Conferenza Modena: una città da scoprire e riscoprire
26-05-2016
Il 26 maggio presso
l’UAntwerpen si è svolta la conferenza «Modena: una città da scoprire e
riscoprire», presentata da Elisabetta Cottafava e Oriana Capriotti della scuola
Romanica, sita nella città oggetto
della conferenza. Il percorso delineato dalle due oratrici ha avuto come centro
tematico e punto di partenza il duomo – cattedrale
di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano di Modena – presentato come
simbolo ed esempio del pragmatismo dei modenesi. Il duomo risale al XII sec.,
quando la città di Modena godeva temporaneamente dell’indipendenza politica
dall’Impero e dalla Chiesa. Da questo clima di libertà nacque il duomo,
costruito spontaneamente dai modenesi, i quali rappresentarono su di esso la
propria industriosità all’insegna del cooperativismo e del paritarismo. La
praticità dei modenesi è stata poi ben rappresentata dai suoi maestri della meccanica: il celebre Enzo
Ferrari (di cui a Modena è presente il museo dell’omonima scuderia) e i
fratelli Panini, inventori in Italia degli album di figurine e del macchinario
per stamparle. La conferenza si è conclusa ricordando altre due “macchine
perfette” modenesi: il soprano Mirella Freni e il tenore Luciano Pavarotti, del
quale è stato ascoltato il celebre «Nessun dorma» dalla Turandot di G. Puccini, prima di salutare i numerosi soci che hanno
preso parte alla presentazione.
Concerto Viaggio tra Vecchia America e le colonne sonore
del M. Carlo Monticelli Cuggiò
27-05-2016
La sera del 27 maggio
alle ore 20.00 presso la sala da concerto di Opus4 è stato presentato ai soci della Dante il concerto del
pianista, direttore d’orchestra e compositore Carlo Monticelli Cuggiò
intitolato Viaggio tra Vecchia America e olonne
sonore. Sono stati eseguiti celebri pezzi musicali tratti da operette e
musica per film, tra cui composizioni di Ennio Morricone, la colonna sonora del
film Pink Panther e il celeberrimo Moon River da Colazione da Tiffany. Il M° Cuggiò ha infine offerto ai soci un
“bis” di propria composizione, costruito sull’arrangiamento e variazione della
celebre canzone napoletana ’O sole mio.
Cogliamo l’occasione per ringraziare il Maestro Giusy Caruso per aver reso possibile
questo concerto.