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mercoledì 28 maggio 2025

Sabato 31 maggio - Circolo dei lettori L'età fragile di Donatella Dipietrantonio

Vi aspettiamo sabato 31 mattina alle 10.30 nella cantina del De Groene Waterman per la discussione con Cristina Albani su L'età fragile, di Donatella Dipietrantonio, Premio Strega 2024.



domenica 18 maggio 2025

Segnaliamo...Il Decamerone di Boccaccio rielaborato da Aafke Bruining

Aafke Bruining ha studiato presso lo Studio Herman Teirlinck e ha conseguito il Master in Arte Drammatica presso l'Istituto Lemmens di Lovanio, dove ora insegna il nostro segretario, il maestro Alessandro Cervino.

Ha iniziato la sua carriera di attrice con la produzione teatrale di successo Edipo a Colono di Sofocle in un adattamento di Hugo Claus, insieme a Julien Schoenaerts, che considera tuttora il suo maestro più importante. Da allora, ha interpretato diversi ruoli nelle Fiandre e nei Paesi Bassi, sia per il teatro (De Appel Den Haag, NTGent,...) che per il cinema e la televisione (Het Pleintje, Wittekerke, Thuis, Hasta La Vista,...).

Oltre alla sua esperienza come attrice, Aafke è coach di numerosi attori e registi famosi. Dal 1993 al 2003 ha insegnato allo Studio Herman Teirlinck, dipartimento di cabaret. Insegna anche corsi di recitazione e regia presso l'Open Doek e vari conservatori, tra gli altri.

Come creatrice di teatro, ha creato diversi spettacoli. Scrive lei stessa opere e storie che mette regolarmente in scena, spesso in collaborazione con colleghi musicisti.

Il 24 maggio avremo modo di ammirare i suoi studenti in una rielaborazione in nederlandese del Decamerone di Boccaccio. Da non perdere!







Giovedì 12 giugno: doppia conferenza delle Erasmus+ Angela Mangiacotti e Michela Puzoni.

Doppia conferenza delle Erasmus+ Angela Mangiacotti e Michela Puzoni.

Giovedì 12 giugno alle 19, Universiteit Antwerpen, aula da determinare, Stadscampus, Rodestraat 14, 2000 Anversa. Gratis per i soci de La Dante; €5 per i non soci.

All’insegna della cultura e della bellezza: i Castelli Federiciani tra Gargano e Vulture. Di Angela Mangiacotti.

Il termine Castelli Federiciani designa oggi un insieme di fortificazioni storiche, spesso monumentali sia per struttura che per impatto visivo, risalenti al regno di Federico II di Svevia. Conosciuto come Stupor Mundi per la vastità della sua cultura e curiosità intellettuale, l’imperatore trovò nella Puglia e nella Basilicata i luoghi ideali per realizzare la sua visione politica e culturale.
Federico II nutriva un amore profondo per il territorio foggiano e per l’ampia provincia che si estende dal Gargano ai Monti Dauni, dove fece edificare numerosi castelli, simboli tangibili del suo potere e del suo spirito innovatore. Questo legame gli valse l’appellativo di Puer Apuliae, figlio della Puglia.          
Non meno significativa fu la sua relazione con la Basilicata, terra in cui ha lasciato tracce indelebili non solo nell’architettura, ma anche nell’immaginario collettivo, tra miti e leggende popolari. L’area del Vulture, in particolare, rappresentò per l’imperatore un vero e proprio eden naturale, perfetto per la pratica della falconeria, alla quale dedicò l’opera De arte venandi cum avibus.        
Questo intervento intende approfondire il significato storico, artistico e simbolico dei castelli federiciani, offrendo uno sguardo sulle modalità con cui essi incarnano il connubio tra potere, paesaggio e cultura nel Mezzogiorno svevo.

Il Dopoguerra in pellicola: il Neorealismo e la rinascita del cinema italiano. Di Michela Puzoni.

