittiamo per augurare un grosso in bocca al lupo a tutti i partecipanti nella speranza che questo contest possa essere l’occasione per unire l’arte anversese a quella italiana.
Naomi Camardella
giovedì 24 gennaio 2019
Incontro dei Comitati Dante del Belgio fiammingo
Sabato 19 gennaio, i presidenti dei Comitati Dante Alighieri nelle Fiandre, già esistenti e nascituri, si sono incontrati per discutere di strategie comuni e collaborazioni.
Roma ha salutato con gioia la riunione ad Anversa (durata quasi quattro ore) con i colleghi di Anversa, Genk, Gent, Hasselt e Lovanio, ma i primi ad essere contenti sono proprio quest'ultimi, i legali rappresentanti dei Comitati belgi.
Statene certi, sono in arrivo offerte culturali di alta qualità nei prossimi mesi, questa rete italofila ha tanta strada da fare ma il cammino sembra essere iniziato nel migliore dei modi!
Roma ha salutato con gioia la riunione ad Anversa (durata quasi quattro ore) con i colleghi di Anversa, Genk, Gent, Hasselt e Lovanio, ma i primi ad essere contenti sono proprio quest'ultimi, i legali rappresentanti dei Comitati belgi.
Statene certi, sono in arrivo offerte culturali di alta qualità nei prossimi mesi, questa rete italofila ha tanta strada da fare ma il cammino sembra essere iniziato nel migliore dei modi!
mercoledì 23 gennaio 2019
Conferenza Toveren met woorden en kleuren – Incantare con parole e colori
Le parole del poeta italiano Eugenio Montale e i colori del pittore
Miguel Manrique: la doppia conferenza che si è svolta la sera dello scorso 13
dicembre presso la sede di Grotesteenweg (224, Berchem) della scuola Encora è
riuscita a coniugare interessi letterari ed artistici allo studio delle lingue
italiana e spagnola. Il pubblico, accorso numeroso all’evento e composto dai
soci della Dante di Anversa e dagli studenti di italiano e spagnolo della
scuola Encora, ha avuto modo di ascoltare la voce di due giovani e brillanti
menti del panorama accademico contemporaneo.
Il professor Francesco Sielo (Università Vanvitelli, Napoli) ha
dedicato numerosi studi alla figura di Eugenio Montale e il suo intervento ha
consentito ai presenti di addentrarsi gradualmente nel pensiero montaliano,
partendo dalla presentazione delle sue vicende personali fino alla lettura di
alcune liriche – in lingua originale – particolarmente significative.
Il dottor Eduardo Lamas Delgado (KIK-IRPA) ha invece esposto – in
spagnolo – i risultati delle sue ricerche riguardanti l’opera del pittore
Michele Fiammingo, figura rimasta nell’ombra per lungo tempo e che lo studioso
identifica con Miguel Manrique, formatosi ad Anversa presso la bottega di
Rubens, e operante prima in Italia, a Genova, e poi in Spagna, a Malaga. La
stessa conferenza, ma in italiano, era stata già data un mese prima per i soci
della Dante di Anversa nelle aule dell’Universiteit Antwerpen (22/11/2018).
Entrambi gli interventi hanno portato ad un partecipato dibattito
con il pubblico, che ha così avuto modo di dialogare con i relatori ed
approfondire ulteriormente le proprie curiosità. La grande disponibilità e
cordialità dei due conferenzieri, a cui va la nostra gratitudine, ha sancito
così il successo dell’incontro, che ha soddisfatto pienamente le diverse
aspettative dei convenuti.
Augurandoci di poter assistere presto ad altre conferenze in
diverse lingue presso Encora, ringraziamo la Preside Melissa Vanarwegen e Caroline Philips, Ingrid Eerden, Paula Capa, Carmen Daza Marquez, Caroline Poot, Annelies Van den Bogaert e Francesca Cavaliere di Encora
Talen per la bella idea di organizzare e ospitare un tale evento, dando
l’opportunità di poter ascoltare madrelingua preparati parlare degli argomenti
a cui dedicano vita e studio. Una collaborazione da ripetere.
