Si è inaugurato sabato
12 gennaio il ciclo di incontri “Lettura e visione” con la discussione del
romanzo La pelle di Curzio Malaparte e la visione dell’omonimo film (Italia, 1981,
133’)
di Liliana Cavani. Grazie all’introduzione della prof.ssa Carmen Van den Bergh
(KU Leuven e Universiteit Leiden), cofondatrice del Comitato Dante Alighieri di
Lovanio, i numerosi partecipanti hanno avuto modo di conoscere la singolare
personalità dell’autore del romanzo e gli aspetti salienti della sua opera.
La Prof.ssa ha infatti
dedicato molti studi alla figura di Curzio Malaparte (1898 – 1957), oggetto di
giudizi contraddittori in virtù dell’ambiguità del suo pensiero: la difficoltà
di riconoscersi come italiano (il suo vero nome era infatti Kurt Erich Suckert,
il padre era di origine tedesca) e il suo orgoglio nell’essere toscano; la sua
partecipazione alla Prima Guerra Mondiale (arruolatosi volontario
a soli sedici anni) e l’impegno nel descriverla in toni quanto mai realistici,
lasciando chiaramente trasparire la sua opinione e suscitando forti reazioni
contrarie; ancora, il suo rapporto con il Fascismo e il suo ruolo nella Seconda
Guerra Mondiale. Il carattere che è emerso maggiormente è la forte presenza
della sua personalità nelle sue opere, per cui spesso la sua figura risulta al
centro dell’attenzione. I testi di Kaputt (1944) e La pelle
(1949) sono difficilmente definibili come romanzi, in quanto raccontano da più
punti di vista le modalità e le crudeltà della Seconda Guerra Mondiale; tradotti
in Francia e in Europa, questi scritti ebbero all’estero quel successo che
invece in Italia non ottennero, quantomeno in un primo tempo.
La pelle,
in particolare, descrive un vero e proprio inferno dantesco ambientato nella
città di Napoli tra il 1943 e il 1946: gli uomini, dopo la liberazione, dopo
aver finito di lottare per non morire nella guerra quindi, iniziarono a lottare
per sopravvivere, senza più alcun ritegno della “pelle”, della propria persona
cioè, che si può vendere in svariati modi.
La successiva proiezione
del film La pelle ha suscitato un accesso dibattito tra i soci,
guidati nella riflessione sul libro e sul film da Rossella Pensiero ed Adriana
Cappelluzzo e sempre con la partecipazione della prof.ssa Van
den Bergh. Il film non ha corrisposto alle attese di tutti coloro che tra il
pubblico avevano letto il libro, ma è sicuramente riuscito a rappresentare la
crudeltà degli eventi descritti senza filtri nel testo di Malaparte. Il primo
degli incontri del ciclo “Lettura e visione” si è quindi concluso con una
piacevole chiacchierata in cui ognuno ha potuto dire la sua, confrontandosi con
tutti i presenti. Ringraziando tutti i partecipanti per il contributo che hanno
apportato alla giornata, vi aspettiamo il prossimo sabato 9 febbraio per
parlare insieme del romanzo Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio
Bassani e dell’omonimo film di Vittorio De Sica. Attendiamo per quel giorno, la
partecipazione della prof.ssa Thea Rimini (Università di Mons) e di Paola
Bassani, figlia di Giorgio e rappresentante della Fondazione Bassani.
Vi ricordiamo che gli appuntamenti di questo ciclo sono possibili grazie alla
collaborazione tra Klappei Filmhuis, La Dante di Anversa, Istituto Italiano di
Cultura di Bruxelles e Università di Anversa.
Giulia
Mangialardi
La presenza di Paola Bassani il prossimo 9 febbraio sarà possibile grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e dalla Fondazione Giorgio Bassani.
La pagina Facebook della Fondazione Giorgio Bassani è visitabile tramite questo link:
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