Il Neorealismo è un movimento culturale e cinematografico che nasce in Italia verso la fine della Seconda Guerra mondiale e si sviluppa pienamente nel Dopoguerra, come risposta radicale a un cinema che fino ad allora aveva ignorato la realtà del Paese. In questo contesto di profonda crisi e di ricostruzione post-bellica, il Neorealismo diventa lo strumento con cui il cinema si riappropria di una voce autentica, capace di raccontare le ferite della guerra, la povertà diffusa, la perdita di riferimenti morali e il bisogno urgente di verità.
Attraverso uno stile essenziale e documentaristico, l’ambientazione in luoghi reali e le storie di personaggi comuni, il cinema neorealista rompe con i modelli del passato per raccontare la quotidianità di un’Italia dimenticata, restituendo al cinema la sua funzione sociale e testimoniale. La presentazione analizzerà le origini del movimento, le sue innovazioni stilistiche narrative e i suoi esponenti principali come Luchino Visconti, Roberto Rossellini e Vittorio De Sica. Approfondiremo anche le influenze internazionali del movimento e ne scopriremo l’eredità, individuando nel capolavoro Ladri di biciclette l’espressione più emblematica di questa corrente. Distribuito in Italia nel 1948, il film di De Sica ottenne un vasto consenso nazionale e internazionale, consacrandosi come pietra miliare del Neorealismo e uno dei film italiani più influenti di sempre. A distanza di decenni, il movimento neorealista continua a ispirare registi di tutto il mondo, ricordando che il cinema può essere uno strumento di verità, memoria e cambiamento sociale.

Hugo Claus, letteratura e cinema. L’arte multimediale tra mercato e innovazione. Di Emiliano Manzillo - Giovedì 22 maggio 2025

Hugo Claus, letteratura e cinema. L’arte multimediale tra mercato e innovazione. Di Emiliano Manzillo

Giovedì 22 maggio alle 19, Universiteit Antwerpen, aula S.R.119, Stadscampus, Rodestraat 14, 2000 Anversa. Gratis per i soci de La Dante; €5 per i non soci. 

In questa conferenza, Emiliano Manzillo presenterà l’attività di sceneggiatore del più grande romanziere moderno delle Fiandre, Hugo Claus. La conferenza illustra il contenuto dell’articolo omonimo contenuto nell’antologia di letteratura nederlandese Harba Lori Fa!, pubblicata a Napoli nel 2012.

Perché proprio Claus? Perché la sua formazione di sceneggiatore avviene proprio in Italia: è il nostro Paese a vederlo per la prima volta alle armi con il cinema e soprattutto, è anche in Italia che si forma Fons Rademakers, il regista olandese con cui ha collaborato per diversi film, sancendo la nascita del cinema nazionale in Belgio e nei Paesi Bassi. Le esperienze a Roma e a contatto con il cinema italiano saranno decisive per la carriera di Claus nel cinema.






Conferenza in italiano e nederlandese di Franco Paris e Marie Jadot - Giovedì 19 giugno 2025 nel foyer della Klappei

Strada facendo: percorsi traduttivi nelle Stemmen/Voix/Voci di Armando

Poeta e prosatore, pittore e disegnatore, scultore, regista e attore, redattore, Armando (1929-2018) è ancora soltanto un ragazzino quando lascia Amsterdam per Amersfoort e suona le sue prime note con il violino. Gli avvenimenti traumatici della sua gioventù passata all’orlo del bosco idilliaco che vide erigersi il Polizeiliches Durchgangslager Amersfoort durante la Seconda Guerra mondiale tracceranno le linee tematiche della sua opera. Nella loro conferenza, i traduttori si soffermano sui processi traduttivi che sono avvenuti «strada facendo» nel «paesaggio colpevole» che si impose ogni volta nel suo universo letterario e pittorico.

Marie Jadot, traduttrice letteraria dal nederlandese al francese, sta completando una tesi di dottorato sulla dimensione musicale nella letteratura di guerra nederlandese contemporanea all’Università di Liegi, dove condivide la sua passione per le lingue, la traduzione, la linguistica e la letteratura anche nelle lezioni che tiene come assistente di nederlandese.

