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giovedì 1 novembre 2018

Il Graphic novel italiano e il nuovo numero di Cartaditalia


Mostra:
Il 18 ottobre scorso, l'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles presieduto da Paolo Grossi ha inaugurato una nuova esposizione e ha presentato il nuovo numero della rivista Cartaditalia, scritta in quattro lingue (italiano, francese, nederlandese e inglese). Sia la mostra che la rivista sono state curate da Giovanni Russo, che da tempo collabora all’organizzazione di Lucca Comics & Games, il festival italiano di fumetto, cinema d’animazione e videogiochi più importante in Italia.

La mostra e la rivista sono dedicate al graphic novel italiano e al suo rapporto con la tradizione del fumetto italiano. Una scelta interessante sia per il pubblico belga che per quello italiano, poiché il mondo degli strips o bande dessinée è per noi belgi davvero una componente culturale importantissima. O serve per caso ricordare, tra i tanti, Tin Tin, Lucky Luke e i Puffi??


Il graphic novel italiano è cresciuto tantissimo negli ultimi venti anni e ha visto sbocciare vari talenti, alcuni dei quali sono ormai affermati maestri, come abbiamo potuto ammirare al Museo del Fumetto l’anno scorso in occasione della mostra dedicata a Gipi.


Senza pretese di esaustività, Cartaditalia ci ricorda la ricerca visuale e verbale di Buzzati, Pratt e Pazienza,  ma ci parla anche dei più recenti lavori di Toffolo e Bacilieri. Riesce a delineare con successo un percorso all’interno del genere e guida il lettore con schede dettagliate ed estremamente accessibili, anche quello meno abituato al graphic novel. E già: IL graphic novel, maschile, come lo indicano volentieri gli “addetti ai lavori”.

         








La mostra ha presentato invece opere di Vittorio GiardinoFranco Matticchio e Tuono Pettinato (questi ultimi presenti all’inaugurazione assieme a Giovanni Russo), che rappresentano tre aspetti diversi ma complementari del fumetto italiano.

Ann Pierssens



Franco Matticchio ed Emiliano Biagio Manzillo



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