Pensando al quinto e ultimo incontro del corso di disegno
organizzato dalla Dante di Anversa provo un misto di soddisfazione e anche un
po' di nostalgia, nonostante il corso si sia concluso da poco. La mia prima
esperienza come insegnante si è rivelata essere una connessione speciale con
delle persone, prima che un'esperienza edificante. Ciò che mi ha legato come
insegnante a queste allieve, è stato per me l’ansia di vederle progredire
nonostante il poco tempo disponibile. Grazie alla volontà costante di questo
piccolo gruppo di tenaci signore, i miglioramenti ci sono stati e questo corso ha
permesso loro di introdurle alla pratica di analizzare i soggetti del disegno piuttosto che semplicemente guardarli. Hanno
iniziato a creare i loro personali metodi per eseguire questa analisi.
L’inizio della pratica del disegno si è rivelata per quello che è durante il corso, cioè ispida e frustrante. Già al terzo appuntamento le allieve avevano sviluppato una certa familiarità ai ritmi
veloci del corso e durante l’esposizione della teoria dei colori, hanno
piacevolmente iniziato a considerare il potenziale delle arti grafiche.
Ritengo che tra i momenti piu significativi ci siano state
le verifiche degli esercizi fatti a casa. Con la calma di un ambiente
familiare e rilassato, le allieve hanno adattato alle proprie esigenze i metodi spiegati in classe realizzando ottimi disegni di oggetti ed
esercizi zentangle.
Spero in futuro di avere la possibilità continuare questa
esperienza d'insegnamento per diffondere e sviluppare meglio un metodo davvero creativo e di rimanere in contatto con il precedente
gruppo per seguire nuovi ed emozionanti progressi.
Giulio Napoletano
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