Naomi Camardella
martedì 22 gennaio 2019
Segnalazioni - DALEK art gallery | Renzo Sbolci
Si dice che
quelli fossero giorni di forte vento di mare, il Libeccio. Gli alberi gemevano
sotto la sua furia e la costa era battuta da violente onde. Ma la vita,
tutti lo sappiamo bene, procede con ritmi mai uguali, tempeste, quiete
stagioni, burrasche, inondazioni.--
La formazione
dell'artista non è legata alla sua città anche se questa ha dato i natali
al movimento dei Macchiaioli (Giovanni Fattori) e dove è nato Amedeo
Modigliani.
Le sue radici
culturali affondano nella cultura europea; l'astrattismo olandese, russo e
tedesco (Mondrian, Malevic, Kandinskij); il cubismo (Picasso, Bracque
e Le Corbusier); il movimento futurista (Balla, Boccioni, Depero). Ma
anche le vetrate delle architetture gotiche e l'eleganza dello stile
Liberty.
Fin dagli anni
'80 la sua ricerca si è orientata verso l'astrazione ed il materico.
Dal 2000 ha
sentito la necessità di abbandonare tela e pennelli per il legno e le matite.
Il suo desiderio è quello di andare oltre l'idea di pittura e creare opere che
abbiano anche le caratteristiche del bassorilievo pur utilizzando al
contempo la tecnica tipica della grafica, lapis e matite appunto. Nascono così
opere come quelle esposte in questa occasione della serie Tabula Picta,
delle Metope e dei Totem.
L'artista italiano Renzo Sbolci sarà ad Anversa con una mostra presso la Dalek art gallery. Il vernissage è previsto per sabato, 02/02/2019 dalle 16.00 alle 21.00. Per gli studenti d'italiano che amano l'arte, potrà essere una buona occasione di dialogare con un italiano appassionato del suo lavoro.
Link alla sezione dedicata a Sbolci sul sito della galleria Dalek:
giovedì 10 gennaio 2019
Segnalazione - Le Marche in valigia
Riceviamo questa segnalazione da una nostra cara socia e contribuiamo a diffonderla con piacere perché si tratta di una regione ricca di cose da scoprire, di sapori e di cultura.
lunedì 7 gennaio 2019
Segnalazioni - I poeti fioriscono al buio; concorso letterario
1^ EDIZIONE – ANNO 2019 Concorso letterario on line “I POETI FIORISCONO AL BUIO”L’iniziativa nasce per dare la possibilità agli autori emergenti e non, di farsi conoscere, leggere e apprezzare. La giuria, a suo insindacabile giudizio, sceglierà per ogni sezione i primi tre classificati che riceveranno una targa personalizzata e pergamena comprensiva di motivazione.
Sez. A - Poesia a tema libero (si partecipa con una sola poesia edita o inedita senza limiti di lunghezza).
Sez. B - Libro edito di poesie (si partecipa con una solo libro da in inviare in pdf o doc..).
Sez. C - Saggio edito o inedito (filosofico, storico, pedagogico, sociologico). (Un solo dattiloscritto da inviare in pdf).
Le poesie singole e i libri editi dovranno pervenire esclusivamente online inviandole al seguente indirizzo mail: fabio_trani87@libero.it specificando nell’oggetto “Concorso letterario online” allegando allo scritto i propri dati: nome, cognome, telefono, indirizzo mail, alcune note biografiche (facoltativo) e la sotto elencata dichiarazione firmata:
i:Dichiaro che l’opera è frutto della mia fantasia;
Dichiaro di accettare il giudizio insindacabile della Giuria.
Ogni autore può partecipare con una sola opera per sezione. Le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 24 gennaio 2019.La quota di partecipazione quale contributo e sostegno per le spese di lettura e valutazione per le sezioni A-B-C di € 10,00 da versare tramite (IBAN) IT93Q0311141369000000000781.
TESTI:I testi devono essere in lingua italiana e possono essere sia editi che inediti.
