Pagine

martedì 29 ottobre 2024

CONFERENZA 10 OTTOBRE 2024 “ITINERARI ARCHEOLOGICI IN SICILIA” - ARCHEOLOGO GIANCARLO CERVINO

Giovedì 10 ottobre 2024 si è tenuta presso l’Università di Anversa la conferenza "Gli itinerari in Sicilia" tenuta dall’archeologo Giancarlo Cervino, che ha esplorato alcuni degli aspetti più affascinanti e complessi dell’archeologia siciliana.

Il professore ha introdotto la conferenza spiegando la professione dell’archeologo, la quale consiste nello scavare, documentare e interpretare i dati trovati nei siti per comprendere meglio la vita delle persone nel passato, le loro interazioni sociali, economiche e culturali. L’archeologo spesso si avvale dell’archeometria, la quale utilizza tecniche scientifiche per datare e analizzare i reperti.

Cervino ha evidenziato l'importanza per l’archeologia della scoperta rivoluzionaria dell’uso del carbonio-14 (o radiocarbonio) come metodo di datazione. Questo metodo è stato sviluppato nel 1949 da Willard Libby, un chimico americano, la cui scoperta ha permesso di stabilire cronologie più precise e di comprendere meglio le transizioni storiche, come l’introduzione dell’agricoltura e le migrazioni umane.

Durante la conferenza si è approfondito il concetto di facies culturale, un termine archeologico che indica un insieme di caratteristiche materiali condivise da una comunità in una determinata area geografica e in un preciso periodo storico. Cervino ha illustrato come le facies siano fondamentali per identificare le pratiche quotidiane e le tradizioni delle antiche popolazioni siciliane, e ha presentato esempi rilevanti come la facies di Castelluccio, la facies di Thapsos e la facies di Pantalica. Questi gruppi sono stati distinti in base a caratteristiche specifiche come la ceramica, le pratiche funerarie e le strutture abitative.

Infine, l'archeologo ha trattato le principali popolazioni che abitarono la Sicilia prima dell'arrivo dei Greci, ovvero gli Elimi, i Sicani e i Siculi. Ogni gruppo ha lasciato tracce significative, e le loro interazioni con i Greci e i Fenici hanno contribuito a plasmare la storia dell'isola.

La conferenza dunque, ha messo in luce come lo studio delle facies culturali e l'applicazione di tecniche scientifiche avanzate possano offrire nuove prospettive sull'evoluzione delle antiche civiltà siciliane, arricchendo la nostra comprensione del passato.

Scritto da Silvia Cevolani
Foto di Teresa Melis

Musica Insieme - Workshop e concerto con il coro ravennate VOCES CORDIS

Domenica 3 novembre, presso il Municipio di Borgerhout (Moorkensplein 1, 2140 Borgerhout), location suggestiva, avrà luogo un workshop per venti persone sul canto corale, in compagnia del coro Voces Cordis (Ravenna). Si farà attenzione alle tecniche di riscaldamento, alla lettura di più parti diverse e semplicemente...si starà bene insieme!

Il workshop comincia alle 10 nella hall del Municipio e termina alle 12. È gratuito ed è rivolto a chi ama cantare, preferibilmente in coro. Non è necessario essere Bocelli per partecipare, basta volerlo fare e se si ha un po' d'esperienza pregressa, ben venga, ma l'importante è l'entusiasmo!

Il workshop è gratuito ma per partecipare bisogna iscriversi scrivendo a dante.antwerpen@gmail.com entro il 31 ottobre sera.

Alle 15.30, nella Grote Vergaderzaal del Municipio di Borgerhout, avrà luogo uno splendido concerto di Voces Cordis, un autentico percorso fra madricali e canti ben rappresentativi della musica antica. Anche il concerto è gratis, e anche qui bisogna iscriversi scrivendo a dante.antwerpen@gmail.com entro il 31 ottobre sera, perché i posti a disposizione sono limitati.

Il workshop e il concerto sono resi possibili dal sostegno morale e materiale di DISTRICTSHUIS BORGERHOUT a cui va il sentito ringraziamento de La Dante di Anversa.


 


Op zondag 3 november, in het sfeervolle Stadhuis van Borgerhout (Moorkensplein 1, 2140 Borgerhout), vindt een workshop koorzang voor twintig personen, in gezelschap van het koor Voces Cordis (Ravenna). Er wordt aandacht besteed aan opwarmingstechnieken, het lezen van verschillende partijen en gewoon... samen plezier maken!

De workshop begint om 10.00 uur in de hal van het stadhuis en eindigt om 12.00 uur. De workshop is gratis en is bedoeld voor mensen die van zingen houden, bij voorkeur in koor. Je hoeft geen Bocelli te zijn om mee te doen, je moet het gewoon willen en als je al wat ervaring hebt, welkom, maar het belangrijkste is enthousiasme!

