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Incontro con Francesco Pecoraro, giovedì 12 ottobre alle ore 18:30 presso De Groene Waterman: La vita in tempo di pace

Anversa - una collaborazione Dante Alighieri Anversa e De Groene Waterman, con il prezioso sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles
Incontro con Francesco Pecoraro, giovedì 12 ottobre alle ore 18:30 presso la libreria De Groene Waterman (Wolstraat 7, 2000 Anversa): La vita in tempo di pace
Francesco Pecoraro è l’autore de La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie editore), il romanzo finalista al Premio Strega 2014 e da oggi disponibile anche in traduzione nederlandese con il titolo Het leven in tijden van vrede. Il libro racconta, con una lingua imprevedibile e potente, la nostra storia dal dopoguerra a domani attraverso i pensieri e le parole, debordanti, sarcastiche, amare e divertenti, di un protagonista memorabile, l'ingegnere Ivo Brandani. Secondo vari critici, si tratta di uno dei più bei libri degli ultimi vent'anni, destinato a rimanere impresso in noi negli anni a venire. L'incontro è gratuito per i soci della Dante di Anversa, i non soci versano un contributo di €3.
Francesco Pecoraro è nato nel 1945 a Roma, dove vive. Ha pubblicato Dove credi di andare, Primordio vertebraleQuesta e altre preistorieTecnica mista.



Con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles


Una collaborazione tra







Con ringraziamento a







Le radici letterarie dell'Orfeo di Striggio e Monteverdi

Estratto dello spettacolo alla Scala con Nigl e Invernizzi, diretto da Wilson

Giovedì 5 ottobre, ore 19:30        
Universiteit Antwerpen – Stadscampus (Rodestraat 14, 2000 Anversa): Claudio Monteverdi e L’Orfeo: le fonti letterarie, a cura di Emiliano Biagio Manzillo, docente d’italiano presso CVO Encora Talen e presidente del Comitato Dante Alighieri di Anversa.

giovedì 21 settembre 2017

Talenti d'Italia e Il bello dell'Italia

Sabato 16 settembre è stato nostro ospite ad Anversa, grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam presieduto da Carmela Callea, Maarten van Aalderen, giornalista e filosofo olandese che vive in Italia da parecchi anni, corrispondente del quotidiano olandese, “De Telegraaf”, per l’Italia e la Turchia.



L’incontro, articolato in un’intervista, puntava alla presentazione dei suoi due libri: Il bello dell’Italia e Talenti d’Italia. Nel primo è stata data voce a venticinque colleghi, giornalisti stranieri che lavorano come corrispondenti dall’Italia per le rispettive testate estere, nel secondo invece i protagonisti sono stati ventuno giovani italiani, il cui sogno nel cassetto è diventato per loro realtà. A fare da filo conduttore tra i due libri è sicuramente il potenziale dell’Italia e degli italiani.



L’intervista, moderata dal presidente Emiliano Biagio Manzillo, si è concentrata inizialmente su Il bello dell’Italia e in particolare su alcune risposte dei giornalisti alla domanda “cosa vi piace dello Stivale?”. Un risultato meravigliosamente eterogeneo è venuto fuori: a cominciare dal collega tedesco colpito dalla creatività e l’elasticità culturale degli italiani, per proseguire con quello egiziano che si è soffermato sulla capacità di mediazione dell’Italia tra l’Unione Europea e il Medio Oriente arabo, anche se non è una forza europea dominante. O l’iraniano che ha posto l’attenzione sulla lingua italiana, adorata dai suoi connazionali per la bellezza e studiata nonostante non sia così rilevante sul piano politico ed economico. Due accenni anche al senso di solidarietà messo in luce dalla giornalista algerina e al patrimonio artistico ricordato dalla collega polacca esperta e appassionata di arte contemporanea. Non a caso l’Italia è il paese col maggior numero di siti UNESCO al mondo.
L’obiettivo del libro è scuotere gli italiani, incoraggiarli a non arrendersi e a sfruttare le risorse che il Paese offre; e l’immagine di copertina -l’Icaro caduto che tenta di rialzarsi- è l’emblema di questo invito a non demordere.



Nella seconda parte ci si è focalizzati su Talenti d’Italia, un viaggio che parte dal Sud per incontrare ventuno “talenti” che con sacrificio, impegno e determinazione sono riusciti a eccellere, in campi diversi: scienza, arte, sport, ricerca, economia. Tutti possono farcela, anche i meno fortunati; proprio l’ultima testimonianza arriva da una ragazza con sindrome di Down, atleta versatile e campionessa internazionale in varie discipline.
Bisogna investire nei giovani perché sono loro il motore del Paese, ma soprattutto bisogna crederci un po’ di più.




