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mercoledì 4 luglio 2018

Il silenzio del Friuli-Venezia Giulia



"Il Friuli e i luoghi del silenzio" era il titolo di una mostra fotografica durante le Giornate del Friuli-Venezia Giulia al Cinema National. Con le sue suggestive fotografie, Michele Mascarin esplora alcuni luoghi particolari in questo angolo recondito dell'Italia, presentando la sua regione in un modo molto personale.



Le sue immagini emanano un silenzio significativo e una pace serena. Che si tratti di paesaggi o edifici, cultura o natura, riconosciamo sempre l'occhio del fotografo – architetto e visual designer di professione – per il sottile equilibrio di linee e forme.



Le fotografie di Michele Mascarin sono raramente dinamiche o spettacolari. Non mostrano persone, ma edifici, scale, monumenti, montagne, laghi... Quasi nulla si muove, eppure lo spettatore viene mosso. Trieste, Gorizia, Grado, Castello di Duino, Monte Coglians, Fusine e molti altri luoghi sono rappresentati attraverso una o due foto. Tuttavia, il fotografo non evita i soggetti dolorosi, come per esempio la Risiera di San Sabba a Trieste, che fu usata dai nazisti come prigione e campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale, adesso un monumento nazionale di grande importanza. Anche qui il fotografo si concentra sulle linee e le forme di questo luogo di silenzio inevitabile. Le didascalie forniscono una breve spiegazione di ciò che vediamo, ma anche senza i testi le foto hanno il loro valore. Ci incoraggiano a guardare meglio, sempre meglio. Così il silenzio diventa sempre più visibile.

Joris Wouters

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