Franco Paris si è laureato in Letteratura italiana all'Università La Sapienza di Roma. Lavora come studioso di lingua nederlandese e traduttore letterario. Insegna Lingua e Letteratura Nederlandese presso l'Università Orientale di Napoli, tiene regolarmente lezioni di lingua e traduzione presso la Facoltà di Lingue delle Scienze Umanistiche di Roma e coordina laboratori di traduzione presso diverse università europee. Traduce poesia, narrativa e saggistica dall'olandese e dall'inglese all'italiano e ha all'attivo oltre quaranta libri, per i quali nel 2004 ha ricevuto, come primo classificato, il Premio dei Traduttori del Fondo olandese per la produzione letteraria e la traduzione. Ha tradotto opere di J. van Ruusbroec, G.A. Bredero (Het Groot Liedboeck), J. Huizinga (Herfsttij der Middeleeuwen), A. van Schendel, F. van Eeden, M.K. Gandhi, K. Gibran, H. Claus (poesie), T. Krabbé, H. Haasse, S. Brijs e molti poeti fiamminghi. Pubblica sulla letteratura olandese e italiana (Bredero, Van Ostaijen, Huizinga, Haasse, D'Annunzio). È membro dell'Accademia delle Lettere delle Fiandre.





Gaandeweg: vertaaltrajecten in Armando’s Stemmen/Voix/Voci

Armando (1929-2018) was dichter en prozaschrijver, schilder en tekenaar, beeldhouwer, film- en theatermaker, acteur, redacteur, en nog maar een jongetje toen hij Amsterdam voor Amersfoort verliet en zijn eerste noten streek op een viool. De traumatische gebeurtenissen uit zijn kinderjaren aan de rand van het idyllische bosgebied waar het Polizeiliches Durchgangslager Amersfoort werd opgericht, groeiden uit tot de thematische lijnen in zijn œuvre. In hun lezing staan de vertalers stil bij de vertaaltrajecten die ze ‘gaandeweg’ aflegden in het ‘schuldige landschap’ dat zich steeds maar opdrong in zijn literaire en beeldende werk.

Marie Jadot, literair vertaalster Nederlands-Frans, rondt een proefschrift af over de muzikale dimensie in de hedendaagse Nederlandse oorlogsliteratuur aan de Universiteit van Luik. Ze deelt er tevens haar passie voor (ver)talen, taal- en letterkunde in de colleges die ze er als assistente Nederlands geeft.

Franco Paris is afgestudeerd in de Italiaanse Letterkunde aan de Università La Sapienza in Roma. Hij is werkzaam als neerlandicus en literair vertaler. Hij doceert Nederlandse Taal- en Letterkunde aan het Istituto Universitario Orientale in Napels, geeft regelmatig taal- en vertaalcolleges aan de talenfaculteit van Scienze Umanistiche in Rome en coördineert vertaalworkshops op verschillende Europese universiteiten. Hij vertaalt poëzie, fictie en non-fictie uit het Nederlands en uit het Engels in het Italiaans en heeft inmiddels ruim veertig boeken op zijn naam staan, waarvoor hij in 2004 bekroond werd, als eerste laureaat, mer de Vertalersprijs van het Nederlands Literair Productie- en Vertalingenfonds. Hij vertaalde werken van onder meer J. van Ruusbroec, G.A. Bredero (het Groot Liedboeck), J. Huizinga (Herfsttij der Middeleeuwen), A. van Schendel, F. van Eeden, M.K. Gandhi, K. Gibran, H. Claus (gedichten), T. Krabbé, H. Haasse, S. Brijs en veel Vlaamse dichters. Hij publiceert over Nederlandse en Italiaanse literatuur (Bredero, Van Ostaijen, Huizinga, Haasse, D’Annunzio). Hij is lid van de Koninklijke Academie voor Nederlandse Taal- en Letterkunde in Gent.

venerdì 9 maggio 2025

Bollettino 380

 Ed ecco il Bollettino 380 con tutte le attività de La Dante di Anversa ni prossimi due mesi!