De workshop is gratis, maar om deel te nemen moet je je vóór 31 oktober 's avonds aanmelden door te schrijven naar dante.antwerpen@gmail.com.

Om 15.30 uur vindt in de Grote Vergaderzaal van het Stadhuis van Borgerhout een prachtig concert plaats van Voces Cordis, een authentieke reis langs madricalen en liederen die goed representatief zijn voor de oude muziek. Ook het concert is gratis, en ook hier geldt dat je je vóór 31 oktober 's avonds moet inschrijven via dante.antwerpen@gmail.com, want de plaatsen zijn beperkt.

De workshop en het concert worden mogelijk gemaakt door de morele en materiële steun van DISTRICTSHUIS BORGERHOUT, aan wie de hartelijke dank van La Dante van Antwerpen gaat.




 


Het Ensemble Voces Cordis is ontstaan uit het idee om binnen de familie en onder vrienden die altijd al ondergedompeld zijn in muziek, de vreugde en het plezier van het samen zingen te delen, verschillende leeftijden en ervaringen te verenigen, te zorgen voor interpretatie en uitvoering, de gril na te jagen van het autonoom uitvoeren van de bladzijden muziek die de zangers het meest ontroeren, ze aan te passen aan de vocale kenmerken van de groep.

Het ensemble bestaat uit musici met verschillende achtergronden en ervaringen, en heeft een flexibele bezetting om zich aan te passen aan de situaties en omgevingen waarin het opereert, met de stem als fundamenteel onderdeel: soms is het een groep met gelijke stemmen, soms gemengd, a capella of met instrumenten, die naar behoefte kunnen worden geïntegreerd in de uitvoeringen, waardoor de klank- en klankkleurmogelijkheden worden uitgebreid.

Onder de producties waaraan het Ensemble heeft deelgenomen zijn een madrigaalconcert in het Palazzo Rasponi in Ravenna in 2020, het burgerlijk oratorium 'Tantum ergo' van Eugenio Sideri, opgedragen aan de slachtoffers van het bloedbad in Bologna op 2 augustus 1980, en de prozavoorstelling 'Calere', ook van Sideri, uitgevoerd in 2022 en 2023.

Elisabetta Agostini, sopraan
Anna Rigotti, sopraan
Laura Rigotti, mezzosopraan
Claudio Rigotti, tenor
Marcello Zinzani, bas


L’Ensemble Voces Cordis nasce dall’idea di condividere, in famiglia e fra amici immersi nella musica da sempre, la gioia e il gusto del cantare insieme, unendo età ed esperienze differenti, curando interpretazione ed esecuzione,  inseguendo il capriccio di eseguire autonomamente le pagine di musica che più emozionano i cantori, adattandole alle caratteristiche vocali del gruppo.

L'ensemble è costituito da musicisti provenienti da ambiti ed esperienze diverse, ha un organico flessibile per adeguarsi alle situazioni e agli ambienti in cui si trova a operare, con la voce come elemento costitutivo fondamentale: a volte è un gruppo a voci pari, a volte misto, a cappella o con strumenti, che possono essere integrati all'occorrenza nelle esecuzioni ampliando le possibilità sonore e timbriche.

Tra le produzioni a cui ha preso parte l’Ensemble, si ricordano un concerto di madrigali presso Palazzo Rasponi di Ravenna nel 2020, l’oratorio civile “Tantum ergo” di Eugenio Sideri, dedicato alle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980 e lo spettacolo di prosa “Calere”, anch’esso di Sideri, eseguiti nel 2022 e 2023. 

Elisabetta Agostini, soprano
Anna Rigotti, soprano
Laura Rigotti, mezzosoprano
Claudio Rigotti, tenore
Marcello Zinzani, basso




giovedì 10 ottobre 2024

Stasera nello Stadscampus UA alle 19 - Itinerari archeologici in Sicilia, di Giancarlo Cervino

Itinerari archeologici in Sicilia

La Sicilia sud orientale è un bacino archeologico di eccezionale ricchezza con testimonianze che partono dalla preistoria alla protostoria e si sviluppano nei millenni.

Nel corso della presentazione saranno evidenziate le principali tappe di questo sviluppo dalla cultura più antica individuata nella facies di Castelluccio fino all'età bizantina ed oltre.

Sarà dato un particolare rilievo ad alcuni siti archeologici di eccezionale interesse sia dell'età del bronzo sia greci. Verranno presentate in breve le principali caratteristiche cercando di individuare un filo conduttore nello sviluppo delle civiltà ad essi collegati.

Dopo una breve introduzione terminologica ed un excursus sulla formazione geologica della Sicilia, passeremo ad esaminare la cronologia dei siti che parte dal 2169 a. C. e termina nel gennaio del 1693, anno del catastrofico terremoto che cambiò per sempre la configurazione di tutta la regione.