NOTIZIE SUI RISULTATI:Gli autori selezionati saranno avvisati tramite notifica mail. I risultati saranno pubblicati sul gruppo facebook I POETI FIORISCONO AL BUIO, appena disponibili.
Commissione giudicatrice:Prof.ssa Katarzyna Beata Marciszuk: pedagogista, recensore e articolista.Prof. Giuseppe Davino: Insegnante Prof.ssa Francesca Lacavalla: Insegnante di letteratura straniera, poetessa e scrittrice.Presidente e amministratore del gruppo: Fabio Squeo
Universiteit Antwerpen, Stadscampus – Un mondo barocco: caratteristiche dell’opera italiana, di Michele Balistreri e Giovanni Andrea Sechi
Giovedì 31 gennaio, dalle 19.00 alle 21.00
Universiteit Antwerpen, Stadscampus – Un mondo barocco: caratteristiche dell’opera italiana, di Michele Balistreri e Giovanni Andrea Sechi, conferenza divisa in due interventi.
Primo intervento: Storia, struttura e stili dell’opera settecentesca (relatore: Michele Balistreri)
Secondo intervento: Il pasticcio: caratteristiche di un genere musicale (relatore: Giovanni Andrea Sechi)
Universiteit Antwerpen, Stadscampus – Un mondo barocco: caratteristiche dell’opera italiana, di Michele Balistreri e Giovanni Andrea Sechi, conferenza divisa in due interventi.
Primo intervento: Storia, struttura e stili dell’opera settecentesca (relatore: Michele Balistreri)
Secondo intervento: Il pasticcio: caratteristiche di un genere musicale (relatore: Giovanni Andrea Sechi)
Sulle scene teatrali del XVIII
sec. convivevano sia opere scritte ex novo, sia opere di successo rimaneggiate
all’occorrenza. Questi ultimi lavori venivano definiti, in gergo teatrale, dei
pasticci. Un pasticcio conteneva
musiche di più autori, e univa musiche approntate per l’occasione ad altre già ascoltate
in passato. Tale termine nacque da una constatazione pratica: nel Settecento
una partitura non era ritenuta un monumento intoccabile, anzi, era soggetta al
variare del gusto musicale e della prassi esecutiva: in caso di ripresa, veniva
modificata a seconda degli interpreti coinvolti, e di tanti altri fattori. Il
pasticcio era un genere musicale che celebrava l’eclettismo stilistico e
l’eterogeneità dell’ispirazione. Tale complessità porta con sé numerose
problematiche per gli studiosi di oggi: spesso le fonti non ci rivelano quanti
e quali compositori collaborarono alla composizione di questi pasticci. Come
riconoscerli? I musicologi che si occupano di pasticci spesso devono scontrarsi
con lo stato confuso delle fonti.
Nonostante le difficoltà della ricerca musicologica, la bellezza di queste partiture invoglia i teatri e i festival a occuparsi sempre più spesso di questo genere di lavori. Un caso esemplare è l’esecuzione del Rinaldo di Leonardo Leo e Georg Friedrich Händel, avvenuta nel 2018 al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Dopo la prima esecuzione di questo pasticcio, avvenuta a Napoli nel 1718, la partitura si credeva perduta, né si conosceva il nome di tutti gli autori coinvolti: dopo una lunga ricerca negli archivi e nelle biblioteche di diversi paesi europei è stato possibile ricostruire questa partitura e riportarla sulle scene.
Nel presente intervento Giovanni Andrea Sechi, musicologo ed editore della partitura del Rinaldo, ci parlerà della sua esperienza: i suoi studi sul genere del pasticcio, la ricostruzione del Rinaldo rappresentato l’anno scorso a Martina Franca.
Sarà introdotto da Michele Balistreri, regista d’opera e organizzatore teatrale, che ci introdurrà al mondo dell’opera barocca. La sua presentazione verterà sull’individuazione del contesto storico e dello stile compositivo dell’opera settecentesca. Sarà coadiuvato da ascolti musicali che illustreranno i temi e le forme compositive distintive dell’epoca.
