A spasso nel tempo (e a Roma) sulle tracce dell’incontro fra potere umano e potenza divina
Conferenza a cura di Stefano Caneva
Un bilancio del bimillenario di Augusto, 14 - 2014
Anno del bimillenario dalla morte di Augusto, il 2014 ha visto organizzare in tutto il mondo una molteplicità di conferenze e mostre dedicate alla figura del primo imperatore romano, alla Roma e al mondo in cui visse e che contribuì profondamente a cambiare. Figura ricca di contraddizioni e di aree oscure che emergono sotto la superficie del messaggio autocelebrativo del nascente principato, Augusto si colloca ad un punto di intersezione fra la storia romana repubblicana ed ellenistica da una parte, le dinamiche politiche e culturali di un impero mondiale, per le prospettive dell’epoca, dall’altra.
Potere umano e potenza divina: un caleidoscopio di configurazioni possibili
La conferenza organizzata dalla Dante di Anversa offre l’occasione per fare il bilancio di un anno di memorie augustee in Italia e nel mondo e per focalizzarci, in particolare, su un aspetto cruciale della rappresentazione del potere di un uomo solo nel mondo antico: quello del rapporto fra il potere carismatico del sovrano, acclamato come benefattore e salvatore dai suoi sudditi, e la sfera sovrumana della potenza divina. Attraverso fonti letterarie, artistiche e archeologiche, cercheremo di problematizzare il percorso, tutt’altro che lineare e unitario, che portò Augusto a farsi rappresentare di volta in volta come capo mondiale protetto dagli dei, pio restauratore delle tradizioni religiose romane, figura al confine fra umano e divino, fino alla divinizzazione ufficiale in occasione del suo funerale trionfale.
Storia antica, occhi moderni
Il taglio della conferenza si caratterizza per due tratti specifici: in primo luogo, l’analisi della documentazione augustea sarà inserita in una più ampia carrellata fra l’epoca ellenistica e imperiale, affinché l’esperimento augusteo prenda forma nel suo contesto storico; in secondo luogo, la discussione sarà sempre ancorata nella geografia storica della capitale dell’Impero e in quella, a noi contemporanea, della città e dei musei che ospitano i monumenti discussi, in modo che la nostra discussione sia anche un’utile guida per tutti coloro che si accingono a riscoprire l’Antico con i propri occhi di viaggiatori moderni.
Per richiedere il PDF della presentazione, si prega di scrivere a ste.caneva@gmail.com