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mercoledì 25 settembre 2013
Conferenza del Prof. Alfredo Luzi - 11 Ottobre
La Venerdì 11 ottobre 2013
Dalle 14.00 alle 16.00 all'Istituto traduttori e interpreti (aula da stabilire)
Artesis Hogeschool
Schilderstraat 41
Antwerpen
Prof. Alfredo Luzi
Letteratura italiana moderna e contemporanea.
Università di Macerata (Le Marche)
La lingua dei cantautori in rapporto all'italiano medio
Quello che è successo nella storia d’Italia dagli anni ’20-’30 a oggi, soprattutto nella storia sociale, ha lasciato tracce molto profonde nella canzone. Questo è avvenuto perché intorno agli anni ’30 la canzone assume i contorni di un fenomeno di massa, grazie soprattutto alla radio, il primo grande strumento di diffusione nazionale, che fa sì che migliaia di persone possano ascoltare brani, impararli a memoria e cantarli.
L’oggetto del mio intervento, le canzoni dei cantautori e il rapporto tra la loro lingua e l’italiano medio, parte da una domanda: qual è l’italiano delle canzoni?
La domanda risulta tanto più legittima non solo se si considerano le vicende dell’italiano degli ultimi decenni, ma anche tenendo conto del fatto che la canzone italiana è figlia del melodramma di Verdi e Puccini che, dal punto di vista linguistico, appartiene alla grande tradizione poetica italiana.
Insomma, quale italiano impariamo ascoltando le canzoni che più ci piacciono? Quello vivo e spontaneo, attuale o quello formale che fa capo alla lingua poetica ottocentesca?
Attraverso l’analisi di testi di autori che hanno dominato la scena italiana dagli anni ’70 fino ad oggi, come Claudio Baglioni, Gino Paoli, Vasco Rossi, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Articolo 31, cercherò di verificare fino a che punto questi abbiano contribuito a definire il modello linguistico della canzone e nello stesso tempo abbiano ridotto la distanza tra la lingua dei cantautori e la lingua viva, parlata, determinando la riduzione della opposizione tra lingua scritta e lingua parlata e tra italiano e dialetto. dei cantautori in rapporto all'italiano medio.
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