Si dice che
quelli fossero giorni di forte vento di mare, il Libeccio. Gli alberi gemevano
sotto la sua furia e la costa era battuta da violente onde. Ma la vita,
tutti lo sappiamo bene, procede con ritmi mai uguali, tempeste, quiete
stagioni, burrasche, inondazioni.--
La formazione
dell'artista non è legata alla sua città anche se questa ha dato i natali
al movimento dei Macchiaioli (Giovanni Fattori) e dove è nato Amedeo
Modigliani.
Le sue radici
culturali affondano nella cultura europea; l'astrattismo olandese, russo e
tedesco (Mondrian, Malevic, Kandinskij); il cubismo (Picasso, Bracque
e Le Corbusier); il movimento futurista (Balla, Boccioni, Depero). Ma
anche le vetrate delle architetture gotiche e l'eleganza dello stile
Liberty.
Fin dagli anni
'80 la sua ricerca si è orientata verso l'astrazione ed il materico.
Dal 2000 ha
sentito la necessità di abbandonare tela e pennelli per il legno e le matite.
Il suo desiderio è quello di andare oltre l'idea di pittura e creare opere che
abbiano anche le caratteristiche del bassorilievo pur utilizzando al
contempo la tecnica tipica della grafica, lapis e matite appunto. Nascono così
opere come quelle esposte in questa occasione della serie Tabula Picta,
delle Metope e dei Totem.
L'artista italiano Renzo Sbolci sarà ad Anversa con una mostra presso la Dalek art gallery. Il vernissage è previsto per sabato, 02/02/2019 dalle 16.00 alle 21.00. Per gli studenti d'italiano che amano l'arte, potrà essere una buona occasione di dialogare con un italiano appassionato del suo lavoro.
Link alla sezione dedicata a Sbolci sul sito della galleria Dalek:
Nessun commento:
Posta un commento