Un nuovo piacevolissimo incontro del Circolo dei lettori della Dante di Anversa si è tenuto sabato 19 novembre presso la cantina di De Groene Waterman. L’appuntamento di questo mese, moderato da Emiliano Manzillo e Marta Laino, è stato dedicato alla discussione di In famiglia, l’ultimo romanzo dell’ex ambasciatrice italiana in Belgio, Elena Basile.
In famiglia, colmo di rancore e di struggente fragilità,
mette in luce, attraverso ricordi ed immagini, le dinamiche e i rapporti di una
famiglia che condivide un cupo malessere ed un certo senso di rassegnazione.
L’unico personaggio che riesce a superare questa stasi, sebbene continui a
portarsi dietro ombre e ricordi oscuri, è Emanuela, che ritrova se stessa
allontanandosi dal nucleo familiare e che, dopo la nascita della figlia Milena,
sembra portare della serenità in famiglia.
Durante l’incontro, i soci hanno rimarcato come la famiglia descritta dalla Basile non sia una famiglia basata sull’amore, ma, al contrario, nasconde degli scheletri nell’armadio, una certa “ombra alla fine del corridoio” che il lettore percepisce, ma che non viene esplicitata. Più che una trama, l’autrice presenta la psicologia dei personaggi e i loro complessi rapporti e, facendo esprimere le donne Giovanna, Emanuela e Milena in prima persona, permette di vedere la vita familiare da diverse prospettive.
I soci, inoltre, hanno
evidenziato la positività e la forza delle figure femminili rispetto a quelle
maschili, estremamente deboli. Il contrasto, infatti, è notevole. Giovanna è
una donna forte e gioiosa che, però, ha dovuto mettere la sua vita in funzione
del marito, mentre Mario è un uomo sconfitto caratterizzato da una mancanza di
concretezza. Alfredo, il primo figlio, ha le stesse debolezze del padre, con la
differenza che, per camuffarla, ha sviluppato una grande cattiveria e una
grande invidia nei confronti della sorella. La salvezza di Alfredo è sua
moglie, Patrizia, una donna arrivista e presuntuosa a cui Alfredo si affida
completamente. Emanuela, forte come la madre, riesce a prendere in mano la sua
vita. Milena, infine, è il personaggio che in un certo senso rappresenta, con
la sua spontaneità e la sua intuizione, la svolta del romanzo.
In famiglia, è stato ritenuto da alcuni un po’ difficile da leggere a causa della mancanza d’azione e a causa del suo focus sulla psicologia dei personaggi, che però, secondo alcuni soci, è proprio il suo punto forte.
Marta Laino
Tirocinante La Dante di Anversa 2022
Nessun commento:
Posta un commento