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venerdì 8 luglio 2016

Club di lettura, Un infinito numero a cura di Carmine Vilardi



La mattina del 4 giugno presso la libreria De groene waterman si è tenuta la conversazione del club di lettura sul romanzo Un infinito numero di Sebastiano Vassalli. Il dott. Carmine Vilardi ha moderato e guidato la conversazione prediligendo un percorso tematico, analizzando le diverse idee ed argomenti proposti nel romanzo fantastico di ambientazione storica di Vassalli. Il vivo intervento dei soci ha reso la conversazione ricca di spunti e confronti con la contemporaneità, individuando comportamenti umani sociali e politici che, ripresentandosi “un infinito numero” di volte nella storia, sono giunti fino a noi. Lo stesso titolo del romanzo si riferisce ad un pensiero del protagonista narratore, il liberto Timodemo, il quale in seguito ai viaggi in Etruria e nel tempo comprende che la storia è destinata a ripetersi. La base della trama del romanzo è infatti un viaggio in Etruria. Mecenate, il vate Virgilio e il suo servo Timodemo formano il nucleo della compagnia il cui compito è conoscere la storia mai scritta degli etruschi. Ma il viaggio in Etruria sarà anche metafisico; i tre saranno indotti ad un soprannaturale viaggio nel tempo, ripercorrendo le proprie vite precedenti a partire dalla fondazione di Roma. Il romanzo volge al termine con la scomparsa del popolo dei Rasna, ultimi superstiti della cultura etrusca, distrutti allegoricamente dalla scrittura. La scrittura infatti è lo strumento dei vincitori che appunto “scrivono la storia”. La storia cancella le virtù e la cultura dei vinti, indorando le gesta dei vincitori. Tanto simbolicamente quanto fisicamente i Rasna saranno distrutti dal loro stesso gran sacerdote, il quale, scrivendo il proprio nome, determina la propria morte e la fine di un’intera cultura.

Diamo appuntamento per il prossimo club di lettura al 19 novembre 2016 alle ore 11 presso De groene waterman, con il romanzo SOSTIENE PEREIRA di A. Tabucchi e Cristina Albani come moderatrice.

Mattina fotografica al Museum Eugeen Van Mieghem #wikilovesart #wikilovesmonuments



Il 19 giugno alcuni soci della Dante Alighieri di Anversa si sono recati al Museum Eugeen Van Mieghem per ma mattinata fotografica per il progetto #wikilovesart #wikilovesmonuments. Il museo presenta una struttura su due piani. Al piano terra vi è il museo vero e proprio in cui sono esposti i bozzetti e le variegate opere dell’artista. Al secondo piano una grande sala ristrutturata a tema veneziano che ha maggiormente catturato l’attenzione dei soci per la struttura e le decorazioni particolareggiate.
La seconda fase del progetto prevede la stesura di una descrizione del museo e delle opere di Van Mieghem da pubblicare su Wikipedia Italia. Tali descrizioni saranno affidate ai soci partecipanti affiancati nelle fasi di scrittura e traduzione da madrelingua italiani.

Conferenza Belcanto, ossia cantare all’italiana di Michele Balistreri



La sera del 9 giugno presso l’Università di Anversa si è svolta la conferenza «Belcanto, ossia cantare all’italiana» tenuta da Michele Balistreri, studente in Lettere, musica e spettacolo dell’Università di Palermo. Nel corso della presentazione sono state fornite le premesse storiche e tecniche del canto lirico con esempi dal vivo o su supporto audio-video. Ai soci della Dante è stato fornito un vocabolario tecnico di base per comprendere e conversare sulla materia canora e in seguito sono stati analizzati gli stili e le forme dei maggiori compositori dell’epoca belcantista. Presentando Rossini si è dato maggior rilievo all’invenzione della “solita forma”, ossia lo schema standard per la costruzione delle arie, mettendo poi in evidenza la genialità del compositore attraverso l’ascolto di un “concertato” e l’analisi di tre “autoimprestiti”. Attraverso l’ausilio della musica di Bellini e Donizetti si è visto come in epoca romantica siano cambiati temi, personaggi e linguaggio nell’opera. In particolare in Donizetti si è preso in esame l’argomento storico delle trame (Anna Bolena, Maria Stuarda, Roberto Devereux, Lucrezia Borgia), il tema della pazzia (Lucia di Lammermoor) presente anche in Bellini (I puritani e La sonnambula) e un breve accenno sulle opere buffe donizettiane (La fille du régiment). La presentazione si è conclusa con le domande dei soci della Dante, vertendo su curiosità sulla vita che conducono gli artisti d’opera, sempre in viaggio, con pochi affetti e senza alcuna garanzia.