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venerdì 3 giugno 2016

"Belcanto, ossia cantare all’italiana", conferenza di Michele Balistreri giovedì 9 giugno, Universiteit Antwerpen

Cari Amici,

Siamo felici di invitarvi alla prossima conferenza della Dante, che avrà tema musicale e che sarà condotta da Michele Balistreri, fino al mese di settembre nostro collaboratore grazie a una borsa di tirocinio europeo Erasmus + associata all'Università di Palermo.

Segnatevi la data: sarà un'occasione eccellente per dare ufficialmente il benevenuto a Michele e approfondire la storia delle tradizione musicale italiana!


Giovedì 9 giugno, ore 19:30
Universiteit Antwerpen, Rodestraat 14, Antwerpen
2000, Aula R-014; UA

Belcanto, ossia cantare all’italiana
(Rossini, Bellini e Donizetti)


A cura di Michele Balistreri







Tra il XVIII e il XIX secolo in Italia nella musica per teatro - il melodramma - si sviluppa uno stile vocale raffinato che prende le mosse dal Barocco e arriva sino al pieno Romaticismo. Questo stile elegante, educato, definito “bello”, è il Belcanto che da semplice tecnica e stile divenne il nome di un epoca musicale. Oggi con belcanto si intendono tutte le composizioni di “epoca rossiniana” (da G. Pacini a G. Meyerbeer) e di epoca romantica con Bellini e Donizetti, che richiedono imprescindibilmente la tecnica canora del belcanto, ossia il cantare all’italiana.

La presentazione verterà sull’individuazione del contesto storico e dello stile compositivo di Rossini, Bellini e Donizetti, fornendo le premesse tecniche che (oltre all’ispirazione degli artisti) hanno reso il “canto all’italiana” un modello preponderante per la musica colta europea. La discussione sarà coadiuvata da ascolti musicali per illustrare i temi, le forme compositive e i tratti distintivi dell’Opera lirica della prima metà dell’Ottocento.

Ascolti da: Broschi, Mozart, Rossini, Bellini, Donizetti, Offenbach, Thomas, Delibes.


Michele Balistreri è laureando in Lettere, musica e spettacolo presso l’Università degli studi di Palermo. Interessato sin da giovanissimo all’opera lirica, ha indirizzato i propri studi verso la musica e il teatro, collaborando prima col Teatro Lirico di Cagliari poi col Teatro Massimo di Palermo (uff. marketing, stampa e editoria) e col Centro lirico sperimentale di Lignano Sabbiadoro. Ha collaborato all’allestimento di alcune mostre di giovani artisti contemporanei italiani in vari contesti espositivi tra cui il PAN Palazzo delle Arti di Napoli. 

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