Nonostante le difficoltà della ricerca musicologica, la bellezza di queste partiture invoglia i teatri e i festival a occuparsi sempre più spesso di questo genere di lavori. Un caso esemplare è l’esecuzione del Rinaldo di Leonardo Leo e Georg Friedrich Händel, avvenuta nel 2018 al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Dopo la prima esecuzione di questo pasticcio, avvenuta a Napoli nel 1718, la partitura si credeva perduta, né si conosceva il nome di tutti gli autori coinvolti: dopo una lunga ricerca negli archivi e nelle biblioteche di diversi paesi europei è stato possibile ricostruire questa partitura e riportarla sulle scene.
Nel presente intervento Giovanni Andrea Sechi, musicologo ed editore della partitura del Rinaldo, ci parlerà della sua esperienza: i suoi studi sul genere del pasticcio, la ricostruzione del Rinaldo rappresentato l’anno scorso a Martina Franca.
Sarà introdotto da Michele Balistreri, regista d’opera e organizzatore teatrale, che ci introdurrà al mondo dell’opera barocca. La sua presentazione verterà sull’individuazione del contesto storico e dello stile compositivo dell’opera settecentesca. Sarà coadiuvato da ascolti musicali che illustreranno i temi e le forme compositive distintive dell’epoca.
I CONFERENZIERI:
Giovanni
Andrea Sechi
Nato a Las Plassas nel 1988, è laureato in Lettere Moderne e ha conseguito il diploma alla Scuola di Archivista, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Bologna. Attualmente è iscritto al corso di Laurea magistrale in Discipline della Musica e del Teatro dell’Università di Bologna. Si dedica allo studio del repertorio vocale italiano del Sei-Settecento, con particolare attenzione al repertorio di Nicola Antonio Porpora, Antonio Vivaldi, e ai lavori operistici collettivi (pasticci). Ha pubblicato su riviste musicologiche specializzate (Studi vivaldiani) e ha collaborato alla stesura di enciclopedie (Dizionario biografico degli Italiani, Cambridge Handel Encyclopedia). Trai convegni a cui ha partecipato si ricordano A diplomacia e a aristocracia como promotores da música e do teatro na Europa do Antigo Regime (Queluz, CEMSP, 2016), Felsina Cantatrice (Accademia Filarmonica di Bologna, 2016), 18th Biennial International Conference on Baroque Music (Cremona, 2018). Collabora con artisti di chiara fama per la realizzazione di progetti concertistici e discografici.
Nato a Las Plassas nel 1988, è laureato in Lettere Moderne e ha conseguito il diploma alla Scuola di Archivista, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Bologna. Attualmente è iscritto al corso di Laurea magistrale in Discipline della Musica e del Teatro dell’Università di Bologna. Si dedica allo studio del repertorio vocale italiano del Sei-Settecento, con particolare attenzione al repertorio di Nicola Antonio Porpora, Antonio Vivaldi, e ai lavori operistici collettivi (pasticci). Ha pubblicato su riviste musicologiche specializzate (Studi vivaldiani) e ha collaborato alla stesura di enciclopedie (Dizionario biografico degli Italiani, Cambridge Handel Encyclopedia). Trai convegni a cui ha partecipato si ricordano A diplomacia e a aristocracia como promotores da música e do teatro na Europa do Antigo Regime (Queluz, CEMSP, 2016), Felsina Cantatrice (Accademia Filarmonica di Bologna, 2016), 18th Biennial International Conference on Baroque Music (Cremona, 2018). Collabora con artisti di chiara fama per la realizzazione di progetti concertistici e discografici.