In seguito, daremo delle indicazioni sui siti di Castelluccio, Thapsos, Pantalica, Cava d’Ispica e la Grotta delle Trabacche, cercando di inquadrare temporalmente l’evoluzione culturale in essi contenuta.

Giancarlo Cervino

domenica 6 ottobre 2024

La Portalettere di Francesca Giannone. Circolo dei lettori - 28 settembre 2024

Il 28 settembre si è tenuto presso il cineclub Klappei di Anversa il primo incontro del Circolo dei lettori de La Dante di Anversa. L’opera protagonista della discussione è stata La portalettere di Francesca Giannone, un romanzo storico recente, pubblicato nel 2023, che ha immediatamente riscosso grande successo in Italia. Vincitore del prestigioso Premio Bancarella 2023, ha venduto oltre 400.000 copie e si è affermato come il libro più venduto nel Paese. Il romanzo è stato tradotto in più di 35 lingue, confermandosi un fenomeno editoriale internazionale.

La portalettere rappresenta il debutto letterario di Francesca Giannone, nata nel 1982 in provincia di Lecce. La scrittrice ha dichiarato che la sua terra d’origine ha giocato un ruolo determinante nella genesi del romanzo. L’ispirazione per la storia è infatti nata dal ritrovamento, nella casa dei suoi genitori, di un biglietto da visita recante la scritta: "Anna Allavena, Portalettere, Lizzanello (Lecce)". Questo piccolo frammento di storia familiare ha riportato alla luce la figura della bisnonna di Giannone, Anna Allavena, la prima donna a ricoprire il ruolo di portalettere nel Sud Italia.

Il romanzo è ambientato tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento e ha come protagonista proprio Anna, una giovane donna audace e indipendente. Trasferitasi dalla Liguria al piccolo paese di Lizzanello, nel Salento, Anna diventa la prima portalettere del villaggio. Attraverso il suo lavoro, entra nelle vite degli abitanti, affronta pregiudizi e sfide personali, ma riesce a lasciare un’impronta profonda nella comunità locale.

Il fascino del romanzo risiede nella capacità di Giannone di evocare atmosfere intense e di esplorare temi universali come l'emancipazione femminile e l'importanza dei legami umani. L’autrice intreccia con maestria la vicenda personale di Anna con il contesto storico e sociale dell'epoca, evidenziando le dinamiche culturali e i cambiamenti sociali che caratterizzarono l’Italia di quel periodo.

Durante l’incontro con i soci della Dante Alighieri, è emersa l’ammirazione per la scrittrice, che ha saputo dare voce a figure femminili forti, la cui lotta per affermarsi in un mondo dominato dagli uomini resta attuale e toccante. I partecipanti hanno anche apprezzato l’abilità descrittiva della Giannone, che ha permesso ai lettori di immergersi visivamente e emotivamente nei luoghi e nei personaggi del romanzo. Ogni pagina offre un ritratto vivido della vita quotidiana del villaggio, delle persone che lo abitano e delle complesse relazioni che ne derivano.

Un altro elemento che ha suscitato interesse è la profondità dei personaggi. Ognuno di essi rappresenta le diverse sfumature della società dell’epoca, e il lettore ha modo di seguirne le evoluzioni nell’arco di tre decenni, durante i quali si intrecciano eventi storici di grande rilievo: dall’ascesa del regime fascista alla Seconda Guerra Mondiale, fino alla prima votazione delle donne e al boom economico degli anni Cinquanta e Sessanta. Tuttavia, questi avvenimenti storici restano in secondo piano rispetto alle vicende personali dei protagonisti, una scelta narrativa che ha suscitato opinioni divergenti tra i soci. Alcuni avrebbero preferito un maggiore approfondimento storico, mentre altri hanno apprezzato la scorrevolezza che questa scelta ha conferito al romanzo.

L'incontro del Circolo dei lettori ha dunque offerto un’interessante riflessione sul successo de La portalettere e sulla sua capacità di toccare temi universali. Il romanzo di Francesca Giannone ha saputo catturare l'attenzione dei lettori grazie a una narrazione coinvolgente, una profonda caratterizzazione dei personaggi e l’equilibrio tra storia personale e contesto storico. Nonostante le opinioni divergenti su alcuni aspetti, La portalettere si conferma un'opera di grande valore, capace di far riflettere sulle radici culturali e sociali del nostro passato, rimanendo al contempo accessibile e attuale per il lettore moderno.

Articolo di Silvia Cevolani
Tirocinante Erasmus inverno 2024 presso La Dante di Anversa

Foto di Teresa Melis
Tirocinante Erasmus inverno 2024 presso La Dante di Anversa