Il 04 settembre 2023 abbiamo riaperto le nostre attività,
dopo la pausa estiva, con una doppia conferenza delle tirocinanti Eures ed
Erasmus, Ambra Cicutto e Arianna Tescari, presso l’Universiteit Antwerpen,
aula SR118.
La prima parte dell’evento, iniziata alle 18.30, è stata
occupata dalla conferenza di Ambra Cicutto all’insegna della sua regione di
provenienza, intitolata quindi Riscoprendo il Friuli-Venezia Giulia. Precisamente
il discorso si è sviluppato analizzando il patrimonio culturale, artistico,
enogastronomico e storico di questa porzione del nord-est italiano, quindi
concedendo un “viaggio” alla scoperta dei tesori di questa terra.
La conferenza, divisa in tre parti, è stata aperta da
un’analisi sulle “bellezze del territorio”. Partendo dalle varietà
architettoniche, osservabili per esempio nella città principali Trieste, Udine,
Pordenone e Gorizia, passando per i cinque siti UNESCO presenti nella regione,
si è arrivati poi a presentare i diversi intellettuali e artisti e personaggi
pubblici che hanno vissuto o attraversato il Friuli-Venezia Giulia fra cui
ricordiamo sicuramente Pasolini, Percoto, Svevo o Canci.
La seconda porzione sul Friuli-Venezia Giulia ha
ripercorso alcune tappe della Grande Guerra, proprio perché numerose battaglie,
fra cui la celebre “disfatta di Caporetto” nota anche come Dodicesima Battaglia
dell’Isonzo, ebbero luogo esattamente in quella parte del nord-est. Dopo aver
illustrato alcuni importanti tratti del Primo conflitto mondiale in questa
regione, sono stati analizzati i grandi monumenti e santuari costruiti in
memoria dei caduti, fra cui il più imponente e famoso resta quello di Redipuglia.
Infine, il discorso si è spostato su Toppo, frazione del
comune di Travesio, famoso per far parte dei Borghi più Belli d’Italia, da cui
Ambra proviene. Il paesino, nonostante le sue piccole dimensioni, propone una
vasta gamma di attività in natura, e allo stesso tempo numerose risorse che
testimoniano le sue antiche origini, come il Castello d’epoca medievale e il
palazzo Toppo-Wassermann.
Giunta alla conclusione, la conferenza ha delineato una
panoramica completa sul Friuli-Venezia Giulia, così da poter fornire una
panoramica a 360° su questa regione “ancora poco conosciuta” e sicuramente
lontana dal turismo di massa.
Arianna
Tescari
Tirocinante Erasmus
La
doppia conferenza è continuata con la presentazione del personaggio di Lisetta
Carmi, pianista, fotografa e intellettuale, conosciuta personalmente da Arianna
Tescari. Il racconto su Lisetta è iniziato con un focus sulla sua infanzia e la
sua adolescenza, per far sì che si conoscesse meglio la figura di Carmi. Di
origine ebraica, nata nel 1924, ci ha lasciati nel 2022. Durante il suo
percorso di vita, Lisetta attraversa più fasi: durante la persecuzione razziale
si dedica completamente al pianoforte, quasi fosse una consolazione.
Nonostante
il suo talento e la sua bravura, lei aspirava ad altro, voleva battersi per i
suoi ideali di giustizia. Lascia
il pianoforte, infatti, proprio in occasione di uno sciopero antifascista,
scelta alla quale il suo insegnante di pianoforte si era dimostrato avverso,
per la pericolosità a cui Carmi sarebbe stata esposta, con rischio di
procurarsi danni alle sue preziose mani. Ma la Carmi pensava che se le sue mani
fossero considerate più importanti dei destini del resto dell'umanità, avrebbe
smesso di suonare il pianoforte, e così fece.
Arriva
poi negli anni Sessanta la fotografia, grazie ad un amico che la invita ad
accompagnarlo come fotografa in un viaggio in Puglia, in cui avrebbe registrato
dei canti popolari ebraici ancora non catalogati. La fotografia diventa
preponderante nella sua vita, e si distinguerà per creare un solido binomio tra
cultura e denuncia sociale: non solo i soggetti delle foto sono importanti, ma
soprattutto il contesto in cui si materializza l’immagine. I suoi reportage sono innovativi: nei suoi
scatti venivano riportati “gli ultimi” della società, perciò, furono
inizialmente poco compresi in Italia. Come, ad esempio, un monumentale lavoro
di documentazione sulla condizione dei lavoratori portuali di Genova. Successivamente
continua con reportage in Italia meridionale e poi in giro per il mondo.
Uno
dei progetti che attualmente sta di nuovo ricevendo diversi consensi grazie
alle mostre postume, ma che inizialmente in Italia ebbe poco successo, è quello
relativo ai suoi scatti ai “Travestiti”: foto che fecero molto scalpore perché
parlavano di un tema che era assolutamente tabù nei primi anni Settanta. Più
tardi goderono di grandi apprezzamenti, tant’è che adesso sono le fotografie
per cui è maggiormente ricordata.
A
Lisetta Carmi piaceva definire le sue fotografie come uno strumento “per
capire” il mondo e le persone, in modo da capire così anche se stessa. Il
periodo da fotografa, infatti, risulta effettivamente di transizione, cambiando
poi vita con il viaggio in India. Le sue fotografie sono uno strumento politico
per la lotta all’emancipazione di minoranze, ricche di una forte carica
sociale, in quanto i soggetti maggiormente presenti nei suoi reportage sono
coloro che “non hanno voce”.
Costruirà
anche, a seguito di un viaggio in India un centro spirituale a Cisternino, in
Puglia, sulle orme del maestro spirituale Babaji, conosciuto proprio durante il
viaggio nel subcontinente. Negli anni 2000 le foto di Carmi sono uscite
dall’oblio per rivivere in mostre, libri e articoli in Italia e nel mondo. Così
è stata resa un personaggio in via di scoperta, ricordata soprattutto per il
suo lavoro fotografico.
Ambra Cicutto
Tirocinante Eures