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giovedì 9 maggio 2019

Francesca Biasio: Il patrimonio storico e artistico veronese nella veduta più antica della città.


Giovedì 16 maggio, dalle 19.30 alle 20.30 , aula SR 124 (Rodestraat 14)

Universiteit Antwerpen, Stadscampus, aula SR 124 – Conferenza di Francesca Biasio: Il patrimonio storico e artistico veronese nella veduta più antica della città.
Conferenza gratuita per i soci della Dante e gli studenti dell’Università di Anversa, €5 per i non soci.
Nell'immaginario collettivo, Verona è imprescindibilmente legata a Romeo e Giulietta, i protagonisti di una delle più famose tragedie shakespeariane. Il balcone della giovane innamorata e la dimora dei Montecchi esercitano sempre grande fascino sui visitatori. Ma prima di diventare la città-simbolo dell'amore, cosa rese Verona un luogo culturalmente degno di ammirazione?          
La veduta più antica della città a noi pervenuta aiuta a comprendere quali erano i maggiori elementi del patrimonio storico e artistico veronese agli occhi di un uomo del X secolo, molti dei quali caratterizzano tutt'oggi il meraviglioso volto della città. Fu un vescovo originario di Liegi l’autore di quella che è ritenuta la più antica rappresentazione grafica della città di Verona a noi pervenuta. Si tratta di una veduta nella quale spiccano le principali costruzioni architettoniche e i monumenti più antichi. La carta è una preziosa testimonianza della conformazione di Verona nei primi anni del X secolo, nonché il ricordo che il vescovo Raterio portò con se dopo la sua cacciata dalla città.

FRANCESCA BIASIO vive a Peschiera del Garda (Verona) ed è laureata in Storia dell’arte presso l’Università di Verona. Nel 2017 ha frequentato il corso di catalogazione SIGEC WEB. Successivamente si e’ trasferita a Gerusalemme, dove ha lavorato per un anno e mezzo presso l’Ufficio dei Beni Culturali della Custodia di Terra Santa. Durante questo periodo si e’ dedicata anche allo studio dell’artigianato della madreperla a Betlemme, diventato in seguito argomento della sua tesi magistrale. Attualmente collabora a distanza con il Terra Sancta Museum di Gerusalemme e svolge un tirocinio come archivista presso il Rubenianum di Anversa.


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