Un messaggio di grande ottimismo e fiducia quello lanciato da van Aalderen nella sala della Klappei. Un incontro stimolante a giudicare anche dalle domande poste dagli spettatori alla fine della presentazione.

Manuela Ferraro

lunedì 11 settembre 2017

Maarten van Aalderen ad Anversa - una collaborazione tra la Dante di Anversa e la Klappei

Sabato 16 settembre 2017 è prevista una conferenza di presentazione dei libri del giornalista e filosofo olandese Maarten van Aalderen, residente in Italia (e che scrive perfettamente in italiano, tanto da aggiudicarsi vari importanti premi letterari e giornalistici nel nostro Paese).

L’incontro comincia già alle ore 14:00, dunque mezz’ora prima del previsto, per dare a tutti il tempo di porre domande all’autore dopo la presentazione e per consentire una breve pausa prima della proiezione del film La ciociara.

Il programma è il seguente:
Ore 14:00 - Conferenza di presentazione (in italiano e nederlandese) nella sala della Klappei dei libri Il bello dell’Italia e Talenti d’Italia.

Ore 15:00 - Pausa, con possibilità di acquistare i libri Il bello dell’Italia e Talenti d’Italia (si vedano le presentazioni in allegato), e ovviamente, con possibilità di rivolgersi personalmente all’autore.

Ore 15:30 – Proiezione del film La ciociara, in italiano con sottotitoli in nederlandese. Durata del film: 100’ (dunque la conclusione è prevista alle ore 17:10 circa).
Vi ricordo il prezzo d’entrata, comprensivo di conferenza e proiezione: €7
Prenotazioni via www.klappei.be, 03 272 51 10






Vi ricordiamo che l'evento è stato possibile grazie all'aiuto della direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, la dott.ssa Carmela Callea, che si ringrazia di cuore.








Inoltre, ricordiamo che Maarten van Aalderen è stato presidente dell’Associazione Stampa Estera in Italia dal 2009 al 2011 e dal 2013 al 2015, ed è docente universitario presso Uninettuno. È anche corrispondente estero per il prestigioso quotidiano olandese “De Telegraaf”.

Si è aggiudicato diversi riconoscimenti in Italia, quali
il prestigioso “Attestato di Benemerenza della Società Dante Alighieri 2017”
il “Premio Pablo Neruda” Crispiano 2017
il “Premio Coppa di Nestore” Ischia 2015
il “Premio Internazionale per la Cultura” Santa Margherita Ligure 2009
il “Premio Sicilia Madre Mediterranea” 2008



venerdì 8 settembre 2017

Sì dolce è la ripresa

Sabato 2 settembre si è inaugurato il nuovo anno con un appuntamento di alto profilo artistico. Un concerto intimo dove la chitarra classica è stata assoluta protagonista. Il maestro Fabio Barbagallo, musicista appassionato che del suo strumento musicale ne ha fatto una professione quotidiana, ha mostrato straordinaria qualità esecutiva, versatilità e personalità musicale. Il ricco programma di ampio respiro stilistico e storico spaziava tra epoche differenti, da Pietro Paulo Borrono a Niccolò Paganini (meno noto come chitarrista eppure fra i maggiori esponenti della musica romantica), da Johann Anton Logy alle musiche popolari siciliane e napoletane. Una sinergia virtuosa tra le diverse espressioni della musica nazionale (e non solo) e la valorizzazione dei luoghi.

La deliziosa sala della klappei, location dal fascino unico, è stata l’auditorium che ha accolto il maestro, il quale si è esibito in ben 21 Paesi del Mondo. A fine concerto gli spettatori hanno apprezzato le esecuzioni di pregio e raffinatezza virtuosistica con scroscianti applausi. Segno tangibile che la performance ha toccato l’anima e il cuore del sensibile e numeroso pubblico. Una vera e propria profusione di suoni ed emozioni ha suggellato la magistrale esibizione.

Sulla scia rinascimentale avviata dal musicista è stato proiettato, dopo lo spettacolo, il documentario Niccolò Machiavelli. Il principe di un'era di Francesco Cacchiani (2015), diviso in 8 sezioni che ripercorrono l’ascesa, il contesto storico ossia la Firenze di Lorenzo de’ Medici, il rapporto con Savonarola “profeta disarmato”, il lato più privato del Niccolò seduttore, la caduta e infine l’esilio. A prendere la parola per fare luce sulla figura del letterato e dell’uomo politico sono i maggiori studiosi del pensiero di Machiavelli: Maurizio Viroli, Roberto Esposito, Valdo Spini.
Machiavelli è considerato il fondatore dei tempi moderni e il pensiero politico contenuto ne Il Principe, che è uno dei libri italiani più tradotti al mondo, rimane tuttora attuale.

Manuela Ferraro