Bollettino 380


domenica 4 maggio 2025

CARAVAGGIO - L’ANIMA E IL SANGUE

Il 26 aprile alle 14:15, presso la Filmhuis Klappei, i soci de La Dante di Anversa hanno potuto assistere alla proiezione del film d’arte Caravaggio - L’anima e il sangue, diretto da Jesus Garces Lambert.

Il film, prodotto da Sky e Magnitudo Film, rappresenta un viaggio emozionale e documentaristico nella vita e nell’opera di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, pittore geniale e tormentato. La proiezione è stata introdotta brevemente, sottolineando l’unicità dell’approccio visivo e narrativo adottato dal regista, e il grande successo riscosso in Italia e all’estero fin dalla sua uscita nel 2018.

La pellicola si sviluppa come un’indagine profonda nella personalità dell’artista, alternando scene recitate, ricostruzioni visive e riprese dei luoghi che ancora oggi conservano i suoi capolavori: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Il racconto si avvale della consulenza scientifica di importanti studiosi come Claudio Strinati, Mina Gregori e Rossella Vodret, che offrono un prezioso contesto storico e critico.

Attraverso una selezione accurata di opere – come la Vocazione di San Matteo, la Canestra di frutta, il Bacco, la Morte della Vergine e molte altre – il film mette in luce il profondo contrasto tra luce e tenebra che caratterizza la pittura caravaggesca, così come la tensione tra spiritualità e brutalità della vita quotidiana. L’uso di persone comuni nelle scene recitate riflette fedelmente la scelta dei modelli fatta da Caravaggio stesso, rafforzando l’empatia tra spettatore e protagonista.

Il film affronta anche i momenti più oscuri della vita dell’artista: le vicende giudiziarie, la fuga da Roma, il soggiorno a Malta, fino alla sua morte prematura. La narrazione rende evidente il legame profondo tra le esperienze personali di Caravaggio e la violenta intensità delle sue tele.

Caravaggio - L’anima e il sangue invita a riflettere sulla fragilità dell’artista e sull’atemporalità del suo linguaggio visivo. Un’opera che fonde arte, storia e cinema, offrendo uno sguardo emozionante e rispettoso su una figura centrale della cultura italiana e mondiale.


 

Op 26 april om 14:15 konden de leden van La Dante van Antwerpen in Filmhuis Klappei kijken naar de kunstfilm Caravaggio – L’anima e il sangue, geregisseerd door Jesus Garces Lambert.

De film, gemaakt door Sky en Magnitudo Film, vertelt het leven van de beroemde Italiaanse schilder Caravaggio. Hij was een geniale kunstenaar, maar ook een man met een moeilijk en onrustig leven. In de film vertellen kunstkenners zoals Claudio Strinati, Mina Gregori en Rossella Vodret over zijn werk en zijn levensverhaal.

De film neemt de kijker mee naar de steden waar Caravaggio leefde en werkte: Milaan, Firenze, Roma, Napoli en Malta. Door beelden van deze plekken en van zijn schilderijen leren we meer over zijn kunst en zijn karakter.

De film laat veel bekende schilderijen van Caravaggio zien, zoals Canestra di frutta, Bacco, Vocazione di San Matteo, Morte della Vergine, Giuditta e Oloferne en Sette opere di misericordia. Caravaggio gebruikte gewone mensen als model, net als in de film gewone mensen meespelen in plaats van acteurs. Zo voelt alles heel echt en dichtbij.

De film laat ook de donkere kant van Caravaggio zien: hij vocht vaak, kreeg problemen met de wet en moest vluchten. Uiteindelijk stierf hij jong. Toch zijn zijn schilderijen nog steeds wereldberoemd.

Caravaggio – L’anima e il sangue is een indrukwekkende film over kunst, emotie en het bewogen leven van een groot kunstenaar.

Di Benedetta Tormena e Laura Andreuzzi,
traduzione in nederlandese di Francesco Vecchio