Michele
Balistreri
È laureato in Lettere, Musica e Spettacolo con una tesi in Neoestetica presso l’Università degli studi di Palermo. Vincitore della borsa di studio Erasmus+ è stato tirocinante presso la Società Dante Alighieri di Anversa nel 2016. Interessato sin da giovanissimo all’opera lirica, ha indirizzato i propri studi verso la musica e il teatro, studiando recitazione e canto lirico. Dopo la laurea ha conseguito il diploma in Organizzazione dello spettacolo dal vivo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dove in seguito ha frequentato anche il corso di regia lirica. Nel 2018 ha debuttato nel mondo della regia d’opera presso il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e presso il Giovanni Paisiello Festival di Taranto. Ha inoltre collaborato col Teatro Massimo di Palermo, col Teatro Lirico di Cagliari, con l’Associazione Tito Gobbi di Roma e col Centro lirico sperimentale di Lignano Sabbiadoro. Come organizzatore ha seguito l’allestimento di alcune mostre di giovani artisti contemporanei italiani in vari contesti espositivi tra cui il PAN Palazzo delle Arti di Napoli.
È laureato in Lettere, Musica e Spettacolo con una tesi in Neoestetica presso l’Università degli studi di Palermo. Vincitore della borsa di studio Erasmus+ è stato tirocinante presso la Società Dante Alighieri di Anversa nel 2016. Interessato sin da giovanissimo all’opera lirica, ha indirizzato i propri studi verso la musica e il teatro, studiando recitazione e canto lirico. Dopo la laurea ha conseguito il diploma in Organizzazione dello spettacolo dal vivo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dove in seguito ha frequentato anche il corso di regia lirica. Nel 2018 ha debuttato nel mondo della regia d’opera presso il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e presso il Giovanni Paisiello Festival di Taranto. Ha inoltre collaborato col Teatro Massimo di Palermo, col Teatro Lirico di Cagliari, con l’Associazione Tito Gobbi di Roma e col Centro lirico sperimentale di Lignano Sabbiadoro. Come organizzatore ha seguito l’allestimento di alcune mostre di giovani artisti contemporanei italiani in vari contesti espositivi tra cui il PAN Palazzo delle Arti di Napoli.
Universiteit Antwerpen, Stadscampus – Amelia Rosselli, della dott.ssa Adriana Cappelluzzo (Università “Federico II” di Napoli).
Giovedì 17 gennaio, dalle 19:30 alle
21.00
Universiteit Antwerpen, Stadscampus – Amelia Rosselli, della dott.ssa Adriana Cappelluzzo (Università “Federico II” di Napoli). Conferenza gratuita per i soci della Dante e gli studenti dell’Università di Anversa, €5 per i non soci.
Universiteit Antwerpen, Stadscampus – Amelia Rosselli, della dott.ssa Adriana Cappelluzzo (Università “Federico II” di Napoli). Conferenza gratuita per i soci della Dante e gli studenti dell’Università di Anversa, €5 per i non soci.
L’opera poetica di Amelia
Rosselli è contraddistinta da un andamento musicale che accompagna molte delle
sue raccolte, dal poemetto La Libellula
(1958), passando per Variazioni belliche
(1964) fino ad arrivare a Serie
ospedaliera (1969).
È una poesia complessa che gioca con i suoni, con le forme (“spaziali” e poetiche) e con la tradizione letteraria del suo tempo.
Attraverso l’analisi dei testi e la visione di alcune interviste televisive seguiremo il profilo bio-bibliografico di una personalità innovativa e lucidissima del Novecento italiano.
È una poesia complessa che gioca con i suoni, con le forme (“spaziali” e poetiche) e con la tradizione letteraria del suo tempo.
Attraverso l’analisi dei testi e la visione di alcune interviste televisive seguiremo il profilo bio-bibliografico di una personalità innovativa e lucidissima del Novecento italiano.
Adriana
Cappelluzzo è nata a Benevento, vive a Napoli dal 2008, è laureata in Filologia
moderna all'Università degli studi di Napoli "Federico II" nel 2014 e
dal 2016 è impegnata, nello stesso ateneo, in un Dottorato di ricerca in
Filologia moderna con una tesi in Letteratura italiana moderna e contemporanea.
Si occupa di poesia contemporanea e sta conducendo una una tesi sulla poesia
dialettale di Andrea Zanzotto e Pier Paolo Pasolini dal 1940 al 1970. Si è
occupata anche della poesia di Amelia Rosselli e di Eugenio Montale. Sta
portando avanti una cotutela con l'Università di Anversa della durata di sei
mesi.